28 Aprile 2024 02:32

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28 Aprile 2024 02:32

Migranti: a Ventimiglia l’incontro con il Ministro Piantedosi, l’indignazione del PD. “Riunione in fretta e furia, blindata tra le mura del Comune”

In breve: Il gruppo consiliare del Partito Democratico di Ventimiglia disapprova le modalità con le quali si è svolto oggi l'incontro con il Ministro Piantedosi

Il gruppo consiliare del Partito Democratico di Ventimiglia disapprova le modalità con le quali si è svolto oggi l’incontro con il Ministro Piantedosi: “una riunione in fretta e furia, blindata tra le quattro mura del Comune, senza ascoltare i quartieri più in difficoltà, le associazioni di categoria e quelle di volontariato che si prodigano da anni a favore dei migranti. Questi soggetti sono stati ignorati”.

a Ventimiglia l’incontro con il Ministro Piantedosi, l’indignazione del PD

“La buona notizia è che il Ministro Piantedosi, a differenza del Sindaco, ha escluso un CPR a Ventimiglia ed ha finalmente parlato di “creare una disponibilità di accoglienza sufficiente a togliere le persone da strada“; concetto sinora sconosciuto dall’On. Di Muro, che ha fondato il proprio successo elettorale sulla chiusura a qualsiasi forma di accoglienza in città.

Forse, dopo 8 anni di meri spot, senza la proposta di alcuna soluzione concreta, con intere famiglie, donne e bambini totalmente abbandonati sui marciapiedi, senza alcun riparo, il Sindaco ha compreso che non è sufficiente una chiacchierata in ufficio con il Ministro ed una conferenza stampa a Imperia.

E’ arrivato il momento di tirarsi su le maniche e fare cose utili e funzionali per rispondere al flusso migratorio che investe la nostra città, che non può essere più considerato un’emergenza, ma un fatto strutturale.

Come ripetiamo da tempo, gli unici strumenti che potrebbero dare una risposta a chi è in cammino e alleviare la difficile situazione che vivono cittadini, commercianti e operatori turistici sono

  • L’ apertura di un campo di transito con con la presenza di associazioni, medici, mediatori culturali e avvocati;
  • L’incremento della presenza delle forze dell’ordine per un efficace contrasto ai passeur;
  • La richiesta di compensazioni economiche per il danno all’immagine che la città subisce.

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