27 Aprile 2024 21:06

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27 Aprile 2024 21:06

Go Imperia: abuso d’ufficio e turbativa d’asta, in quattro a processo per l’appalto del travel lift

In breve: Il giudice Anna Bonsignorio ha rinviato a giudizio Marco Mangia, Alberto Caprile, Giancarlo Dolla e Michele Ottavio Lugaresi. Processo al via il 4 aprile.

Il giudice Anna Bonsignorio ha rinviato a giudizio Marco Mangia, ex presidente della Go Imperia, Alberto Caprile, direttore generale della Go Imperia, e due imprenditori del settore cantieristica, Giancarlo Dolla e Michele Ottavio Lugaresi, al termine dell’udienza preliminare tenutasi questa mattina in Tribunale a Imperia e relativa al procedimento penale per l’appalto del travel litf del porto di Imperia.

Go Imperia: in quattro a processo per l’appalto del travel lift

Nel dettaglio, Marco Mangia e Alberto Caprile sono accusati di abuso d’ufficio, mentre Giancarlo Dolla e Michele Ottavio Lugaresi di turbativa d’asta. Il processo prenderà il via il prossimo 4 aprile davanti al collegio. Il Copi, Consorzio Operatori Porto di Imperia, si è costituito parte civile rappresentato dall’avvocato Alessandro Gallese.

La vicenda

La Go Imperia, il 12 agosto agosto 2020, ha indetto un’indagine di mercato propedeutica alla gara per l’affidamento in gestione del travel lift, invitando sia il Copi (Consorzio Operatori Porto di Imperia), titolare della concessione dell’area cantieristica, sia i suoi consorziati (sette società in tutto, tra cui Imperia Yacht Service e Gente di Mare). Il 18 agosto il servizio viene affidato a un’associazione temporanea di impresa composta dalle società Imperia Yacht Service e Gente di Mare.

L’affidamento verrà successivamente annullato dal Tar Liguria che accoglierà il ricorso del Copi precisando che “la condotta di Imperia Yacht Service e di Gente di Mare è stata connotata da slealtà e scorrettezza”.

Turbativa d’asta

Il reato è contestato a Dolla e Lugaresi che “con mezzi fraudolenti turbavano una gara indetta per conto di una pubblica amministrazione“.

Secondo l’accusa dopo che Corrado Giancaspro, presidente del Copi, comunicò, a seguito di accordo con tutti i consorziati, la volontà di presentare un’offerta pari a 22 mila euro per la gestione del travel, Dolla e Lugaresi avrebbero costituito, conoscendo già l’importo dell’offerta del Copi, in quanto consorziati, un’associazione temporanea di impresa (Imperia Yacht Service-Gente di Mare), presentando alla Go Imperia un’offerta più vantaggiosa (32 mila euro) di quella del Copi e aggiudicandosi il servizio.

Secondo l’accusa, inoltre, i due indagati erano consapevoli, in quanto previsto dallo statuto del Copi, che “eventuali analoghe manifestazioni di interesse provenienti da alcuna delle società consorziate sarebbero state effettuate in violazione delle norme statutarie”.

Abuso d’ufficio

Il reato è contestato a Mangia, in veste di presidente della Go Imperia e della commissione giudicatrice, e Caprile, nella qualità di direttore generale della Go Imperia e responsabile del procedimento. Secondo l’accusa non avrebbero escluso dalla gara l’associazione temporanea di impresa costituita da Dolla e Lugaresi.

Secondo l’accusa l’offerta “era stata formulata conoscendo preventivamente l’importo dell’unica altra offerta che era stata formulata”. Mangia e Caprile, aggiudicando il servizio a Dolla e Lugaresi, “intenzionalmente procuravano a Go Imperia e alla citata A.T.S. (associazione temporanea di impresa, ndr) un ingiusto vantaggio patrimoniale al contempo arrecando un danno ingiusto al Copi ed alle restanti società consorziate”.

Marco Mangia e Alberto Caprile sono difesi dall’avvocato Elisabetta Busuito, del foro di Roma, legale storico del Sindaco Claudio Scajola (difende il primo cittadino anche nel processo in corso a Reggio Calabria), Giancarlo Dolla da Fabio Di Salfo del foro di Genova e Michele Ottavio Lugaresi dallo studio Acquarone di Imperia.

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