28 Aprile 2024 21:48

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28 Aprile 2024 21:48

Imperia: un bacino di vita transfrontaliero italofrancese, incontro in Provincia per dar forma al progetto. “Dal trasporto alla sanità, l’obiettivo è semplificare e costruire una comunità” / Foto e video

Si è svolto questa mattina, presso la sala consiliare della Provincia l’incontro incentrato sulla sperimentazione di un Bacino di vita transfrontaliero italofrancese nell’ambito del Programma Interreg ALCOTRA 2021-2027 progetto Alcotraité.

Imperia: Italia e Francia ancora più vicine, l’incontro in Provincia

Sanità, trasporto pubblico e semplificazioni burocratico-amministrative sono i tre temi principali che sono stati approfonditi durante l’appuntamento che ha visto gli interventi del Presidente Claudio Scajola, il Direttore Generale della Mission Operationelle Transfrontaliere (MOT) Jean Peyrony, l’Assessore regionale Marco Scajola in rappresentanza della Regione Liguria, e autorità francesi, e Bernard Asso, Vice presidente consiglio Dipartimentale Alpi Marittime. L’obiettivo è quello di porre le basi per compiere azioni congiunte da Cervo a Nizza e al basso Piemonte, per facilitare l’utilizzo di servizi da parte di cittadini e lavoratori transfrontalieri attraverso progetti che potranno godere di finanziamenti europei specifici.

Claudio Scajola, presidente Provincia Imperia

“Questo è un incontro tecnico, con la presenza di esponenti politici italiani e francesi. Diamo operatività al trattato del Quirinale.

MOT cosa vuol dire? Vuol dire operatività territoriale, vuol dire creare una comunità viva che possa risolvere i problemi pratici, in un territorio italo-francese per rendere più facile la vivibilità e per levare le incongruenze che ci sono fra paese e paese.

Poiché il trattato del Quirinale prevede che si possa andare oltre le legislazioni statali, regionali e locali, italiani e francese, se c’è l’accordo dei due territori confinanti. Questo è l’inizio di uno studio di operatività su proposte, che devono essere decise insieme, per rendere più facile il percorso di vita.

Quali settori? Tantissimi, il trasporto, un biglietto unico, la sanità, la possibilità di essere curati di qua e di là nello stesso modo, avere il medico di là o il medico di qua. Posso fare esempi a non finire sul sistema di vita, sulla tessera, sulla possibilità della cittadinanza.

È uno studio importantissimo che può sembrare molto teorico. Perché è l’inizio della costruzione di un rapporto per costruire una comunità italo-francese.

 Quindi si va oltre le abitudini transfrontaliere degli accordi di lavoro e quant’altro, ma un quadro più complessivo. Questa MOT attraverso l’incontro di oggi, su cui hanno lavorato preceduto a Mentone qualche mese fa, ha l’obiettivo di presentare delle prime proposte di operatività.

La priorità è trovare gli strumenti tecnico politici, per dare attuazione a queste proposte. Cioè riuscire ad individuare i diversi confronti fra Italia e Francia per dare attuazione a queste proposte. Quindi prima il quadro e sul quadro inserire le operatività”.

Marco Scajola, Assessore Regione Liguria

Regione capofila di un progetto straordinario, importante. Da un certo punto di vista può sembrare scontato parlare di rapporti italia-francia, ma forse mai come adesso stiamo entrando nel vivo dell’operatività e della collaborazione con i vicini francesi.

 Abbiamo 7.000 Liguri che ogni giorno passano il confine per andare a lavorare a Monaco e in Francia. La loro produttività è strategica per far funzionare la macchina amministrativa e la macchina produttiva francese.

Abbiamo un interscambio che stiamo realizzando legato alla sanità, un italiano può e deve curarsi in Francia con il sistema sanitario nazionale italiano che copre e viceversa un francese venire nel nostro territorio.

Il turismo, l’economia turistica sapete il tavolo che abbiamo aperto con il sindaco di Mentone, per fare in modo che la ciclovia tirrenica che attraverserà tutta la Liguria e qua in provincia di Imperia abbiamo già realizzato molte parti, possa arrivare nella vicina Francia. Dando anche una continuità simbolica di vicinanza.

Grandi opportunità, si parla anche di un biglietto unico per il treno. Si parla di togliere quei confini che ovviamente la Comunità Europea ha tolto, ma che di fatto la burocrazia ancora tiene un po’ troppo vivi.

Ci sono troppi enti che intervengono su determinate scelte, noi dobbiamo cercare di fare sintesi e superare degli ostacoli.

Non è facilissimo, non sarà immediato Ma questa riunione, questa presenza di regione, che con orgoglio siamo capofila di questo progetto, è un passo veramente importante in avanti”.

Bernard Asso, Vice presidente consiglio Dipartimentale Alpi Marittime

“La Francia e l’Italia derivano dalla stessa cultura, che è una cultura che include elementi romani, greci e, ovviamente, francesi. La difficoltà risiede ancora nella barriera linguistica. È per questo motivo che ho chiesto di rafforzare gli sforzi per creare corsi di italiano in Francia e corsi di francese in Italia, concentrandomi in particolare sulla creazione di club o luoghi di incontro tra gli studenti che hanno seguito l’italiano in Francia e il francese in Italia”.  

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