28 Aprile 2024 19:14

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28 Aprile 2024 19:14

Porto Turistico: via libera alla proroga alla Go Imperia. Scajola: “Mi auguro sia l’ultima, entro metà 2024 affidamento definitivo. Supereremo quella sciagurata e ignorante inchiesta che ha creato tremendi danni”

In breve: La tematica delicata, come di consueto, ha acceso la discussione, anche se tra i banchi dell'opposizione l'unico a prendere la parola è stato il consigliere di Alleanza Verdi e Sinistra Lucio Sardi.

Nuovo via libera del consiglio comunale, questa sera, alla proroga per un altro anno alla Go Imperia della gestione del porto turistico. Come avvenuto l’anno scorso, la speranza del Sindaco Claudio Scajola è che si tratti dell‘ultima proroga prima dell’affidamento definitivo, che prevede un piano di 65 anni, che potrebbe arrivare nel primo semestre del 2024.

Il consiglio ha approvato la pratica con 21 voti favorevoli, 3 astenuti e 4 contrari (Ivan Bracco, Loredana Modaffari e Daniela Bozzano di Imperia Rinasce e Lucio Sardi di Alleanza Verdi e Sinistra).

La tematica delicata, come di consueto, ha acceso la discussione, anche se tra i banchi dell’opposizione l’unico a prendere la parola è stato il consigliere di Alleanza Verdi e Sinistra Lucio Sardi.

Sindaco Claudio Scajola

“All’ordine del giorno c’è il differimento del titolo concessorio per l’anno 2024. Siamo arrivati alla fine dell’iter per tirare fuori dalle secche il Porto Turistico di Imperia. Al primo consiglio di gennaio 2024 porteremo l’esame delle osservazioni che saranno pervenute dalla Regione. A quel punto seguirà l‘invio ulteriore per l’approvazione delle varianti in maniera definitiva. È stato fondamentale l’incameramento di tutta la struttura del porto, anche le opere non ancora realizzate, abbiamo fatto giurisprudenza. Se non ci fosse stato il totale incameramento non avremmo potuto gestirlo totalmente in house, senza essere costretti a ricorrere a soci esterni.

Ritengo che questa procedura, accelerando il lavoro delle regioni, possa portarci ad approvare nel primo semestre del prossimo anno la concessione ultradecennale del porto, in modo tale da uscire da un lungo limbo e avere tutte le possibilità per sviluppare e completare il porto con le varianti.

Per fare ciò, dato che scade la concessione annuale, è necessario dare un’ulteriore proroga, con la previsione che entro il primo semestre del 2024 il consiglio comunale possa assegnare la definitiva concessione, con un piano finanziario di 65 anni e per riordinare una confusione mai risolta di fronte a un cambiamento dell’economia portuale della città, dopo la sciagurata vicenda portuale che ha messo a morire per quasi 15 anni la città di Imperia.

Quella sciagurata e ignorante inchiesta ha creato tremendi danni alla città. La prospettiva è quella di poter terminare il porto con una condizione economica differente.

Con l’atto di oggi, puramente tecnico, rinnoviamo per ancora un anno la concessione alla Go Imperia in attesa dell’affidamento definitivo.

Abbiamo inserito anche la quota che dovrà versare la Go Imperia. L’unica prospettiva al di là delle singole posizioni, è che il porto turistico venga terminato e non si faranno speculazioni perchè la proprietà è del Comune.

A volte pare che nel momento in cui qualcuno non può realizzare il proprio progetto spera che quello degli altri crolli. Non si ragiona così. Bisogna riflettere quando si dicono certe corbellerie. Ad esempio, ho ricevuto telefonate in cui mi è stato detto che viste le molte perplessità sul progetto dell’Aurelia Bis allora potrebbero dirottare il finanziamento su Reggio Calabria. Non siamo al Bar Sport, siamo in una città in profonda difficoltà, in situazione fallimentare, bisogna riflettere bene su quello che si dice”.

Consigliere Lucio Sardi (Alleanza Verdi e Sinistra)

“Quello di oggi è un atto dovuto, ritengo che la gestione pubblica del porto sia un elemento positivo, ma il problema è sempre il progetto. Il progetto è carente, pericoloso e complesso. Un piano finanziario si deve reggere in piedi. Ci troviamo davanti a una nuova smania di grandezza in merito a quello che si vuole realizzare, alla necessità di vincolare per 65 anni per recuperare gli investimenti fatti nell’area. Non è la proroga di quest’anno a preoccuparci ma quello che arriverà dopo. Non sarà la gestione di una società pubblica a risolvere il problema della sostenibilità del progetto”.

Consigliere Andrea Landolfi (Avanti)

“Oggi qui abbiamo due attori principali nella vicenda del Porto Turistico di Imperia. Da una parte c’è chi lo volle e lo ha voluto fortemente impiegando molte energie negli anni passati e dall’altra abbiamo chi ha fermato il futuro di Imperia impegnandosi in una caccia alle streghe. Mi auguro, consigliere Bracco, che abbia la decenza di non pronunciarsi su questo tema che lo ha visto in prima linea con l’esito che conosciamo, c’è gente che ci ha rimesso centinaia di migliaia di euro, c’è gente che ci ha rimesso la salute, qualcuno forse anche la vita.

Era giusto volere il miglior porto del Mediterraneo, un mediocre avrebbe voluto un porto mediocre. È un progetto al passo con i tempi”.

Consigliere Luca Volpe (Insieme)

Chi è che ha fatto partire le indagini? Sono stato licenziato da un sindaco che non si è preso le sue responsabilità e poi ha chiesto a voi di venire a fare gli amministratori. È stato un danno che la città di Imperia ha subito per 12 anni. Nel 2012 siamo stati buttati in braccio a niente, abbiamo perso 12 anni di introiti per la città, abbiamo perso tantissimi soldi per fare tutto quello che si sta facendo con altre risorse”.

Consigliere Giovanni Montanaro (Avanti)

“Sono una vittima di quella vicenda. Lavoravo al porto e da quando ci sono stati gli arresti non sono stato più pagato. Aspetto 230 mila euro di soldi per il lavoro che ho fatto. Se lì c’era qualcosa che non andava, il malaffare, dopo anni di inchiesta come mai queste evidenze non sono venute fuori?”.

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