28 Aprile 2024 12:59

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28 Aprile 2024 12:59

Imperia: politica, il bilancio del Gruppo Misto. Parlano le consigliere Amoretti e Mameli. “Vogliamo stemperare le asprezze di un confronto politico che non ci convince”

In breve: Laura Amoretti e Silvia Mameli, consiglieri comunali del Gruppo Misto, intervengono con una nota stampa per esprimere alcune riflessioni sui primi sei mesi di lavori consiliari e sulle ragioni che le hanno spinte a collaborare insieme.

Laura Amoretti e Silvia Mameli, consiglieri comunali del Gruppo Misto, intervengono con una nota stampa per esprimere alcune riflessioni sui primi sei mesi di lavori consiliari e sulle ragioni che le hanno spinte a collaborare insieme.

Imperia: politica, il bilancio del Gruppo Misto

“Noi, consigliere comunali del Gruppo Misto, desideriamo condividere qualche riflessione sui primi sei mesi di lavori consiliari e sulle ragioni che ci hanno spinto a collaborare insieme.

Per noi la prima domanda stava nel verificare se fosse possibile trovare uno spazio di dibattito e di ricerca di soluzioni condivise o se, invece, si dovesse accettare come irreversibile un confronto sempre più aspro, più sulle persone che sulle cose, un conflitto continuo, sterile, tra minoranza e maggioranza.

Significativa è stata la vicenda della commissione antimafia che ha dimostrato che la prima opzione, il dibattito costruttivo, poteva diventare realtà.

Abbiamo saputo individuare lo strumento politico, la riunione congiunta della prima e seconda commissione, che avesse la forza di superare quella contrapposizione frontale che avrebbe significato una sconfitta per il consiglio e la città. Il tentativo è andato a buon fine essendo stata la nostra proposta condivisa all’unanimità. Così oggi Imperia si è data uno strumento di monitoraggio della legalità e delle presenze mafiose.

Ci chiedevamo anche se fosse possibile portare un punto di vista proprio delle donne nel dibattito consigliare. E ci abbiamo provato. Nell’approvazione della nostra mozione sull’istituzione dell’Informagiovani abbiamo cercato di sottolineare le opportunità che venivano offerte per far valere i diritti delle giovani donne.

Nel dibattito sulla guerra in Palestina abbiamo voluto declinare il problema in un contesto più ampio, evidenziando le inaudite violenze sulle donne e sui bambini nello scenario di guerra e mettendo in primo piano ciò che accade alle donne in Iran e Afghanistan.

Non è mancato il nostro impegno sul territorio. Sulla realtà di Costa d’ Oneglia, ad esempio, non ci siamo limitate alla segnalazione di problemi, ma abbiamo seguito l’andamento e il completamento degli interventi (Strada Panegai, sfalcio, riempimento buche). Con dei risultati concreti.

Abbiamo evidenziato il problema dei rifiuti domestici abbandonati non nei luoghi preposti e su cui si dovrà tenere alta la guardia se vogliamo realizzare una raccolta differenziata efficiente.

L’approvazione della mozione sull’istituzione dell’Informagiovani, all’unanimità del consiglio, di cui si è fatto cenno poco sopra, ha mostrato l’attenzione sulla condizione giovanile.

Abbiamo effettuato interventi mirati ad aspetti innovativi riguardo la forestazione urbana, cioè sulla tutela dell’ambiente urbano.

Abbiamo sostenuto la pubblicità del trasporto pubblico, nell’interesse dei cittadini più deboli.

Cerchiamo, con il nostro impegno e il supporto di chi condivide il nostro metodo, di dare il nostro contributo alla città, seppur partendo dalla minoranza e al contempo di dare voce a chi sostiene la nostra azione.

La nostra volontà, lo ribadiamo, è quella di cercare soluzioni, di stemperare le asprezze di un confronto politico che non ci convince.

Pur consapevoli che l‘incontro non sempre è possibile e che certe posizioni vanno difese ad oltranza, come abbiamo fatto in più occasioni e ancora, in merito alla cultura, nel consiglio comunale di pochi giorni fa.

Ciò nel pieno rispetto del ruolo, assegnatoci dagli elettori, da chi ha fiducia in noi. A loro, agli imperiesi, giunga quindi un augurio di Buon 2024 e il rinnovo della nostra promessa di impegno per la città”.

Laura Amoretti e Silvia Mameli

 

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