29 Aprile 2024 23:53

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29 Aprile 2024 23:53

Festini vip con escort e droga: Alessandro Piana ascoltato in Procura, “no comment, atti secretati”. Si fa avanti un secondo uomo, che esclude il coinvolgimento del vicepresidente della Regione

In breve: Il presidente di Porto Antico Mauro Ferrando ammette la visita in villa, ma nega i festini con droga e sesso 

E’ durato un’ora e mezza ieri sera l’incontro fra il vicepresidente della Regione Alessandro Piana e i magistrati che indagano sui presunti festini a Genova con droga e prostitute. Era stato lo stesso Piana a chiedere un incontro in Procura per chiarire la sua totale estraneità ai fatti.

Il presidente di Porto Antico Mauro Ferrando ammette la visita in villa, ma nega i festini con droga e sesso

Il vicepresidente della Regione, che era accompagnato dal suo legale, l’avvocato Maurizio Barabino, al termine dell’incontro non ha voluto rilasciare dichiarazioni, evidenziando come tutti gli atti dell’inchiesta, compreso il contenuto del suo colloquio con i magistrati, siano stati secretati.

L’inchiesta ha portato all’arresto dell’architetto genovese Alessandro Cristilli e dell’albergatore Christian Rosolani, accusati di aver organizzato festini con personaggi vip a base di cocaina ed escort.

Intanto, con una nota, si è fatto avanti il Presidente di Porto Antico Spa, avvocato Mauro Ferrando, per evidenziare che “la sera del 1° marzo 2022, in casa di Cristilli erano presenti, oltre a quest’ultimo, al notaio Biglia, e al sottoscritto, due sue ospiti che non conoscevo. In mia presenza, e per tutto il tempo in cui sono rimasto lì, nessuno mai ha offerto e neppure semplicemente citato sostanze stupefacenti di qualsivoglia sorta, così come nessuno mai ha proposto o consumato atti sessuali. Intorno alle ore 23.00 il Notaio Biglia ed io siamo andati via, per fare ritorno a casa”.

Il secondo uomo presente come ospite, insieme al notaio Biglia Di Saronno, all’incontro del 1° marzo 2002 nella villa di Cristilli è dunque, per sua stessa amissione, Mauro Ferrando e quindi non Alessandro Piana, come emerso, pur tra mille condizionali, nella prima fase dell’inchiesta. A negare la presenza di Alessandro Piana nella villa di Cristilli era stato in precedenza anche il notaio Biglia.

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