19 Aprile 2024 12:45

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19 Aprile 2024 12:45

NAVA – L’ASSESSORE REGIONALE RAFFAELLA PAITA INCONTRA I SOCI DELLA COOPERATIVA “IL FAGGIO” /FOTO E VIDEO

In breve: La candidata alle primarie per il candidato presidente del Partito Democratico Raffaella Paita si è recata in visita, accompagnata dall'assessore alle politiche sociali Lorena Rambaudi, presso alcune strutture amministrate dalla cooperativa più grande della Provincia di Imperia.

collage paita

NAVA – Visita politico-elettorale dell’assessore regionale alle infrastrutture Raffaella Paita alla sede della cooperativa sociale “Il Faggio”.  La candidata alle primarie per il candidato presidente del Partito Democratico di fine novembre si è recata in visita, accompagnata dall’assessore alle politiche sociali Lorena Rambaudi, presso alcune strutture amministrate dalla cooperativa più grande della Provincia di Imperia.

Con otre 850 dipendenti, 500 soci e circa 30 milioni di euro di fatturato, “Il Faggio” è una delle realtà più importanti della regione per quanto riguarda i servizi alla persona in espansione anche verso il Piemonte. Sono circa 30 le strutture gestiste dalla cooperativa sociale nelle province di Imperia, Savona e Genova. Sono molteplici i soggetti assistiti dai soci della cooperativa presieduta da Sabrina Pastorino e diretta da Antonio Bonjean tra i quali: anziani, disabili, minori (asili nido), profughi, malati psichiatrici e soggetti con dipendenze di vario tipo.

Dopo aver visitato la struttura di Pieve di Teco dove risiedono circa 40 profughi, l’assessore Paita si è recata a Nava nella struttura che ospita i malati psichiatrici, i soggetti con dipendenze e alcuni profughi. Nel corso dell’incontro con i responsabili dei vari settori della cooperativa sono state elencate alcune problematiche legate al mondo socio assistenziale.

“Ho a cuore i temi del sociale – ha detto l’assessore Paita – anche se non li ho mai trattati con una delega specifica, e questa consapevolezza di non conoscere sino in fondo questa realtà mi ha portato a pensare che il metodo più giusto per costruire un programma che fosse davvero convincente per i prossimi dieci anni sia quello di entrare in collegamento con le realtà più avanzate, più belle, più in grado di produrre innovazione che il nostro territorio ha prodotto. In questa mia sete di conoscenza che ho di una realtà che voglio cercare di aiutare nei prossimi anni e che voglio riformare ho avuto la fortuna straordinaria di conoscere Antonio Bonjean che in maniera generosa mi ha detto: noi siamo a disposizione per darti tutte le informazioni e a fronte di questa necessità  noi abbiamo corrisposto cercando di prenderci un impegno che è un po’ quello che oggi, girando ho voluto di comunicare a tutti.

La nostra non è una iniziativa di carattere elettorale, il nostro è un patto che vogliamo siglare con voi per avere nei prossimi dieci anni un’interlocuzione fittissima che sarà fatta di consigli, di momenti di difficoltà e di scelte anche dolorose da assumere insieme perché la classe politica in generale è stata troppo autoreferenziale in passato ha creduto di poter fare da sola. Oggi abbiamo più difficoltà dal punto di vista economico, finché le risorse c’erano per tutti forse l’esigenza di razionalizzare, riformare, rimettere ordine in alcuni settori non era così impellente eppure è stato lì il grande errore del Paese perché se il Paese avesse pensato ad auto riformare se stesso quando ancora le condizioni economiche erano buone, oggi non avremmo il debito pubblico che abbiamo. Oggi non avremo la difficoltà di mantenere in piedi i servizi sociali. Questa capacità e lungimiranza non c’è stata ma credo che oggi con un premier che ha messo al centro la questione delle riforme e ha detto che noi siamo una classe dirigente che non lascerà il Paese come l’ha trovato e noi vogliamo fare la stessa cosa con la Liguria”.

IL VIDEO DELL’INTERVENTO DELL’ASSESSORE PAITA.

SABRINA PASTORINO, PRESIDENTE DELLA COOPERATIVA “IL FAGGIO”:

“Siamo molto soddisfatti di questa visita, io sento un forte parallelo con Raffaella Paita ha cominciato molto giovane all’interno del Comune di Spezia e anch’io ho iniziato molto giovane all’interno del “Faggio”. Mi sento un po’ un proseguo di Antonio Bonjean, il nostro direttore generale, che mi ha in qualche modo lasciato la cattedra di presidente come lei è il futuro rispetto al presiedente della Regione, come ha lui stesso sottolineato, una donna giovane per il cambiamento. Oggi in questo bellissimo scenario di Nava direi che le cose sono andate molto bene in maniera spontanea, ho colto da parte sua una grande energia e un certo interesse in quello che è un mondo che anche se non conosce bene è intenzionata a conoscerci e quindi in bocca al lupo in tutti i sensi a Raffaella Paita e anche al nostro mondo, al mondo del sociale e del sanitario che in questo momento attraversa un periodo faticoso”.

“È stato un incontro positivo – ha commentato il direttore generale Antonio Bonjean – perché in questa giornata di formazione a Nava siamo riusciti, al mattino a fare della formazione a tutti i coordinatori e abbiamo avuto modo di pranzare tutti insieme in modo di socializzare e scambiare opinioni con i colleghi provenienti da tutti i servizi della Liguria e poi si è concluso con un incontro istituzionale peraltro molto spontaneo e sincero in cui l‘assessore Paita ha dimostrato la sua straordinaria capacità di entrare nei contesti e di comunicare alla gente, credo che sia una giornata molto positiva. Noi contiamo su un suo impegno nel settore del sociale. Credo che essere donna, essere giovane e appartenere poi in origine alla periferia della Liguria la possa far sentire più vicina a Imperia di quanto immaginiamo e particolarmente al mondo del sociale che è fatto in prevalenza da donne per motivi anagrafici e quindi credo che oggi sia stata una buona scuola e per noi un’opportunità di farci conoscere”.

L’INTERVISTA AL DIRETTORE DE “IL FAGGIO” ANTONIO BONJEAN:

GLI INTERVENTI DEI RESPONSABILI DEI SETTORI SOCIO ASSISTENZIALI

“Il servizio funziona – ha detto Rolando Bonjean, responsabile dell’accoglienza migranti – e siamo al massimo dalla capacità di accoglienza. Se da una parte sono soddisfatto per il lavoro che stiamo portando avanti, come cittadino questa ondata di migranti forzati mi provoca preoccupazioni perché è evidente che ci sono sempre più persone che hanno bisogno di assistenza. Forti esperienza del 2011 stiamo cercando di non commettere gli errori del passato. I migranti richiedono l’asilo politico e noi cerchiamo di garantire l’espletamento delle pratiche per i primi 6 mesi. Il problema si crea quando c’è una lunga permanenza. Sono ragazzi con voglia di fare, vorrebbero dare qualcosa alla società e per questo stiamo cercando di attivare dei programmi in quella direzione”.

Al termine dell’incontro l’assessore Paita interviene anche sulla sua candidatura alle primarie: “Ho svolto in questi anni il ruolo di assessore in Regione Liguria con costanza e metodo indicato anche dal Presidente Burlando. Uno stile di governo che ci ha spinto sempre meno a stare seduti a palazzo ma piuttosto a girare nel nostro territorio per avere il polso della situazione. Questo metodo mi ha permesso di avere un diverso approccio verso i problemi. Io mi sono candidata per prima perciò sono al di fuori  dalle logiche di palazzo e accordicchi che creano un danno al partito democratico. Le vittorie nell’imperiese con uomini capaci come appunto Biancheri a Sanremo, Iaculano a Ventimiglia e Capacci a Sanremo sono il frutto del lavoro fatto in questi anni.  Credo di interpretare il mio ruolo come il premier Renzi, un servizio della politica più alta per il bene dell’Italia e della Liguria. Le liste civiche saranno benvenute ma dentro alveo centrosinistra”. 

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