6 Maggio 2024 08:09

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6 Maggio 2024 08:09

Centenario del capoluogo: i messaggi augurali di Imperia di tutti Imperia per tutti e Udc

In breve: I messaggi alla città dei socialisti di Imperia di tutti Imperia per tutti e della responsabile provinciale dell'Udc Anna Panarello 

In occasione del Centenario di Imperia si sono fatti avanti anche i movimenti politici per esprimere il loro auguri alla città capoluogo e ricordarne la storia.

I messaggi alla città dei socialisti di Imperia di tutti Imperia per tutti e della responsabile provinciale dell’Udc Anna Panarello

Scrive il Movimento politico Imperia di tutti Imperia per tutti: “Imperia festeggia cent’anni. Partecipata, bella, inclusiva la cerimonia inaugurale del centenario della nostra città in piazza della Vittoria. Cerimonia semplice ma sentita. Dal Vescovo di Albenga-Imperia che richiama alla laicità e alla fede che include e non esclude al Sindaco che ricorda, evidenziandolo bene, che l’idea di Imperia non fu calata dall’alto, ma venne dal basso e fu concretizzata già nel 1908 dai sindaci (socialisti) di Porto ed Oneglia.

Evento partecipato, dai bimbi delle scuole a chi, venendo da paesi lontani, oggi ha ricevuto la cittadinanza italiana, divenendo imperiese a tutti gli effetti. Tanti sindaci, tante persone comuni, tanti cittadini.

Speriamo che la bella immagine di oggi sia di buon auspicio per un futuro in cui Imperia e gli imperiesi recuperino il senso profondo di un sogno, di una visione nati, più di cent’anni fa, dall’intelligenza, dalla lungimiranza di chi ha saputo guardare avanti, per una città di tutti e per tutti. Buon compleanno Imperia”.

L’intervento dell’avvocato Panarello responsabile provinciale dell’Udc

Scrive invece l’Avvocato Anna Panarello – Responsabile Provinciale UDC: “Noi Imperiesi festeggiamo con gioia la nascita di Imperia e partecipiamo commossi ai bellissimi festeggiamenti organizzati dal nostro Sindaco Claudio. Da quando la città  ha  questo nome sono passati solo 100 anni: mio padre era nato da poco e mia madre doveva ancora nascere.

Una bella e giovane città, quindi, che appare in tutta la sua bellezza fresca e giovanile. Molti sono gli aggettivi che le si addicono: attiva, dinamica, vivace, vitale, arzilla. Però dietro ha una grande storia. Se pensiamo al suo recente passato ora riunisce le due cittadine di Oneglia e Porto Maurizio che una volta erano  due Comuni diversi e indipendenti. Non solo ma questi due Comuni  appartenevano a due Stati diversi, l’una al Regno Sabaudo e l’altra alla Repubblica di Genova. Non solo ma questi due Comuni avevano addirittura due regimi politici diversi, la Monarchia l’una e la Repubblica l’altra.

Questo spiega le liti tra Onegliesi e Portorini di due territori attigui ma così diversi politicamente, divisi in due fazioni rivali: i Cacellotti e i Ciantafurche, rappresentati anche dai due monumenti artistici situati all’inizio e alla fine del ponte sul Torrente Impero. Così come spiega che i più importanti palazzi cittadini, quello della Posta, del Comune, e della Prefettura si trovino da tempo rigorosamente a metà della città, equidistanti da Oneglia e Porto. Così ancora fino a pochi anni fa Imperia aveva due Santi Patroni, San Giovanni ad Oneglia e San Maurizio a Porto Maurizio,  prima dell’attuale Santo Patrono unico San Leonardo, nativo del posto… ma questa è storia recente

Dicevo Imperia giovane e fortemente attrattiva che non ti lascia andare via per sempre. Al riguardo racconto brevemente la mia esperienza. Per alcuni anni ho dovuto prendere casa, per lavoro e per incarichi politici, a Genova: la Grande Genova che per noi Liguri ha sempre esercitato una grande forza attrattiva per la sua bellezza e il suo patrimonio artistico e culturale. Eppure ogni giorno non vedevo l’ora che arrivasse il sabato per tornare nella mia piccola amata Imperia, città “a misura d’uomo”,  rilassante e antistress, che ti offre a breve distanza tutti i servizi necessari. Città baciata dal sole tutto l’anno e dalla calda brezza marina.

Forse non tutti sanno che in queste nostre Valli Imperiesi, a Torrazza, c’è una lapide che ricorda la nascita di Giovanni Vincenzo Bracco, Secondo Patriarca Latino di Gerusalemme e Gran Maestro dell’Ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Infine vorrei ricordare le parole di un mio caro amico molto attento ai segni che si possono leggere in chiave spirituale e religiosa.

Un giorno mi disse: ”Anna rifletti: a Imperia è nato San Leonardo che è  stato miracolato a seguito delle preghiere nel Santuario dedicato alla Madonna, a Piani,  e che, con la sua lettera profetica “Del Concilio senza spese”, indirizzata al Papa, ha contribuito tantissimo finalmente  alla proclamazione di ben due Dogmi di Fede a Maria, ovvero del Dogma dell’Immacolata Concezione della Vergine Maria, l’8 dicembre del 1854,  e del Dogma dell’Assunzione al Cielo di Maria, l’1 novembre 1950; inoltre se rifletti non è casuale che Imperia abbia la sigla ”IM“ , iniziali di Iesus e Maria, segnale che è sotto la protezione di  Gesù e della Madonna. Buona Festa cara e bella Imperia”.

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