Seconda giornata di Open Day per il polo universitario di Imperia. Così come nella giornata di ieri, anche questa mattina, 16 febbraio, è stata presentata l’offerta formativa dell’università di Genova ai numerosi ragazzi, tra cui Scienze del Turismo, Giurisprudenza e Servizi legali all’impresa e alla pubblica amministrazione.
Tra i vari stand presenti oggi, anche un desk specifico di Orientamenti della Regione Liguria dove, l’assessore regionale Marco Scajola ha incontrato i ragazzi.
“Un Open day organizzato dall’università di Genova, per far conoscere ai ragazzi le opportunità universitarie – racconta l’assessore Marco Scajola – Quindi una grandissima opportunità.
Ma allo stesso tempo anche per noi di Regione Liguria con Orientamenti, far tappa qui con un desk specifico al Polo Impriese, per spiegare ai ragazzi le nostre opportunità e le nostre strategie.
Tutto quello che stiamo facendo proprio per dare orientamento, per dare formazione, per indicare quelle che possono essere le opportunità per i giovani.
Poi ritorneremo ad Imperia nei prossimi mesi, stiamo organizzando proprio una tappa specifica di orientamenti qui nel capoluogo impriese anche per portare, come stiamo facendo in tutta la Liguria, ciò che abbiamo realizzato di Grande a Genova. Ovvero quella tre giorni che a novembre porta oltre 110 mila giovani a visitare i nostri stand e a confrontarsi con i tanti personaggi che noi invitiamo a raccontare la propria storia, le nostre iniziative.
Eravamo durante il Festival a Sanremo, ma vogliamo certamente venire qui ad Impera di nuovo, andare a Savona, Spezia, perché Orientamenti deve essere un percorso anche itinerante sul territorio.
Per andare laddove ci sono i ragazzi, laddove ci sono opportunità per loro.
I ragazzi partecipano. Già stamattina, si vede già la presenza e l’interesse. I ragazzi sono interessati, sono motivati, vogliono conoscere, vogliono sapere.
Sbagliato chi dice che i giovani d’oggi sono poco volenterosi. I giovani d’oggi hanno voglia di conoscere, hanno voglia di fare.
Noi abbiamo il dovere, come istituzioni, di aiutarli, di seguirli, dare loro quelle opportunità di scelta che poi loro, in maniera autonoma, devono seguire in base a quelli che sono i propri desideri, le proprie volontà, le proprie necessità.
E quindi credo che ci sia molto da fare. Per il momento la strada sta andando molto bene”.
