28 Aprile 2024 00:02

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28 Aprile 2024 00:02

A.I.FO. celebra la 71ª giornata mondiale dei malati di lebbra

In breve: Da 2000 anni la lebbra continua a colpire insieme alle altre 19 malattie tropicali che la stessa OMS definisce “neglette”: dimenticate dai governi e dalle case farmaceutiche perché chi si ammala sono i più poveri dei poveri… un mercato che non ha alcun interesse.

“L’impegno di AIFO nel mondo si concentra sull’interruzione della trasmissione della lebbra, ma anche sulla prevenzione delle disabilità e l’eliminazione delle discriminazioni nei confronti delle persone colpite”. Ancora la lebbra nel 2024? Sembra incredibile, ma è così!

A.I.FO. celebra la 71ª giornata mondiale dei malati di lebbra

Da 2000 anni la lebbra continua a colpire insieme alle altre 19 malattie tropicali che la stessa OMS definisce “neglette”: dimenticate dai governi e dalle case farmaceutiche perché chi si ammala sono i più poveri dei poveri… un mercato che non ha alcun interesse.

Dagli anni ’80 vi sono farmaci efficaci: il Dapsone, la Clofazimina e la Rifampicina che in sei mesi o in un anno – nei casi più gravi – debellano il Mycobacterium Leprae, ma purtroppo, ancora oggi, lo stigma, le troppe guerre ed economie di rapina impoveriscono anche paesi che potrebbero vivere con dignità con le loro risorse. La vergogna, ospedali troppo lontani o distrutti fanno sì che tantissime persone giungano ai centri sanitari già con disabilità molto gravi: anche loro guariranno, ma porteranno sui loro volti e corpi i segni di una malattia ancora considerata infamante.

Ecco perché AIFO non si impegna solo nella prevenzione e cura e riabilitazione fisica, ma organizza – con i malati stessi – progetti di formazione e riabilitazione economica che permetterà loro di reintegrarsi nella loro società… Ritornare ad essere Persone con la loro dignità.

Il Covid ha poi causato un serio aumento del numero dei malati perché la pandemia ha fatto sì che in molti paesi i malati di lebbra sono stati trascurati. Nel 2023 vi è stato un aumento del 23,8 %: 174.087 casi e il 5,1 % sono bambini. Tra i paesi maggiormente colpiti ci sono l‘India, il Brasile e l’Indonesia.

 

A.I.FO. continua la sfida secondo il grande messaggio di Amore ed Azione di Raoul Follereau e intende raggiungere quello che può parere un traguardo troppo difficile: l’obiettivo “Tre Zeri”: zero trasmissione, zero disabilità e zero discriminazione. A questo si aggiunge l’importanza della ricerca scientifica, fondamentale per superare le lacune ancora presenti.

AIFO crede, con Follereau, che “Non esistono sogni troppo grandi!”. E lo crede fortemente AIFO Imperia che è e sarà sul campo, come ogni anno dal 1990, in tutte le Parrocchie di Imperia e provincia, ma anche nel Savonese… ovunque i Parroci ci accolgono per essere al nostro fianco in questa nostra battaglia di amore.

Ci hanno già ospitato i Parroci della Collegiata di San Giovanni e di Cristo Re.

Gli appuntamenti di gennaio 2024:

Il 27 e il 28 gennaio saremo alla Cattedrale di San Michele Arcangelo ad Albenga per poi proseguire tutto l’anno!

Gli appuntamenti di febbraio 2024:

Saremo il 3-4 febbraio al Duomo San Maurizio e nella chiesa Stella Maris, il10-11 alla Parrocchia di San Giuseppe con il Centro Pastorale, mentre il 17-18 nella Parrocchia di San Benedetto Revelli e presso i Frati Cappuccini e poi saremo alla parrocchia di Pontedassio e nelle chiese del nostro bellissimo entroterra.

Un grande impegno per noi, volontarie e volontari di A.I.FO. Imperia: lo affronteremo con la gioia sapendo che … “Essere felici è far felici”.

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