27 Aprile 2024 21:50

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27 Aprile 2024 21:50

Migranti: ipotesi Cpr alla Camandone di Diano Castello. Parla Claudio Scajola. “Va fatto. Ho suggerito fuori dalla provincia di Imperia, vicino a porto ed aeroporto”/Video

In breve: Secondo Claudio Scajola "il Cpr va fatto", ma valutando "la vicinanza a un porto e un aeroporto"

Sula possibile collocazione nella ex Caserma Camandone di Diano Castello di un Cpr, Centro per l’identificazione e il rimpatrio di migranti, al contrario degli amministratori del Golfo dianese, il presidente della Provincia e sindaco di Imperia Claudio Scajola non si sbilancia.

Secondo Claudio Scajola “il Cpr va fatto”, ma valutando “la vicinanza a un porto e un aeroporto”

Sollecitato dai cronisti, Claudio Scajola dice: “Il Cpr va fatto. La politica governativa ha preso questa decisione. Io ho segnalato che ci deve essere anche molta attenzione sull’accoglienza, non solo sul centro per l’identificazione e il rimpatrio, però non c’è dubbio che non possiamo permetterci che questi girino per la strada senza che nessuno sappia chi sono, anche perché chi si fa identificare non va nel centro di rimpatrio, ma se nascondono la loro identità è chiaro che va ricercata per garantire la sicurezza a tutti. 

Dove collocarlo il Cpr? Beh, ognuno non lo vuole sotto casa, ma come sono tutte le cose della storia del mondo. E’ una competenza non degli enti locali, ma una è competenza del Governo centrale e in particolare del ministro dell’Interno. Nell’occasione dell’incontro che ho avuto con lui, ho detto il mio parere, cioè di valutare l’intera regione e non soltanto la collocazione nella provincia di Imperia, anche perché ritengo che debba essere valutata la vicinanza ad un porto e a un aeroporto. E’ una valutazione che non spetta a noi. E’ prematuro, sentiremo e ascolteremo quello che il Governo ci dirà“.

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