28 Aprile 2024 23:02

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28 Aprile 2024 23:02

Imperia, trasporti: maglia nera di Continental per autobus Euro 5 e 6, è l’ultima provincia della Liguria. Medaglia d’argento per autobus elettrici /Tutti i dati

In breve: Il gasolio continua a coprire il 96,6% del parco circolante.

Continental ha realizzato anche quest’anno l’Osservatorio sui macro-trend del mercato dei veicoli pesanti per il trasporto di merci e persone, giunto alla sua terza edizione.

Lo studio fotografa lo stato del settore in Italia e in Liguria nel 2022, dopo un 2021 caratterizzato da una significativa ripresa dalla crisi causata dal Covid-19, e prova a tracciare la direzione verso la quale questo comparto si sta dirigendo, attraverso l’analisi dei dati sulle immatricolazioni, i tipi di alimentazione, l’anzianità e la categoria euro.

Dall’analisi emerge che la Provincia di Imperia è fanalino di coda della Liguria per autobus Euro 5 e 6 ma si aggiudica la medaglia d’argento per la presenza di mezzi elettrici. Le immatricolazioni viaggiano su due binari: chiudono in negativo gli autocarri mentre segnano un valore positivo gli autobus. 

Immatricolazioni: Imperia viaggia su due binari, crescono gli autobus ma calano gli autocarri

Le immatricolazioni dei mezzi pesanti per il trasporto merci in Italia nel 2022 hanno registrato un calo del 6,4% rispetto al 2021, con solo 21.524 nuovi mezzi. 

La Liguria segue la scia nazionale e segna un calo del 3,8%, immatricolando 425 mezzi, 17 in meno rispetto alla precedente rilevazione. 

Anche in Provincia di Imperia le immatricolazioni chiudono in negativo ma con un valore più elevato rispetto alla regione pari al –10,3%, l’equivalente di 26 nuovi mezzi a fronte dei 29 immatricolati nel 2021.

Anche il settore nazionale del trasporto persone mostra segnali di decrescita (-10,5%), con 3.728 mezzi immatricolati nel 2022 a fronte dei 4.166 del 2021.

Uno scenario che si ripropone anche a livello locale: la Liguria registra un calo delle immatricolazioni autobus del 19,1% (il corrispettivo di 114 nuove targhe).

Imperia si posiziona in netta controtendenza rispetto alla regione e segna un incremento del 62,5% (13 nuove targhe contro le 8 del 2021).

Alimentazione: Imperia medaglia d’argento in regione per autobus elettrici

Per quanto concerne l’alimentazione, nel 2022 la situazione nazionale del parco circolante per il trasporto merci rimane pressoché invariata rispetto all’anno precedente. Il gasolio continua ad essere predominante (90,8%) seguito da benzina e metano (rispettivamente al 4,6% e 2,2%). Si nota una crescita, seppur timida, dell’alimentazione combinata benzina e gas liquido, che segna un lievissimo aumento (1,4% rispetto a 1,3%), così come elettrici e ibridi (rispettivamente allo 0,3% e 0,8%).

La Liguria vede l’elettrico fermo a quota 0,2% e l’ibrido allo 0,5%. La percentuale di autocarri alimentati a gasolio rimane preponderante (84,7% del parco). Da segnalare anche la quota di mezzi a benzina, invariata rispetto allo scorso anno (11,3%). 

Il parco circolante della Provincia di Imperia è alimentato per l’86% a gasolio, seguito dal benzina (11,5%). Nel territorio solo lo 0,2% dei mezzi è ibrido mentre gli elettrici sono completamente assenti.

Anche il panorama relativo all’alimentazione del parco autobus è stabile rispetto al 2021, sebbene con qualche piccolo segnale di miglioramento: la maggior parte dei mezzi in circolazione rimane a gasolio (92,7% rispetto al 93,3% del 2021), mentre le quote di elettrico e ibrido registrano una leggera crescita e riescono a raggiungere l’1,2% (rispettivamente 0,8% e 0,4%). 

Per le fonti alternative, balzo avanti della Liguria nel segmento elettrico, che arriva a segnare un +3,1% dal precedente 1,7%, mentre l’ibrido rimane al palo. Il gasolio sfiora il 95%, quasi due punti percentuali in meno rispetto allo scorso anno, e il metano cresce lievemente all’1,6%. 

Imperia si aggiudica il secondo gradino del podio regionale per autobus elettrici 2,1% dietro a Genova, mentre gli ibridi si attestano a quota 0. Il gasolio continua a coprire il 96,6% del parco circolante.

Categoria Euro: la Provincia è fanalino di coda in regione per autobus Euro 5-6

Nel comparto del trasporto merci nel 2022 prevalgono a livello nazionale gli Euro 5 ed Euro 6 che, insieme, raggiungono il 37,5% del totale. Una percentuale elevata che supera le categorie più vecchie, dalla 0 alla 2, che coprono il 30,7% del parco. Ciò nonostante, è da notare quanto sia ancora diffusa la classe Euro 0 che, da sola, arriva al 14,5%. 

In linea con l’andamento nazionale, in Liguria le classi più vecchie, fino all’Euro 2, raggiungono il 30%, ma la categoria Euro 0 si mantiene sotto la media nazionale (12,4%). Le classi meno inquinanti sfiorano il 36% complessivamente, in crescita di 3 punti percentuali.

La Provincia di Imperia segue la regione e gli autocarri Euro 0 si attestano al 12,9%, mentre si registrano valori più bassi per le categorie meno inquinanti (Euro 5-6) che segnano il 30,8%.

In Italia, la percentuale di autobus appartenenti alle categorie Euro 5 ed Euro 6 rappresenta quasi la metà del parco, raggiungendo il 48%. Anche in questo caso, stupisce negativamente la quota degli autobus di categoria Euro 0 ancora in circolazione, che copre l’11,4% del parco.

In Liguria gli Euro 0, 1 e 2 scendono al 15,8% dal 17,5% dello scorso anno, ma sono di gran lunga superati dagli Euro 3 e 4 che arrivano al 30,5%. Gli Euro 5 ed Euro 6 balzano in avanti toccando quota 50,7%, dal 42% della precedente rilevazione. 

La Provincia di Imperia è fanalino di coda in Liguria per autobus Euro 5-6, che si attestano al 38,7%. Proporzionalmente, quasi un mezzo su quattro appartiene alle classi più inquinanti. 

Anzianità: a Imperia oltre un autocarro su 5 ha tra i 20 e i 30 anni

Nell’analisi per fasce di anzianità, nel 2022 il parco circolante di autocarri per il trasporto merci in Italia risulta decisamente agée, caratterizzato da una preponderanza di mezzi tra i 20 e i 30 anni (18,6%), seguita dalla fascia 15-20 anni che segna il 16,7%. In crescita la categoria “oltre i 30 anni” che rappresenta il 15,6%, valore in aumento rispetto al 2021. I veicoli “da 0 a 10 anni” arrivano complessivamente al 33,9%, anche se risulta ancora basso il dato relativo agli autocarri nuovi, da 0 a 1 anno (3,6% del parco circolante).

In Liguria la fascia d’età più diffusa si sposta su 20-30 anni (20%). La percentuale di auto di età compresa entro i 10 anni è del 32,4%. Il 4,7% ha oltre 40 anni. 

Imperia segue la Liguria e il 21,7% degli autocarri ha tra i 20 e i 30 anni; più basso, invece, il valore dei mezzi entro i 10 anni che sono il 28,2%. 

La fotografia nazionale si ripropone sostanzialmente molto simile anche nel segmento del trasporto persone, dove la fascia di anzianità tra 0 e 5 anni rappresenta un quinto del totale (20,8%). Una quota leggermente in crescita rispetto all’anno precedente, ma ancora ampiamente superata dalla percentuale di mezzi vecchi di oltre 20 anni, che nel 2022 raggiunge il 27,6% (nel 2021 era a 26,9%). In Liguria la quota più rappresentata nel segmento autobus è quella del 15-20 (20,5%), mentre i veicoli oltre 20 anni si attestano a 18,3%, dal 17,8% dell’anno precedente.

Anche nella Provincia di Imperia la fascia d’età più diffusa è quella compresa tra i 10 e i 15 anni (22,3%) e i veicoli over 20 si attestano al 23,1%. I veicoli entro i 10 anni sfiorano il 33%.

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