29 Aprile 2024 18:14

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29 Aprile 2024 18:14

Ventimiglia: vigilantes anti migranti al cimitero, il caso finisce sulle cronache nazionali. Murgia: “Negare l’acqua è fascismo”. Di Muro: “Venga a vedere con i suoi occhi”

In breve: Non si è fatta attendere la replica del Sindaco Di Muro che ha  invitato la scrittrice a far visita al comune ponentino.

È balzato sulle cronache dei quotidiani di tutta Italia il caso relativo alla decisione del Sindaco leghista di Ventimiglia Flavio Di Muro di istituire un servizio di vigilanza all’ingresso del cimitero cittadino per evitare che i migranti accampati nell’area circostante b ai bagni e alle fontanelle. Provvedimento che ha scatenato moltissime critiche.

Recentemente è intervenuta sull’argomento anche la scrittrice Michela Murgia che ha pubblicato un articolo su un quotidiano nazionel e alcuni post sulle proprie pagine social. In particolare, in una Instagram Stories, ha affermato: “In Italia sotto un regime fascista un essere umano non ha neanche la dignità di un topo”.

Non si è fatta attendere la replica del Sindaco Di Muro che ha invitato la scrittrice a far visita al comune ponentino. Venga a vedere coi suoi occhi quello che succede – ha scritto il primo cittadino – Venga a toccare con mano quello che i miei cittadini sono costretti a vivere ogni giorno. E glielo dico nel pieno rispetto di quello che lei ogni giorno affronta”

Di seguito i post integrali.

Michela Murgia

“È normale che ci faccia schifo chi nega agli esseri viventi il diritto ai bisogni più elementari. Che poi una amministrazione possa pensare di risolvere il problema del degrado urbano lasciando le persone ad agosto senza acqua – cioè più esposte alle infezioni – è un’idiozia tale che ci arriva anche chi non ha il pollice opponibile, cosa che credo serva persino per diventare sindaci con la Lega.

Ma l’elemento più rivelatorio del tempo in cui viviamo è ancora più sottile e me lo danno i giornali stessi. La notizia doveva essere: “sindaco leghista attacca i migranti, niente acqua per loro.” Invece è “Michela Murgia attacca il sindaco”. Così il fatto umanitario di non dar da bere a qualcunə diventa un fatto personale tra me e il sindaco, uno che non ho mai visto in vita mia, io divento un dobermann che “attacca” e il fatto centrale – la negazione dell’acqua – scompare completamente.
Se dovessi fare una scaletta per capire in che punto ci troviamo, direi questo:
1. Negare acqua è disumano;
2. Dare la colpa a chi vuole l’acqua è propaganda;
3. Esporre chi denuncia la violazione umanitaria, mi dispiace ribadirlo ma le cose hanno un nome, è fascismo.

Il racconto della realtà che fai è il modo in cui vedi la realtà. Se davanti ad un uomo che ha sete tu – giornalista – vedi solo Michela Murgia che attacca un sindaco, il problema sei tu e il tuo rapporto con il potere e la realtà, non il sindaco.

In questo caso però ci tengo a ribadire che il problema è anche il sindaco”.

La risposta del Sindaco Flavio Di Muro

“Cara Michela Murgia,
la invito a Ventimiglia. Venga a vedere coi suoi occhi quello che succede. Venga a toccare con mano, a sentire col suo naso e le sue orecchie quello che i miei cittadini sono costretti a vivere ogni giorno. E glielo dico nel pieno rispetto di quello che lei ogni giorno affronta privatamente.

I ventimigliesi sono accoglienti, sono persone di cuore. Lo hanno dimostrato in tanti anni di emergenza. Ora sono esasperati dal comportamento maleducato e irrispettoso di chi profana anche luoghi sacri e – soprattutto – da chi pontifica senza aver mai vissuto situazioni del genere.

A tutti noi piacerebbe vivere nella nobile campagna del Chianti o in una via riservata dei Parioli. Chi vive la nostra realtà ogni giorno merita rispetto e attenzione. Lo stesso che le auguro per superare le difficoltà che sta affrontando.

Venga a trovarci, Michela, potrebbe scoprire che la realtà è ben diversa dalla finzione narrativa che – spesso per scarsa conoscenza – qualcuno scrive e descrive.
Ventimiglia la aspetta”.

Sul caso è intervenuto anche il vice ministro ligure Edoardo Rixi.

Edoardo Rixi, vice Ministro

“I cimiteri non sono centri di accoglienza per immigrati, ma luoghi sacri in cui si vanno a onorare i defunti. Una corretta accoglienza passa anche dal rispetto di usi e tradizioni.

Stupisce che il Pd e i suoi maître-à-penser trovino il tempo di criticare chi cerca con difficoltà, come la Lega – Salvini Premier e il sindaco di Ventimiglia, di far rispettare il decoro e l’ordine pubblico anche nei luoghi di culto.

Chi viene in Italia, per qualsiasi motivo, deve imparare che ci sono regole da rispettare. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è già al lavoro per rafforzare controlli e guardia nelle stazioni e nelle aree Rfi contro il bivacco libero, per la tutela e l’incolumità dei cittadini, dei turisti e degli immigrati stessi”.

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