19 Aprile 2024 11:03

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19 Aprile 2024 11:03

IMPERIA.ALLARME SCIOPERO FORZE DELL’ORDINE. SILP CGIL: “SENZA IMPEGNI CONCRETI BLOCCHEREMO STRAORDINARI E REPERIBILITÀ”

In breve: "L'Amministrazione non potrà più contare sullo sforzo messo in campo fino ad oggi dai colleghi per sopperire a mancanze croniche di personale che prosegue da tempo"

silp-cgil

Imperia. Si preannuncia uno sciopero delle forze dell’ordine nei prossimi giorni poichè, come ha dichiarato il segretario generale provinciale SILP CGIL Antonio Peroni, se non verranno presi degli impegni concreti nei confronti della categoria verranno bloccati straordinari e reperibilità.

Il primo segnale forte che daremo al Governo ed alla nostra Amministrazione sarà quello di bloccare gli straordinari e la reperibilità anche in provincia di Imperia ed in tutte le specialità partendo dalla Questura e Commissariati, Stradale, Polizia Ferroviaria, Frontiera e tutti gli altri uffici di Polizia, così come già sta avvenendo in altre parti d’Italia in ottemperanza ad un’intesa raggiunta a livello nazionale tra tutte le Organizzazioni Sindacali: svolgeremo il nostro normale turno di servizio e poi a casa.

L’Amministrazione non potrà più contare sullo sforzo messo in campo fino ad oggi dai colleghi per sopperire a mancanze croniche di personale che prosegue da tempo: ai cittadini verranno garantiti i servizi ed il 113 funzionerà normalmente, ma non consentiremo ancora una volta che si scambi la disponibilità ad adoperarsi per il bene comune come se fosse una debolezza della categoria. Che anche i vertici della Polizia si prendano le loro responsabilità visto che non sono stati capaci fino ad oggi di rappresentare adeguatamente al mondo politico tutti i problemi e le difficoltà dei colleghi.

Vogliamo certezze non parole circa lo sblocco degli automatismi di avanzamento per le qualifiche e degli assegni di funzioni da subito, e l apertura di un tavolo per il rinnovo del contratto nazionale collettivo di lavoro.

Intanto in questi giorni, dopo anni di studi e di lavoro, viene distribuita la nuova divisa operativa solo a pochi con capi di vestiario rigorosamente contati e prodotti in Romania”.

C.S.

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