3 Maggio 2024 06:18

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3 Maggio 2024 06:18

Liguria: sanità, Alleanza Verdi Sinistra consegna petizione in regione. “Raccolte 4500 firme, per dire no alla privatizzazione”

In breve: Una delegazione di Alleanza Verdi Sinistra ha consegnato la petizione sulla sanità, firmata da 4500 liguri

Ieri mattina, martedì 14, una delegazione di Alleanza Verdi Sinistra ha consegnato la petizione sulla sanità, firmata da 4500 liguri, nelle mani del Presidente del Consiglio Regionale Gianfranco Medusei, del Presidente della Commissione salute e sicurezza sociale, Brunello Brunetto, del vice presidente Gianni Pastorino e di Roberto Centi, membro della stessa Commissione.

“Abbiamo spiegato le ragioni della nostra mobilitazione su tutto il territorio ligure e le proposte presenti nella petizione per dire no alla privatizzazione della sanità, per avere un piano straordinario di assunzione del personale sanitario, per lo snellimento delle liste di attesa e il potenziamento della medicina territoriale.

Abbiamo chiesto inoltre, anche in relazione a temi specifici che ci stanno particolarmente a cuore, di implementare i dipartimenti di prevenzione e istituire a titolo sperimentale un primo nucleo di Medici Sentinella per l’Ambiente nonché di potenziare e rilanciare la medicina di genere (rilancio consultori, garanzia della applicazione della l.194, mantenimento dei punti nascita).

Soprattutto, dopo tante testimonianze ascoltate ai banchetti, abbiamo portato la frustrazione, la rabbia e spesso la rassegnazione di migliaia di cittadini e cittadine di ogni colore politico che si scontrano con una sanità ligure ormai al tracollo.

Siamo arrivati così alla conclusione della raccolta firme. Nel ringraziare ancora una volta tutti i firmatari, vogliamo sottolineare come questo importante atto politico sia solo l’inizio della battaglia nostra e, siamo certi, di tutto il campo progressista, per la difesa della sanità pubblica in Liguria e nel nostro paese.

Molti sono gli appuntamenti su questa tematica nelle prossime settimane: dalla discussione del Piano Sanitario Regionale a quella sulla legge di bilancio nazionale e regionale. Verificheremo, al di là delle interpretazioni di comodo, quante sono le risorse effettive che il governo nazionale e quello regionale hanno intenzione di investire a favore della sanità e quanto le scelte tampone dettate dall’emergenza costituiscano un reale miglioramento del servizio oppure si riducano a un ennesimo favore fatto ai privati.”

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