L’abito stravagante non inganni: la Confraternita dell’Ormeasco, fondata 25 anni or sono nel castello di Pornassio su sollecitazione dell’allora Presidente della Provincia e poi Senatore Gabriele Boscetto, è un’associazione legata alle tradizioni e anche per il futuro intende continuare a porsi come “sentinella dei valori del territorio”.
La Confraternita nacque 25 anni fa nel castello di Pornassio, su impulso del compianto Senatore Boscetto, per valorizzare l’Ormeasco
Il concetto è stato ribadito sabato sera, nel giorno di San Martino, per tradizione legato all’incontro annuale della Confraternita, nel corso di una riunione ristretta che ha visto tornare nella sala del castello di Pornassio i soci fondatori ancora in vita, insieme alla vedova del Senatore Boscetto, Rosalba Nasi e al Sindaco di Pornassio e socio della Confraternita, Vittorio Adolfo. Presenti anche i fratelli Raffaele e Agostino Guglierame, Giampaolo Ramò, Giuliano Ferrari e lo storico Giampiero Laiolo.
Le “confraternite bacchiche”, diffuse in molte regioni italiane, hanno quale scopo principale la tutela e divulgazione di un prodotto tipico. In questo caso il vino Ormeasco o Pornassio, come indicato nel disciplinare della Doc. La Confraternita dell’Ormeasco intende riprendere la propria attività in questo senso e guardare al futuro.
Spiega Giuliano Ferrari, fra i fondatori della Confraternita: “E’ stata un’idea dell’allora Presidente della Provincia avvocato Gabriele Boscetto, che ha pensato di creare questa realtà che significava semplicemente la protezione di un territorio e la tutela di un vino che in quella fase era in difficoltà e non aveva particolare diffusione. In questi 25 anni siamo riusciti, attraverso molteplici iniziative, a farlo diventare un vino di eccellenza, prima con la Doc e poi, attraverso moilti convegni, iniziative ed attività, dai quattro produttori iniziali ad arrivare a una ventina“.
Sottolinea Raffaele Guglierame, ex Priore della Confraternita: “La Confraternita oggi compie 25 anni e abbiamo rimarcato il percorso di questo ultimo quarto di secolo e abbiamo visto che la Confraternita è stata determinante per la crescita non tanto commerciale quanto culturale del vino Ormeasco e del suo territorio di produzione. Riteniamo che la Confraternita, con questo spirito fondante, debba continuare, perché siamo sicuri che continuando procurerà solo del beneficio sia all’Ormeasco che al territorio di produzione“.
Dice il Sindaco di Pornassio Vittorio Adolfo: “Venticinque anni fa fummo tutti impegnati per l’attribuzione della Doc al vino di Pornassio, poi inserito anche come Ormeasco. E’ stato un grosso impegno e un grosso successo da parte dell’Amministrazione di allora, con il compianto Presidente Boscetto e con la Confraternita dell’Ormeasco. Fu un’affermazione del territorio, che ha voluto così testimoniare e rappresentare le proprie origini. La Confraternita deve rimanere in piedi per quello che rappresenta, per i valori che rappresenta, perché ha un rapporto strettissimo con tutto il nostro entroterra. Un rapporto fatto di valori, di storia, di cultura, di amore“.
