Si è svolto oggi, presso la sala dei Comuni della Provincia di Imperia, il terzo incontro organizzato da Regione Liguria e Anci per presentare alle amministrazioni locali contenuti e potenzialità del Fondo Sociale Europeo Plus 2021-2027.
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A illustrare il Programma regionale l’assessore alla Formazione Marco Scajola, insieme ai tecnici competenti, e al direttore di Anci Liguria Pierluigi Vinai.
“L’incontro odierno applica concretamente le sinergie tra gli amministratori locali al servizio dei cittadini – sottolinea il presidente della Provincia di Imperia Claudio Scajola, assente all’incontro per via della scomparsa di Don Mario Ruffino.
“La Regione, l’Anci e la Provincia, che ospita questo appuntamento – prosegue il Presidente Scajola – sono impegnati insieme nella crescita del nostro territorio – in questa occasione – in particolare per quanto riguarda l’occupazione, l’inclusione sociale, il mercato del lavoro.
Il coinvolgimento dei sindaci è determinante per conoscere le esigenze locali, affinchè chi ha in mano gli strumenti finanziari e di programmazione possa agire nel modo più efficace per lo sviluppo sociale ed economico.
Mi auguro quindi che le opportunità illustrate nell’ambito del Fondo sociale europeo Plus possano essere il punto di partenza per proseguire una proficua collaborazione multilivello al servizio della comunità”.
L'intervento dell'assessore MArco Scajola
“Lo scopo di questi incontri è confrontarsi col territorio, con i comuni. Abbiamo stipulato un accordo di collaborazione con Anci Liguria, che ringrazio. Oggi siamo ad Imperia, abbiamo già fatto incontri negli altri territori e in alcuni dobbiamo ancora andare. In ogni capoluogo ci confronteremo con gli amministratori per lavorare con loro sull’utilizzo del fondo sociale europeo.
Il fondo sociale europeo prevede opportunità anche per gli stessi comuni. Noi possiamo finanziare corsi, possiamo finanziare anche personale da adottare in determinati settori.
Su progetti che portano avanti i comuni, prevalentemente progetti di natura sociale e quindi siamo qui per presentare ai sindaci dell’imperiese le opportunità del fondo sociale europeo. Fondo sociale europeo che, proprio ieri, abbiamo ricevuto dall’Unione Europea l’ennesimo riconoscimento per aver ben impegnato fino ad oggi, nella nostra programmazione Europea, i fondi. Una grande soddisfazione, un impegno importante che dobbiamo portare avanti anche con i comuni”.
Il direttore di Anci Liguria Pierluigi Vinai
Il fondo sociale europeo è uno dei principali strumenti di finanziamento europeo che passa attraverso la regione Liguria e arriva al territorio. Nasce come strumento di attenzione al mondo del lavoro, quindi di orientamento e di formazione. Si evolve in questa nuova generazione che viene presentata oggi, anche come strumento importante per il sociale.
Per aiutare non solo a fare formazione, non solo alla ricerca del lavoro e all’orientamento del lavoro, non solo le situazioni di crisi aziendale, ma anche a rimettere in pista persone che hanno disagio, persone che hanno difficoltà.
Allora i sindaci, i comuni c’entrano più di prima. Con regione Liguria abbiamo deciso di fare qui in provincia ad Imperia questo incontro proprio per spiegarla ai Comuni. Su come funziona, affinché si possano fare dei progetti territoriali integrati che consentano di fare un’operazione comunitaria a beneficio di comuni singoli o associati. Meglio se associati e con beneficiario finale le persone che hanno bisogno del nostro aiuto, della nostra assistenza per recuperare il lavoro, per formarsi, per superare condizioni di difficoltà in cui vivono”.
Tra gli ultimi bandi approvati dalla Regione vi sono:
‘Piano dell’economia del mare e del turismo‘, finanziato con 5 milioni di euro, consistente in nuovi corsi formativi, da 150 a 800 ore, e concomitanti azioni di accompagnamento al mondo del lavoro in settori strategici per l’economia del territorio, dal comparto turistico a quello portuale passando per i trasporti e i servizi culturali, per circa 500 persone disoccupate o inattive residenti in Liguria;
‘Formazione continua’ , 7.7 milioni di euro per lavoratori privati, liberi professionisti e aziende in difficoltà che hanno bisogno di piani di riconversione.
A questi vanno unite le varie iniziative già portate avanti come: ‘Match Point‘; i corsi triennali Iefp, Its e per l’inserimento lavorativo di giovani disabili; i contributi per la frequenza dei centri estivi e per l’assunzione di badanti e baby-sitter; i bonus assunzionali per le imprese operanti nel settore turistico.
