2 Maggio 2024 05:32

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2 Maggio 2024 05:32

Acqua, ecco la tariffa unica: stangata per Imperia, + 52,4%. Si paga meno in quasi tutto il dianese, +69,1% a Dolcedo

In breve: I cittadini imperiesi pagheranno l'acqua in bolletta con rincari del 52,4% dal 2024. E' quanto previsto dalla nuovatariffa unica presentata dal Commissario dell'Ato Idrico Claudio Scajola ai Sindaci.

I cittadini imperiesi pagheranno l’acqua in bolletta con rincari del 52,4% dal 2024. E’ quanto previsto dalla nuovatariffa unica presentata dal Commissario dell’Ato Idrico (e Sindaco di Imperia e Presidente della Provincia) Claudio Scajola ai Sindaci.

Oltre a Imperia, aumenti anche per Dolcedo (+69,1%), Pornassio (+49,5%) e Borghetto d’Arroscia (+53,9%), mentre in tutto il Golfo Dianese sono previsti forti riduzioni.

La tariffa unica, che entrerà in vigore dal primo gennaio 2024 e che verrà applicata anche agli anni 2022 e 2023, porta il prezzo dell’acqua a metro cubo allo stesso livello in tutta la provincia. Una differenza netta rispetto al passato, quando, prima del passaggio dell’intero servizio idrico a Rivieracqua, le diverse gestioni, affidate alle società partecipate (Amat, Amaie, Aiga), applicavano tariffe diverse. Gli aumenti più sostanziosi interessano i comuni dove, sino ad oggi, l’acqua si è pagata di meno.

Imperia: tariffa unica, ecco i dati comune per comune

“Si tratta di un risultato importante, presupposto per una solida gestione finanziaria del servizio – dice Claudio Scajolaringrazio la struttura commissariale per il lavoro che sta producendo, che ha l’obiettivo di fornire tutti gli elementi necessari affinchè chi gestisce il settore idrico possa garantire un servizio efficiente ed economicamente sostenibile.

La tariffa unica, in linea o addirittura inferiore a quella in vigore nel resto della regione, nei Comuni comporta aumenti o diminuzioni di costi in bolletta rispetto ad ora. La sua determinazione è comunque solo una parte di un’azione complessa che salva dal fallimento la società Rivieracqua, basata su un Piano d’ambito e un Piano economico e finanziario che prevedono investimenti per 46 milioni sino al 2027, con la realizzazione di opere strategiche fondamentali per il servizio idrico”.  

Comprensorio imperiese (calcolo di 180 metri cubi annui)

  • Badalucco +2,3%
  • Borghetto d’Arroscia +53,9%
  • Castellaro +38,6%
  • Ceriana +28,4%
  • Cervo – 38,7%
  • Chiusavecchia +46,6%
  • Cipressa -9,7%
  • Civezza +22,5%
  • Costarainera -8%
  • Diano Arentino -7,8%
  • Diano Castello -54%
  • Diano Marina -45,7%
  • Diano San Pietro +18,3%
  • Dolcedo +69,1%
  • Imperia + 52,4%
  • Montalto Carpasio -5%
  • Ospedaletti -8,7%
  • Pontedassio +9,2%
  • Pornassio +49,5%
  • Riva Ligure +65,6%
  • San Bartolomeo al Mare -35,8%
  • San Lorenzo al Mare +16,1%
  • Santo Stefano al Mare +4,1%
  • Sanremo -13,2%
  • Taggia +49,6%
  • Terzorio +2,7%
  • Ventimiglia +12,8%
  • Vessalico +36,2%
  • Villa Faraldi -17,7%

Comprensorio Savonese (calcolo di 180 metri cubi annui)

  • Andora -9,2%
  • Stellanello +29,4%
  • Testico +4,2%

La nuova tariffa unica al momento non si applica ai comuni di Airole, Apricale, Bordighera, Camporosso, Dolceacqua, Perinaldo e a tutti gli altri comuni gestiti in passato da iReti Spa, oltre a Pieve di Teco, perché subentrati nella gestione unica di Rivieracqua solo a calcolo della tariffa unica già in corso. Per questi comuni l’introduzione della nuova tariffa avverrà con applicazione retroattiva al 1° gennaio 2022.

I conguagli (calcolo di 180 metri cubi annui)

  • Badalucco +6,93 euro
  • Borghetto d’Arroscia + 106,87 euro
  • Castellaro +84,97 euro
  • Ceriana +67,55 euro
  • Cervo -192,32 euro
  • Chiusavecchia +96,96 euro
  • Cipressa -32,81 euro
  • Civezza +55,97 euro
  • Costarainera -26,63 euro
  • Diano Arentino – 25.75 euro
  • Diano Castello -357,57 euro
  • Diano Marina -256,33 euro
  • Diano San Pietro +47,15 euro
  • Dolcedo +124,66 euro
  • Imperia +104,91 euro
  • Montalto Carpasio -16,05 euro
  • Ospedaletti – 28,82 euro
  • Pontedassio +14,28 euro
  • Pornassio +100,98 euro
  • Riva Ligure +120,84 euro
  • San Bartolomeo al Mare -169,97 euro
  • San Lorenzo al Mare +42,34 euro
  • Santo Stefano al Mare +12,07 euro
  • Sanremo -46,60 euro
  • Taggia +101,21 euro
  • Terzorio +8,03 euro
  • Ventimiglia +34,75 euro
  • Vessalico +81,16 euro
  • Villa Faraldi -65,85 euro

Comprensorio Savonese (calcolo di 180 metri cubi annui)

  • Andora – 30,88 euro
  • Stellanello +69,41 euro
  • Testico +25,72 euro

Per quanto riguarda gli aumenti euro al mc, nel comune di Imperia si passerà dagli attuali 1.36€ a 2.10€ per un aumento complessivo di 0.74€. In calo nei comuni del Golfo Dianese, tranne a San Bartolomeo al Mare (+0,18€); a Diano Marina costerà 0.38€ in meno, Diano Castello (-1,06€) e Cervo (-0,41€).

Significativo aumento invece per quanto riguarda Dolcedo, si passerà dagli attuali 1,13€ a 2,78€, per un totale di 1,65€ in più. Aumenta anche a Pontedassio, da 1,19€ a 2,26€. È Borghetto d’Arroscia il comune della provincia di Imperia a registrare l’aumento più significativo (+1,93€).

Ecco le tipologie d’uso

  • a) uso domestico (nell’ambito del quale possono essere le seguenti sotto-tipologie: uso domestico residente,uso condominiale, uso domestico non residente, ulteriori sotto- tipologie fino ad un massimo di due);
  • b) uso industriale;
  • c) uso artigianale e commerciale;
  • d) uso agricolo e zootecnico;
  • e) uso pubblico non disalimentabile;
  • f) uso pubblico disalimentabile;
  • g) altri usi (a cui ricondurre tipologie di utenze non domestiche che non possono essere ricomprese in quelle sopra riportate).

In allegato le tabelle con tutti gli aumenti e le diminuzioni, comune per comune:

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