28 Aprile 2024 19:31

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28 Aprile 2024 19:31

Imperia: ricorso ineleggibilità. Scajola fuori dal Tribunale: “Come siamo caduti in basso”. Poi scappa alla domanda sulla par condicio elettorale/Video

In breve: Il Sindaco non ha voluto rispondere alla domanda sulla questione par condicio elettorale sollevata dal Procuratore Lari. Zarbano: "Le cose rimarranno come stanno anche in caso di accoglimento del ricorso. Subentrerà il Vice Sindaco"

“Ahimè come siamo caduti in basso”. Così il Sindaco di Imperia Claudio Scajola al termine dell’udienza, in Tribunale a Imperia, per discutere il ricorso sulla sua presunta ineleggibilità presentato dai consiglieri di minoranza Ivan Bracco, Lucio Sardi e Luciano Zarbano. 

Imperia: ricorso ineleggibilità, le prime dichiarazioni a caldo al termine dell’udienza

Claudio Scajola

“E’ stato un dibattito colto, al termine del quale è apparso con assoluta evidenza che questo ricorso non sta in piedi. Molto chiaro è stato l’avvocato Piciocchi che ha spiegato punto per punto, ma devo dire lo stesso Pm che ha dato la sua opinione contraria all’accoglimento di questo ricorso. Aspetteremo questa sentenza che a breve questo collegio farà. La mia considerazione è solo una, ahimè come siamo caduti in basso, come pensiamo di gestire la politica, facendo un ricorso sull’ineleggibilità un mese dopo l’elezione del voto popolare. Ahimè come siamo caduti in basso”.

Il Sindaco, come ormai consuetudine, se ne è andato senza rispondere alle domande del nostro giornale, in particolare sulla questione della par condicio elettorale sollevata in aula dal Procuratore Capo Alberto Lari.

 Avvocato Piera Sommavigo

“È stata una discussione molto approfondita, abbiamo avuto modo di evidenziare i profili che noi riteniamo rilevanti ai fini della decisione.

Abbiamo trovato un collegio molto attento, parla La sottoscritta che viene da Spezia principalmente e quindi conosceva poco questo Tribunale.

Sono molto grata al collegio per aver avuto un’attenzione e anche una capacità di guida della discussione, su quelli che erano i profili oggettivamente più importanti.

Quindi anche la disponibilità all’ascolto. Adesso attendiamo la pronuncia, con quel pizzico di mantenimento di un attimo di scaramanzia che si coltiva sempre.

Siamo sicuri di aver evidenziato e di avere evidenziato un problema che effettivamente sussiste e che è rilevante ai fini giuridici. Quindi attendiamo con fiducia la decisione”.

Luciano Zarbano

“Come considerazione politica voglio rassicurare tutti i cittadini di Imperia, nel caso dovesse essere accolta la nostra richiesta di ineleggibilità, noi faremo in modo che rimangano le cose come stanno.

Che il sindaco non sia più il sindaco, ma che il vicesindaco rivesta le funzioni di sindaco e gli assessori siano al loro posto.

Fondamentalmente non cambia nulla, la città continua a lavorare e ad avere quel che merita.

Non c’è fondamentalmente nessuno scossone e nessuna ripercussione negativa nei confronti del miglioramento della città e tutti quanti, sia minoranza e mi auguro, la maggioranza siano coscienziosi nel non voler creare alcuna situazione negativa nei confronti della città stessa.

Cosa pensate del discorso della par condicio elettorale sollevata dal procuratore Lari?

“È condivisibile, infatti la razio della legge è questo. Nessuno può essere messo in una condizione preferenziale rispetto agli altri, tutti siamo concorrenti alla carica di sindaco e tutti dobbiamo avere le stesse possibilità.

Non ci devono essere persone che abbiano una corsia preferenziale. Per questo il legislatore è stato molto chiaro. Oggi ognuno ha rappresentato le sue motivazioni di fatto di diritto dico legittimità o meno.

Fondamentalmente la cosa principale è che quando si concorre nessuno deve avere il turbo, ma tutti devono concorrere con le loro gambe e nessuno deve avere nessuna preferenza”.

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