2 Maggio 2024 21:35

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2 Maggio 2024 21:35

Imperia: dopo le proteste per l’uso della spiaggia libera di Garbella, la replica dell’associazione di kitesurf Windy Up. “Mai mandato via nessuno”/Foto

In breve: Windy Up raccoglie anche il sostegno di residenti e turisti

A seguito della protesta sollevata da alcuni bagnanti frequentatori di Garbella, che hanno lamentato di essere stati allontanati dalla spiaggia libera fra la foce del Prino e la torre di Prarola, interviene ora l’associazione Windy Up, che ha on concessione lo specchio acqueo nella stessa zona per il lancio dei kitesurf.

Windy Up raccoglie anche il sostegno di residenti e turisti

Spiega la Presidente di Windy Up Sara Ricca: “Abbiamo letto l’articolo su Imperiapost e verrebbe quasi da sorridere per le assurdità dichiarate ai giornalisti, se non fosse che queste parole sono una vera e propria diffamazione mezzo stampa. Ovviamente verranno prese le azioni legittime nelle sedi opportune. Una delle domande fondamentali a cui rispondere è il perché ogni volta che la nostra Amministrazione comunale fa qualcosa di bello per i cittadini, come dedicare degli spazi allo sport, qualcuno, trovi sempre la maniera di criticarla anche con false informazioni e distorcendo la realtà.

Nessuno dei nostri associati ha mai detto agli utenti della spiaggia che non si poteva fare il bagno o condividere tranquillamente la spiaggia tra le esigenze degli sportivi e dei turisti. È stato semplicemente detto che sono in presenza di un corridoio, dove escono i kitesurf, i cartelli sono scritti in più lingue e ben leggibili. Non parliamo poi delle fotografie farlocche scattate, come si vede dalla rifrangenza del sole, verso le 8 di mattina, avete mai visto vento a quell’ora se non durante le mareggiate? Sarebbe come fotografare banchina Aicardi la mattina prima del concerto di Irene Grandi, ovviamente si potrebbe scrivere che non c’era nessuno.

Abbiamo portato anche vere testimonianze alla redazione di Imperiapost di residenti, turisti ed amatori che frequentano la spiaggia di Garbella ogni giorno da anni. Ebbene si, Imperia è una città di mare, accogliente e sportiva. l’intervento dell’assessore Ester D’Agostino è stato molto chiaro a proposito, non esiste nessun divieto di balneazione se non nei corridoi di lancio. Tra l’altro nessun bagnante ha mai fatto il bagno dove ora c’è il corridoio sportivo kitesurf perché pieno di rocce, ironicamente tutti fanno il bagno nella foce del fiume in quanto sabbiosa che è il corridoio nautico per le barche dell’associazione giovanile Val Prino.

Detto questo, venite in riviera e fate sport: a due passi dalla ciclabile, ci siamo anche noi che, dopo la bicicletta, la corsa, un po’ di sup, il paddle, il windsurf e ora anche il kitesurf. Senza polemiche ma con grande energia e con il pensiero rivolto al nostro bel territorio ricco di eventi ed al kitesurf: uno sport ecologico, ora sicuro, facile ma soprattutto divertente“.

Nei giorni 11-12-13 agosto, fra l’altro nella stessa zona di Garbella si è svolto un evento di kitesurf patrocinato dal Comune di Imperia e per questo è stata riservata anche una piccola area in spiaggia per lo stand dell’organizzazione.

Dice Franca Herchenbach, residente nel piccolo condominio che si affaccia sulla spiaggia di Garbella: “Quando ho letto l’articolo ci sono rimasta male, perché non ho mai visto questi ragazzi e ragazze mandare via qualcuno dalla spiaggia. Anzi, sono sempre gentili e disponibili con tutti e insieme a me e mio marito, spesso puliscono la spiaggia, togliendo rifiuti ed escrementi di cani, dovuti al comportamento incivile di altri“.

Aggiunge Massimiliano Vasanella, turista di Grugliasco (To), assiduo frequentatore della spiaggia di Garbella e del vicino campeggio: “Quelle del kitesurf sono bravissime persone, tanto che gli ho affidato mio figlio perché gli insegnassero i primi rudimenti di questo sport bellissimo. Si sono dimostrate ottime persone, molto disponibili e pazienti. Non mandano via mai nessuno, anzi, hanno creato un bellissimo gruppo di amanti del mare e dello sport e hanno sempre spiegato a tutti quello che fanno, senza disturbare nessuno”. 

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