9 Ottobre 2024 08:30

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9 Ottobre 2024 08:30

Turismo: boom di visitatori in Liguria nel 2023. Oltre 12 milioni di presenze da gennaio ad agosto. Cresciuti dell’11,4% i turisti stranieri

In breve: Sono numeri dal segno più quelli del turismo 2023 in Liguria. Da gennaio ad agosto sono state registrate oltre 12 milioni di presenze, con una crescita del 3,65% rispetto allo stesso periodo del 2022.

Sono numeri dal segno più quelli del turismo 2023 in Liguria. Da gennaio ad agosto sono state registrate oltre 12 milioni di presenze, con una crescita del 3,65% rispetto allo stesso periodo del 2022. A crescere sono soprattutto i turisti stranieri con 5.253.978 presenze, + 11,07% rispetto allo stesso periodo del 2022.

Liguria: presenze turistiche in crescita nei primi 8 mesi del 2023

“Nei primi otto mesi del 2023 abbiamo assistito ad una crescita sostenuta dei visitatori, consolidando la tendenza positiva delle presenze iniziata negli scorsi anni – commenta il presidente della Regione Liguria Giovanni TotiAnalizzando i numeri si nota in particolare l’aumento dei turisti stranieri, un dato che dimostra come la Liguria sia sempre più attrattiva per il mercato internazionale: un risultato che arriva non solo grazie all’indiscussa bellezza del nostro territorio, ma anche al grande lavoro di promozione fatto negli ultimi anni e alla sempre maggiore qualità dell’offerta turistica proposta dagli operatori liguri. Ma il 2023 non è ancora concluso: dopo un settembre più che soddisfacente, valorizzato da grandi eventi come il Salone Nautico Internazionale, ci aspettiamo ottimi risultati anche dai prossimi ponti invernali e dalle festività natalizie. La Liguria, con le sue bellezze culturali e artistiche e la sua unica offerta enogastronomica, saprà dimostrare di essere una meta per tutte le stagioni, pronta a chiudere il 2023 con numeri ancora più positivi”.

Le politiche promozionali attuate nel periodo post pandemia, come ad esempio l’evento organizzato in questi giorni a Miami in concomitanza con l’importantissimo Salone Nautico di Fort Lauderdale nel quale la Regione è presente con uno stand, hanno portato i loro frutti con due annate turistiche veramente eccezionali – afferma l’assessore regionale al Turismo Augusto SartoriNel 2023, oltre ad aver migliorato il già bellissimo dato del 2022 in Liguria non solo abbiamo avuto il ritorno dei turisti stranieri provenienti dai nostri mercati storici, ma le nostre strutture ricettive hanno registrato anche l’arrivo di ospiti da Paesi molto lontani come Australia e Nuova Zelanda.

Il nostro obiettivo ora è rendere la Liguria attraente tutto l’anno: gli incentivi del Patto del Lavoro del Turismo sono convinto che aiuteranno molti imprenditori del settore a tenere aperto anche al di fuori della classica stagione estiva. Il 2024, inoltre, è stato dichiarato dal Ministero della Cultura e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ‘Anno delle radici’: punteremo quindi molto sulla destagionalizzazione e sulla valorizzazione dell’offerta turistica dei territori dell’entroterra, dai quali molti emigranti sono partiti verso il continente americano, per offrire un’esperienza che arricchirà i turisti interessati alle proprie origini italiane”.

Tra i turisti europei restano in cima alla classifica delle presenze i tedeschi (1.049.171 presenze, +7,82%) e i francesi (797.407, +7,06%). Nel 2023 si è ancor più consolidato il ritorno del turismo a lungo raggio, in parte rallentato negli scorsi anni dagli effetti dell’emergenza Covid. Tra gennaio e agosto 2023 crescono gli americani, con un +29,99% di arrivi (passati dai 120.353 a 156.441) e un +28,74% di presenze (da 288.912 a 371.952) rispetto allo stesso periodo del 2022. Al secondo posto troviamo gli australiani, con un +181,02% di arrivi (da 15.059 a 42.319) e un +182,77% di presenze (da 38.808 a 107.476).

Interessante il dato della Nuova Zelanda che evidenzia il maggiore incremento in valore percentuale delle presenze (+187,59% presenze, da 4.858 a 13.971). Nel periodo gennaio agosto 2023 si è invece registrata una lieve flessione del turismo italiano (6.857.742 presenze, -1,4%), dovuta in gran parte al peso dell’inflazione che ha costretto molti cittadini a ridurre le spese per vacanze e viaggi.

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