27 Aprile 2024 11:34

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27 Aprile 2024 11:34

Imperia: centro per il riuso a Castelvecchio, no allo spostamento. Bocciata la mozione dell’opposizione. Assessore Fossati: “Cavalcate le paure dei cittadini”

In breve: Nel dettaglio, la mozione è stata bocciata con 16 voti contrari, 9 favorevoli (oltre alla minoranza anche la consigliera di maggioranza Simona Gazzano) e 1 astenuti (il consigliere del PD Edoardo Verda).

Bocciata in Consiglio Comunale la mozione dell’opposizione relativa alla richiesta di rivedere la collocazione del centro per il riuso previsto a Castelvecchio.

Nel dettaglio, la mozione è stata bocciata con 16 voti contrari, 9 favorevoli (oltre alla minoranza anche la consigliera di maggioranza Simona Gazzano che, come ha successivamente comunicato alla Redazione di ImperiaPost, ha votato a favore per errore) e 1 astenuti (il consigliere del PD Edoardo Verda).

Consigliere Lucio Sardi (Alleanza Verdi Sinistra)

“Il centro del riuso deve essere fatto sulla base di normative regionali e nazionali. Ogni scelta di attuazione di questo sistema deve essere portato alla massima efficienza. I cittadini hanno sollevato il problema che si sono chiesti se fosse la zona idonea.

Stiamo parlando di un luogo che è un solettone aperto sotto un asilo comunale. Un centro per il riuso dove dovrebbero arrivare cittadini, portano dei beni anche di una certa dimensione, mobili, elettrodomestici, vengono controllati e verificati, immagazzinati e poi esposti. Tutto questo in un volume unico, non si può neanche definire un locale.

Noi ci crediamo nel centro del riuso, forse non ci crede l’amministrazione che ha trovato un modo per liberarsene. Pensa di appoggiarsi a un’organizzazione no profit che più di tanto non potrà offrire. Poteva diventare un punto di riferimento per altri soggetti chiedendo un co-finanziamento agli altri comuni.

Abbiamo ascoltato delle buone ragioni, ci abbiamo messo le nostre per una scelta che riteniamo sbagliata e abbiamo provato a fornire delle soluzioni”.

Consigliere Ivan Bracco (Imperia Rinasce)

“Noi siamo favorevoli al centro come strumento per agevolare le fasce più deboli e non solo, anche per rispettare l’ambiente e recuperare materiali.

Noi chiediamo, prima di far partire il progetto, di verificare con grande attenzione se rispetta le regole di sicurezza, antincendio, e soprattutto se rispetta il regolamento che prevede che il centro debba avere: una zona di ricevimento e prima valutazione dei beni, una zona magazzino per la catalogazione, una zona espositiva e una zona amministrativa. Dovrebbero essere divise se no diventa un bazar. Il locale individuato è un legame unico, quindi è difficile applicare il regolamento. Se non si verifica prima, si rischia di bloccare l’attività”.

Consigliera Martina Bencardino (Insieme)

“Non penso sia volere dell’amministrazione mettere il centro del riuso in un posto non idoneo. L’area è composta da più zone: un magazzino interno, servizi igienici, un ufficio, una zona aperta recintata e un porter. Non deve passare l’idea che il centro del riuso sia una discarica a cielo aperto. Se lo mettiamo vicino alla discarica allora sì che passa questo messaggio. Invece è un mercatino dell’usato gratuito. Questo è un progetto di grande valore sociale che punta a contrastare possibile forme di spreco e dal valore ambientale. Un modo per aiutare famiglie in difficoltà.

Associazione No profit Tutti insieme per la solidarietà ha risposto al bando, un’associazione di volontari che opera da anni per le mense dei poveri a Porto Maurizio”.

Consigliere Luciano Zarbano (Indipendenza)

“Tutti questi spazi descritti dalla collega non li ho visti come non li hanno visti gli altri. Probabilmente mi saranno sfuggiti. La normativa di riferimento consiglia la possibilità che il centro del riuso sia conveniente nel pressi dell’isola ecologica nel caso in cui un cittadino recatosi a buttare un bene e su consiglio dell’operatore può portarlo al centro per il riuso.

Il 5 febbraio ho chiesto la visione di diversi documenti per capire se il centro per il riuso ha le caratteristiche adatte, ma non è arrivata nessuna risposta. Viste le condizioni del posto individuato, il materiale depositato lì è destinato a deteriorarsi e quindi diventa tutto inutile.

I cittadini di viale Europa sono preoccupati. Agisco per la buona riuscita del progetto, altrimenti sarebbe tempo e denaro sprecato”. 

Consigliere Alessandro Savioli (Società Aperta)

“Siamo favorevoli al centro del riuso ma contrari alla collocazione. La legge regionale stessa dice che possibilmente dovrebbe essere posizionato vicino al centro di raccolta. Altrimenti si crea un disagio al cittadino e del traffico che si potrebbe evitare”.

Consigliera Laura Amoretti (Gruppo Misto)

“La compresenza dei due centri serve per educare la cittadinanza in un senso e nell’altro. Ci potrebbero essere anche oggetti che non possono essere accettati dal centro del riuso perchè non possono essere più utilizzati. Siamo d’accordo al centro del riuso ma ci appoggiamo alla mozione per rivedere la collocazione per l’ottimizzazione dell’investimento della amministrazione”.

Consigliere Andrea Landolfi (Avanti)

“Sono tutti favorevoli al centro del riuso ma non davanti a casa propria. I consiglieri di opposizioni creano il consenso per cavalcarlo. Il consigliere Sardi metterebbe il centro del riuso vicino al centro di raccolta di Artallo. Contestate il fatto che sia sotto un asilo, però lo vuole più grosso. Si decida, dove lo vuole fare? Ci sarà sempre un malcontento, finchè voi impostate la vostra azione come un ostruzionismo. Lo avete dipinto come una centrale atomica”.

Consigliere Edoardo Verda (Partito Democratico)

“Non voteremo favorevolmente questa mozione. Il fatto che il centro del riuso dovrebbe essere collocato in prossimità del centro di raccolta rifiuti è una posizione che non condividiamo. Il centro del riuso dev’essere inteso come un negozio, con scaffalature, esposizioni, oggetti funzionanti. Il locale individuato è inadeguato. Si tratta di una parete e una tettoia con una cancellata davanti. Mi viene impossibile pensare che possa essere applicato il regolamento che prevede 4 aree. Noi non pensiamo che questo progetto possa essere penalizzante per il quartiere e nemmeno il fatto che ci sia un asilo sopra. Però deve essere fatto nel modo corretto”.

Assessore Giuseppe Fossati

“Mi dispiace che sia stata presentata questa mozione perchè credo che la politica su temi ambientali che non hanno colore dovrebbe seguire dinamiche diverse, senza cavalcare le paure dei cittadini, bensì spiegare cosa si vuole fare, senza fomentare tensioni. Gli organizzatori del comitato sembra che siano dispiaciuti che non volevano essere strumentalizzati. Hanno fiducia nell’amministrazione.

Noi vogliamo partire con il centro per il riuso sperimentale. Le premesse della mozione sono sbagliate. Si dice che la collocazione non è idonea, non è vero. A Genova lo hanno aperto a palazzo Ducale, ci vanno le scolaresche per progetti ambientali. È un progetto di alto valore sociale, è una novità assoluta per la nostra provincia. È un mercatino dell’usato gratuito molto banalmente. I nostri cittadini sanno che non si devono preoccupati, che siamo persone serie. Queste polemiche probabilmente hanno spaventato altre realtà associative. Per fortuna un’associazione si è resa disponibile, vigileremo sul buon operato. Ci ritroveremo tra qualche mese per valutare la situazione insieme”.

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