2 Maggio 2024 07:07

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2 Maggio 2024 07:07

Imperia: Casa di Comunità a Pieve di Teco, le considerazioni del consigliere Antonello Ranise. “Di fondamentale importanza, auspico venga resa operativa in tempi brevi”

In breve: Antonello Ranise, consigliere comunale di Imperia e presidente della Commissione Consiliare Speciale Sanità, interviene, tramite una nota stampa, in merito alla Casa di Comunità, che sorgerà nel territorio di Pieve di Teco

Antonello Ranise, consigliere comunale di Imperia e presidente della Commissione Consiliare Speciale Sanità, interviene, tramite una nota stampa, in merito alla Casa di Comunità, che sorgerà nel territorio di Pieve di Teco.

Imperia: Casa di Comunità a Pieve di Teco, le considerazioni del consigliere Antonello Ranise

“Una premessa: lo stato attuale di grave carenza di medici e infermieri che colpisce tutto il territorio nazionale e il nostro comprensorio in particolare, per cui oltre i provvedimenti “tampone” che pure sono assolutamente necessari, sono quelli strutturali che possono risolvere o comunque invertire la tendenza di una situazione di estrema sofferenza.

E’ notizia di questi giorni che i sindaci delle valli Arroscia e Impero si sono riuniti per analizzare gli sviluppi e lo stato di avanzamento dei lavori della “Casa di Comunità” posta all’ interno dell’ex caserma Manfredi di Pieve di Teco, ceduta all’Asl1 in comodato d’uso gratuito dal comune (e ancora una volta stupisce che tra le opposizioni ci sia chi non ne colga l’opportunità anche logistica).

Si tratta di una struttura che ha una doppia valenza socio-sanitaria territoriale che proprio per la sua collocazione in valle Arroscia permette di fornire assistenza sanitaria nel vicino entroterra della nostra provincia e di costituire un riferimento continuativo per i cittadini, con lo scopo di agevolarne l’accesso gratuito alle prestazioni sanitarie erogate.

Il progetto si inserisce nella programmazione regionale inerente le risorse del PNRR, di cui al decreto 12/01/2022 della conferenza Stato-Regioni. Costituisce, é bene dirlo, un esempio costruttivo di sinergia tra Regione, Provincia e ASl1.

Si tratta di struttura che mette a disposizione ambulatori multidisciplinari con diverse specialità operative, studi medici, il servizio di guardia medica, il punto vaccini e il punto prelievi. Decisivo sarà avere la presenza di un medico 24 ore su 24 per cui l’intera struttura rappresenterà un punto di primo soccorso strategico per tutto il comprensorio.

E’ evidente che tale struttura permette anche di sgravare il Pronto Soccorso di codici a bassa intensità con ovvie ricadute positive sulle urgenze.

Ciò che vorrei significare è la nuova dimensione organizzativa delle case di comunità, ovvero la stretta collaborazione e visione comune tra sociale e sanità e di conseguenza l’integrazione delle risorse ora più che mai necessaria.

In una società sempre più anziana e fragile é fondamentale capire l’importanza di strutture intermedie tra l’ospedale e le cure domiciliari specie in un territorio complicato anche dal punto di vista logistico come il nostro. L’auspicio è che il tutto venga completato e reso operativo in tempi brevi.”

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