29 Aprile 2024 12:51

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29 Aprile 2024 12:51

Diano Castello: CPR migranti nell’ex Caserma Camandone, parla l’Assessore regionale Marco Scajola. “Nessuno sapeva del sopralluogo. Competenza è del Governo, non di Regioni e Comuni”/Video

In breve: Un’ispezione che rientra nell’ambito delle verifiche disposte dal Governo per l’ipotesi di realizzazione di un CPR (centri di permanenza per il rimpatrio) nel ponente ligure.

Di questi sopralluoghi non ne sapeva nessuno. Sono previsti legittimamente dal Ministero dell’Interno. I CPR vengono pianificati sul territorio dal Governo, non dalla Regione, non dalla Provincia e non dai comuni”.

Queste le parole dell’assessore di regione Liguria, Marco Scajola ai microfoni del nostro giornale, in merito al sopralluogo dei tecnici del Ministero presso l’ex Caserma Camandone, a Diano Castello.

Un’ispezione che rientra nell’ambito delle verifiche disposte dal Governo per l’ipotesi di realizzazione di un CPR (centri di permanenza per il rimpatrio) nel ponente ligure.

CPR: sopralluogo tecnici Ministero alla Camandone di Diano Castello. Parla l'assessore regionale Marco Scajola

“Ma di questi sopralluoghi non ne sapeva nessuno. Sono sopralluoghi che ha previsto legittimamente il Ministero dell’Interno perché almeno così, per chi non l’avesse ancora capito visto che ho sentito un po’ di polemiche, i CPR vengono pianificati sul territorio dal governo e quindi dal Ministero dell’Interno competente. Non dalla Regione, non dalla Provincia e non dai comuni.

Sono stati fatti dei sopralluoghi mi risulta ieri a Diano Castello, ma anche in altre località della Liguria. Noi come regione non sapevamo nulla, ci mancherebbe, non siamo competenti.

Vorremmo essere informati, io mi sento solidale con i sindaci del Golfo Dianese. La Caserma Camandone si trova in una zona strategica per il turismo di quella zona e quindi sarebbe assolutamente inopportuno un CPR.

Capisco, comprendo e sostengo la loro più totale contrarietà a un’ipotesi di questo genere. Io credo che i CPR, proprio per la loro natura, debbono essere vicino a degli aeroporti, devono essere vicino a dei porti.

Sicuramente non in zone di pregio turistico come il golfo dianese. Io sono certo che con l’aiuto dei parlamentari eletti sul nostro territorio ci sarà un’azione a livello nazionale. Perché nel caso in cui anche in Liguria ci debba essere un CPR questo venga come dire identificato in zone opportune e non in zone che hanno una grande vocazione turistica e quindi creerebbe semplicemente dei problemi.

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