29 Aprile 2024 01:12

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29 Aprile 2024 01:12

Imperia: una rotonda intitolata ad Adriano Dominici, tipografo ed editore. “Il 13 ottobre avrebbe compiuto 80 anni. Indimenticabile il suo amore per il territorio e la sua storia”

In breve: L'intitolazione della rotonda ad Adriano Dominici (all'anagrafe Andrea), scomparso nel 2004 a 61 anni, è un omaggio a un uomo che ha dedicato la sua vita a promuovere la cultura e la tradizione imperiese.

Sarà intitolata ad Adriano Dominici, tipografo ed editore, la rotonda situata al fondo di viale Europa, a Castelvecchio. Lo ha stabilito il Comune di Imperia, accogliendo la proposta avanzata dal Circolo di Castelvecchio Santa Maria Maggiore.

L’intitolazione della rotonda ad Adriano Dominici (all’anagrafe Andrea), scomparso nel 2004 a 61 anni, è un omaggio a un uomo che ha dedicato la sua vita a promuovere la cultura e la tradizione imperiese.

Imperia: una rotonda intitolata ad Adriano Dominici, tipografo ed editore

“Quando ho saputo che un’area della città sarebbe stata intitolata ad Adriano – racconta Antonella Gaibisso, moglie di Dominici, contattata da ImperiaPost – mi ha fatto molto piacere. Sono molto riconoscente di questo gesto perchè credo che sia giusto che sia ricordato, dato il suo grande amore per Imperia e il territorio del ponente ligure.

Proprio in questi giorni, il 13 ottobre, avrebbe compiuto 80 anni. Adriano ha pubblicato più di 350 libri su Imperia e sulle sue tradizioni. A partire dal 1973, ogni anno, in occasione dell’anniversario della nascita della città, faceva sempre uscire una pubblicazione dedicata al tema.

Per 16 anni ha pubblicato il “Menabò Imperiese”, un opuscolo di 24 pagine in cui dava spazio a scrittori e ricercatori della cultura ligure del ponente, specialmente su Imperia, per scrivere e far conoscere le storie e il dialetto dei nostri paesi. Questo opuscolo veniva diffuso e spedito gratuitamente nell’imperiese, alle scuole, biblioteche universitarie del nord Italia e alle sovrintendenze.

Adriano ha molto amato la sua terra, la Liguria, Imperia, soprattutto Oneglia. Ogni libro stampato era per lui un tassello aggiunto per la crescita culturale di questo territorio ligure”.

 

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