27 Aprile 2024 09:43

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27 Aprile 2024 09:43

Imperia: terzo settore, la UIL riflette sui temi dell’ambito socio sanitario. “Settore indietro e che ha bisogno di essere rivisto. Istituzioni si impegnino ad affrontare i problemi”/Foto e Video

In breve: Si è svolto un convegno della Uil e Uil Fpl Liguria presso la Biblioteca Civica "Leonardo Lagorio". Uil Liguria e Uil Fpl Liguria chiedono un salto di qualità per il Terzo Settore, in particolare per il comparto socio-sanitario.

Si svolge oggi, 13 luglio, presso la Biblioteca Civica “Leonardo Lagorio”, il convegno della Uil e Uil Fpl Liguria sul terzo settore ed in particolare per quel che riguarda il comparto socio-sanitario. Ad introdurre il convegno Alfonso Pittaluga, segretario confederale regionale Uil Liguria. Presente anche il sindaco di Imperia, Claudio Scajola. 

Il Terzo settore è un servizio pubblico che in Liguria conta 9 mila addetti. La Uil ciede alle istituzioni di intervenire sulle problematiche

Una giungla contrattuale e controparti datoriali aggrappate a vecchi schemi alle quali Uil Liguria e Uil Fpl Liguria chiedono un salto di qualità per il Terzo Settore, ed in particolare per il comparto socio-sanitario. Occorre una visione lungimirante che, insieme alle istituzioni, chiamate in causa anche nel corso del convegno, possa tendere a garantire la soddisfazione professionale degli operatori ed il loro benessere lavorativo di tutti gli addetti. In Liguria non si può prescindere da un dialogo costante con le istituzioni perché, per la Uil, sono il soggetto chiamato a garantire l’applicazione dei dettami costituzionali

Il Terzo settore in Italia negli ultimi venti anni ha registrato una crescita esponenziale anche in Liguria. Il comparto tocca a livello nazionale oltre 861.919 dipendenti di cui 500 mila solo nel settore socio-sanitario. In Liguria le lavoratrici e i lavoratori sono circa 9 mila, 2 mila quelli presenti nell’imperiese. Numerosi sono anche gli enti che operano nel terzo settore: 362.634 in Italia, 7.630 in Liguria (tra cooperative e associazioni). Queste cifre tratteggiano un comparto florido ma che necessita di maggiore attenzione per la buona occupazione e per il buon servizio reso all’utenza.

Uno degli obiettivi di Uil e Uil Fpl, sia a livello locale che nazionale, rimane l’apertura di tutti i tavoli di trattativa entro dicembre 2023 per il rinnovo dei Ccnl scaduti.

La sanità italiana, come quella regionale, è una giungla e non esiste solo il nodo dei rinnovi contrattuali.

L’intervista ad Alfonso Pittaluga, segretario confederale regionale Uil Liguria

“È una campagna quella della UIL Liguria, insieme alla UIL-FPL, che mette al centro il tema della sanità e del sociale. Oggi la puntata che svolgiamo a Imperia ha come elemento centrale proprio quello delle politiche sociali, di come affrontiamo i problemi delle famiglie, delle tante fragilità e anche di coloro che lavorano nelle strutture dedicate a questo segmento così importante.

La UIL ha delle idee che vanno nella direzione di chiedere alle istituzioni un impegno importante in grado di affrontare i problemi che abbiamo oggi.

Uno su tutti è che molti hanno oggi in casa una persona anziana, con problemi e che magari non può più stare in casa e che ha necessità di strutture dove noi chiediamo ci sia un lavoro di qualità , ben pagato, con contratti identici al settore pubblico, in grado di fornire alle famiglie di persone ospitate in queste strutture prospettive di vita civile, seria e il più possibile coerente con i valori delle costruzione e di quell’articolo 32 che abbiamo messo al centro della nostra iniziativa.

Per noi i diritti sono elementi certamente importanti e che vanno fatti vivere quotidianamente. La UIL si impegna per questo e lo fa con determinazione, chiedendo alla politica di fare la sua parte”.

Milena Speranza, segretaria generale Uil Fpl Liguria, aggiunge:

“Ci sembrava necessario stimolare l’attenzione verso un settore che spesso resta un po’ indietro rispetto alle dinamiche che ci sono sulla nostra sanità e sul nostro sociale.

È un mondo particolare che ha bisogno di essere rivisto, magari in una riorganizzazione specifica che vede più al centro le persone.

Noi riteniamo che le persone che sono accolte nelle strutture, hanno bisogno di essere assistite su un livello sanitario ma anche di qualità della vita che non può finire li dentro.

Siamo contro i ghetti fatti nelle strutture, dove magari l’anziano viene messo e un po’ abbandonato. Riteniamo che un anziano debba passare bene gli ultimi anni della propria esistenza e nella qualità più assoluta.

Noi siamo qua per stimolare ragionamenti e trovare anche idee. Crediamo che non ci si possa fermare soltanto a quanto possano essere gli accreditamenti relativamente a numeri e costi, ma soprattutto vogliamo che si pensi che in questi servizi entra e ai bisogni che hanno.

All’interno di queste strutture ci lavora un personale specializzato e riteniamo che anche verso di loro ci vada più attenzione, per quanto riguarda la formazione e la qualità del lavoro che gli si propone.

È un personale che lavora spesso in burnout e quindi riteniamo che anche per loro ci debba essere un momento specifico e dedicato. Di formazione professionale, ma anche quello di individuare veramente quali sono i tempi che devono dedicare all’utenza.

Quando raccogliamo le testimonianze dei lavoratori, raccogliamo soprattutto questo malessere. Ci dicono che vorrebbero dedicare più tempo all’utenza e non hanno momenti per farlo.

Oggi verrà fuori anche un po’ di discussione sui minutaglie. Riteniamo che 80 minuti al giorno dedicati ad un anziano siano veramente insufficienti. Su questo vorremmo che venga posta l’attenzione”.

Parla Pietro Bardoscia, segretario nazionale Uil Fpl Terzo Settore

“Un incontro importante, oggi abbiamo rimesso al centro l’argomento determinante della salute.

Dietro a questo argomento bisogna arrivare a fatti pratici; servono investimenti nella sanità e nel settore socio sanitario assistenziale.

Dobbiamo fare in modo che i professionisti che operano nelle strutture, debbano avere i giusti riconoscimenti economici e normativi. Quando rinnoviamo i controbatti e quindi aumenta il costo del lavoro, abbiamo bisogno che dalla Liguria ci sia un riconoscimento immediato delle rette che vengono date alle associazioni datoriali.

Se non avviene questo, c’è un cortocircuitò che non permette a noi di portare a termine i rinnovi contrattuali. Dobbiamo essere consapevoli che se non c’è uno sforzo d parte di tutti, i lavoratori non ottengono e poi dopo non ci possiamo lamentare che questi ragazzi poi scappano verso altri lidi.

Dobbiamo avere il coraggio di fare una cosa tutti insieme: allontanare chi firma contratti con organizzazioni non rappresentative del settore. Se non abbiamo il coraggio di allontanare chi fa damping, a scapito andrà il servizio che noi diamo ai nostri anziani e disabili e non garantiamo il giusto riconoscimento ai nostri lavoratori che operano in questi settori”.

All’incontro anche Marco Scajola, assessore di regione Liguria

“Il terzo settore è strategico nel nostro territorio. Ho risposto volentieri all’invito da parte della UIL, un sindacato con la quale ci confrontiamo spesso e abbiamo sempre raccolto ottimi suggerimenti per poter lavorare e migliorare nel campo dei rapporti con il terzo settore.

Il terzo settore svolge un ruolo straordinario sul territorio. Spesso quello che viene fatto non appare come dovrebbe apparire. Un lavoro silenzioso, fatto nell’assistenza e nella cura alla persona.

Un lavoro veramente strategico e unico. Ringrazio tutti coloro che operano nel terzo lavoro per il grande lavoro che portano avanti, tra mille difficoltà, ma con grande cuore e passione”.

Le dichiarazioni del sindaco Claudio Scajola, sindaco della città di Imperia

“Temi sempre di attualità, tanto più in questi tempi dove la popolazione invecchia. Imperia ha un record di popolazione anziana, questo vuol dire che si vive bene e a lungo.

È un settore che ha bisogno di attenzione, ci vuole maggiore copertura, soprattutto nei confronti del socio sanitario”.

Il programma:

  • 9,30 Apertura lavori: Alfonso Pittaluga – segretario confederale regionale Uil Liguria
  • 9,45 Saluti del sindaco di Imperia: Claudio Scajola
  • 10,00 Intervento Assessore alla formazione e all’orientamento Regione Liguria: Marco Scajola.
  • 10, 15 Intervento assessore Politiche Socio Sanitarie e Terzo Settore Regione Liguria: Giacomo Giampedrone
  • 10,30 Relazione di Cinzia Guanci – Coordinatrice dipartimento Terzo Settore Uil Fpl Liguria
  • 11,15 Intervento lavoratrici: Maria Luisa Sandri, Luana Pancaldo
  • 11,45 Intervento di Pietro Bardoscia – segretario nazionale Uil Fpl Terzo Settore
  • 12,30 Intervento di Manuela Facco – Funzionaria del Dipartimento Salute e Servizi Sociali Regione Liguria
  • 14,40 Apertura Lavori Giacomo Vernazza – segretario regionale Uil Pensionati Liguria – Coordinamento Territoriale Imperiese

Contributo video testimonianza cittadina Daniela Zucchini.

  • ORE 15,00 Tavola rotonda

“Il lavoro che cura. Riconoscere le competenze”

Modera: Alfonso Pittaluga – segretario confederale regionale Uil Liguria

Intervengono: Milena Speranza – segretaria generale Uil Fpl Liguria ; Luca Volpe – Consiglio nazionale UNEBA; Lorenzo Tassi – presidente Cooperativa Redancia Onlus; Stefano Faraldi – Coordinatore regionale Liguria Kos Care

  • ORE 15,45 Tavola rotonda

“Il socio – sanitario che vogliamo. La svolta che serve”

Modera: Alfonso Pittaluga – segretario confederale regionale Uil Liguria

Intervengono: Mario Ghini – segretario generale Uil Liguria; Enrico Iaculano – consigliere regionale Regione Liguria; Rossana Spigoli – presidente Federsolidarietà; Mattia Rossi – presidente Lega Coop Liguria; Giandario Storace- presidente ANFFAS Liguria.

  • Ore 16,45 Chiusura lavori con:

Domenico Proietti- segretario generale nazionale UIL FPL

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