29 Aprile 2024 22:47

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29 Aprile 2024 22:47

Imperia: all’Its diplomati 22 nuovi tecnici superiori per la filiera olivicola. Assessore Marco Scajola. “ottimo risultato, i nostri corsi sinonimo di occupazione”/Foto e Video

In breve: Durante la conferenza stampa sono stati inoltre presentati i due nuovi corsi che verranno avviati entro il mese di marzo per cui è possibile iscriversi fino al 31 gennaio.
22 nuovi tecnici superiori responsabili delle produzioni e delle trasformazioni nella filiera olivicola e olearia. Questo il frutto del primo corso, conclusosi a dicembre, proposto dall’Its (Istituto tecnologico superiore) Academy Accademia Ligure Agroalimentare di Imperia. A presentarne gli ottimi risultati, sia dal punto di vista formativo sia per ciò che concerne l’inserimento lavorativo, l’assessore regionale alla Formazione Marco Scajola insieme al presidente della Fondazione Its Enrico Zelioli e al direttore Luca Ronco, oltre a una rappresentanza dei neodiplomati. Il corso è stato avviato a marzo del 2022, ha avuto durata biennale pari a 1800 ore suddivise tra teoria, pratica e stage aziendale durante le quali gli studenti hanno potuto apprendere le competenze scientifiche e tecnico professionali per potersi proporre in maniera qualificata e conforme ai più moderni standard operativi alle aziende del settore agroalimentare.

L’assessore regionale Marco Scajola

“Qui a Impera c’è un bellissimo Its che si occupa di agroalimentare, che poi l’agroalimentare è il tema centrale del nostro territorio, con le tante aziende piccole, medie, grandi.

Un Its straordinario che è nato qui all’istituto Ruffini. Io devo vivamente ringraziare Luca Ronco, Enrico Zelioli, tutti coloro i quali hanno permesso la realizzazione di questo ITS che ha concluso questo corso. 

Un corso che ha portato a ventidue ragazzi ad essere diplomati e definitivamente formati e che si potranno presto inserire nel mondo del lavoro. 

Il 90% dei ragazzi che finiscono un corso Its trovano lavoro. Una media nazionale dell’80%. Quindi in Liguria funzionano. 

Abbiamo sei Its, questo è quello che rappresenta la provincia di Imperia. Poi ne abbiamo altri cinque nelle altre province, da Savona a Genova, il Tigullio, lo Spezzino. Ma tutti stanno dando risultati importanti. 

Invito anche i giovani a credere nell’its a formarsi per l’its. Perché una straordinaria opportunità di lavoro. Gli’its sono corsi gratuiti, durano poco, due anni in media, qualcuno tre anni. Ma soprattutto ti permette di essere immediatamente inserito nel mondo delle imprese. 

Perché chi studia al corso Its, sono anche quelle imprese che cercano quelle professioni. Quindi tu fai un corso sapendo che quel mestiere che tu andrai imparare è richiesto dalla tua provincia. 

Anche perché gli Its sono molto territoriali e i ragazzi che si iscrivono all’its di Imperia, sanno già che molto probabilmente troveranno lavoro proprio nella loro provincia. 

Quindi anche un aiuto alle famiglie, un aiuto ai più giovani, una grande soddisfazione. Faccio complimenti a questi ragazzi che hanno anche ottenuto dei voti e dei risultati molto alti”. 

Enrico Zelioli, presidente dell ITS Imperiese

“Oggi abbiamo appunto concluso questo primo biennio nel corso oleario, abbiamo diplomato i primi ventidue futuri tecnici specializzati appunto in questo settore.

Abbiamo aperto due corsi, uno nel settore vitivinicolo, altra eccellenza del nostro territorio ligure, e un altro legato al settore dell’agricoltura 4.0, in particolare con una curvatura sulla transizione digitale.

Oggi l’agricoltura innovativa è sempre più richiesta dalle nostre aziende, per cui abbiamo pensato di attivare questi due corsi che saranno in partenza a partire dal mese di marzo. 

È una grande opportunità, è una richiesta che ci è pervenuta da parte delle aziende del settore agroalimentare di riferimento e credo che quindi sia una grossa opportunità per i nostri giovani”. 

Luca Ronco direttore dell’Its di Imperia

“Gli ITS nascono in Italia nel 2010, ma sono stati riformati recentemente con il governo Draghi con la legge del 2022. 

ITS significa istituti tecnologici superiori e sono la spina dorsale in Francia, in Germania, dello sviluppo tecnologico. Là da più di 30 anni che funzionano e funzionano molto bene, creano lavoro, creano tecnologia che hanno ricerca. 

Quindi l’Italia sta seguendo questa fila e noi, che siamo gli ultimi nati in Liguria, siamo partiti nell’agroalimentare e stiamo facendo grossi investimenti nei laboratori tecnologici e nella tecnologia in generale per dare il nostro contributo alla filiera agroalimentare”. 

Gli allievi hanno svolto durante il percorso formativo anche un iter on the job attraverso un periodo di stage di 540 ore presso aziende leader nel settore, entrando in contatto diretto con il mondo del lavoro e mettendo in pratica le nozioni acquisite in aula. La maggioranza dei diplomati ha già ricevuto proposte occupazionali da parte delle aziende coinvolte nel percorso formativo. Per coloro che invece al momento non hanno ancora trovato un’immediata collocazione, l’Accademia metterà in opera un servizio di assistenza al placement che comprende azioni di scouting e sponsorship presso le aziende del territorio. Durante la conferenza stampa sono stati inoltre presentati i due nuovi corsi che verranno avviati entro il mese di marzo per cui è possibile iscriversi fino al 31 gennaio. Anch’essi della durata complessiva di 1800 ore, sempre rivolti alla formazione di specialisti del settore agroalimentare, ovvero il tecnico superiore responsabile delle produzioni e delle trasformazioni nella filiera vitivinicola e il tecnico superiore nelle tecnologie 4.0 per la transazione digitale. Il primo percorso formerà esperti a tutto tondo della filiera vitivinicola, in grado di programmare e di supervisionare gli aspetti produttivi e di trasformazione del prodotto ma anche di monitorarne gli aspetti di qualità e salubrità, curarne la promozione e il marketing. Il secondo percorso è invece pensato per la formazione di specialisti in grado di condurre, con la propria preparazione e competenza, l’evoluzione verso l’adozione di tecnologie digitali e 4.0 da parte delle aziende agroalimentari, favorendone la competitività e l’ammodernamento in materia di gestione dei processi produttivi e di vendita. Entrambi i corsi sono gratuiti perché cofinanziati da Regione Liguria e Fondo sociale europeo ed è sufficiente essere in possesso di un diploma di scuola superiore per potersi iscrivere.

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