4 Maggio 2024 04:36

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IMPERIA. SI TORNA A SCUOLA ED E’ GIA’ POLEMICA. UN GENITORE: “RIMBORSI DEI LIBRI PIU’ ALTI NELLE SCUOLE PRIVATE”

In breve: Si chiama "Borsa di tipo C" e altro non è che una borsa scolastica per il recupero di una parte del denaro utilizzato per i testi scolastici
Fonte immagine: ipsiamolinella.scuolaer.it
Fonte immagine: ipsiamolinella.scuolaer.it

Imperia. Si chiama “Borsa di tipo C” e altro non è che una borsa scolastica per il recupero di una parte del denaro utilizzato per i testi scolastici. La borsa, come si legge sullo sportello del “Diritto allo studio” della Regione Liguria, viene concessa agli studenti residenti in Liguria nell’anno scolastico per cui la stessa viene richiesta, e frequentanti  scuole statali e paritarie primarie, secondarie di 1° e 2° grado e di formazione professionale.

Alcuni genitori si sono però lamentati del fatto che, il rimborso per la spesa dei testi scolastici nell’anno 2013/2014 sia stato maggiore per le famiglie con i figli frequentanti una scuola privata: “Hai i soldi per mandare tuo figlio in un istituto privato e ti danno pure un rimborso più elevato?” ha dichiarato disperato un padre di due figli.

A questa domanda posta al call center dell’ARSSU regionale, gli impiegati hanno risposto in modo diverso per ben due volte. Chi sosteneva che non è assolutamente vero e che, il nuovo bando inerente alla borsa “C” deve ancora uscire e che si potrà vedere direttamente dal sito e chi invece ha dichiarato che è tutto nelle mani dei singoli Comuni.

Gli addetti al servizio scolastico del Comune hanno confermato, sono loro che si occupano del rimborso per i testi scolastici: “Il rimborso delle spese dei libri si fa in base a quanto una persona ha speso e ha fatturato e in base all’ISEE – spiegano i lavoratori del Comune – E’ uguale per tutti, i criteri di assegnazione sono gli stessi e i funzionari non sanno nemmeno in che scuola vanno i bambini”

In effetti  in base all’ISEE (il nucleo familiare deve presentare una situazione reddituale, riferita all’anno 2012 non superiore a €. 30.000,00) sta proprio ai vari Comuni stabilire l’entità delle borse di tipo “C”, ma in generale le borse di studio sono erogate secondo le seguenti percentuali delle spese sostenute e documentate e, almeno ad un primo impatto, non si vedono distinzioni tra scuole pubbliche e private:

–  il 70% della spesa per i figli delle vittime di infortuni mortali sul lavoro
–  il 55% della spesa per situazione reddituale inferiore a €. 10.000,00;
–  il 45% della spesa per situazione reddituale da €. 10.001,00 a €. 20.000,00
–  il 40% della spesa per situazione reddituale da €. 20.001,00 a €. 30.000,00

Le suddette percentuali possono essere ridotte, per le Borse di studio tipo “B” e tipo “C”, dal Comune di Genova, fino a un massimo del 5%. Tale riduzione viene applicata solo ed esclusivamente se i finanziamenti regionali non sono sufficienti a rimborsare tutti gli aventi diritto e il contributo da erogare non può essere inferiore a €. 50,00.

Per ottenere il rimborso per le spese certificate sostenute dalle famiglie nell’anno scolastico 2013/2014 relative a libri di testo, la borsa tipo “C” appunto, la domanda deve essere presentata entro e non oltre il 30 ottobre 2013 presso la scuola frequentata dallo studente nell’anno scolastico 2013/2014.

I soggetti in possesso dei requisiti di ammissibilità saranno poi inseriti in apposite graduatorie decrescenti, distinte secondo la tipologia di Borsa ed elaborate tenendo conto del rapporto tra le spese scolastiche ammissibili e certificate e la situazione reddituale valida per il concorso ai diversi sussidi.

I nuclei familiari che presentano una situazione reddituale, riferita all’anno 2012, non superiore a € 15.000,00 (Isee) hanno diritto alla priorità assoluta in graduatoria. In questo caso non viene applicata ai richiedenti la percentuale di incidenza delle spese sostenute.

La concorrenza su più graduatorie non può comunque portare a un rimborso complessivo superio a € 1.300,00.

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