28 Aprile 2024 22:56

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28 Aprile 2024 22:56

Porto: la Go Imperia ha chiesto la concessione demaniale per Calata Cuneo e Banchina Aicardi

In breve: La richiesta è datata 14 febbraio, due giorni dopo l'approvazione in consiglio comunale dell'integrazione dell'oggetto sociale della Go Imperia con le operazioni portuali di carico, scarico, imbarco, sbarco e trasbordo delle merci.

La Go Imperia, società partecipata del Comune di Imperia, ha chiesto la concessione demaniale per Calata Cuneo e Banchina Aicardi. La richiesta è datata 14 febbraio, due giorni dopo l’approvazione in consiglio comunale, tra le polemiche, dell’integrazione dell’oggetto sociale della Go Imperia con le operazioni portuali di carico, scarico, imbarco, sbarco e trasbordo delle merci.

Le aree oggetto della richiesta di concessione ad oggi sono in parte in uso alla Compagnia Maresca e alla Cemento Centro Sud e il rischio, concreto, è che si apra una battaglia legale. Il Sindaco Claudio Scajola in consiglio comunale ha precisato che “la Compagnia Maresca, gli ormeggiatori, avranno una differente collocazione, ma con maggiore lavoro. Avranno un contratto con la GoImperia per svolgere le loro operazioni”. Per quanto concerne, invece, la Cemento Centro Sud il primo cittadino ha ribadito che “non ci sta un deposito del cemento su quella banchina (Aicardi, ndr) e credo che la maggioranza  imperiese colga questa necessità. Ci propongano collocazioni diverse”.

Go Imperia: chiesta la concessione per Calata Cuneo e Banchina Aicardi

Nel documento si legge che la Go Imperia ha presentato una prima istanza il 6 novembre 2023 e una successiva integrazione il 13 febbraio 2024 (il giorno dopo il consiglio comunale) “con la quale ha chiesto il rilascio di concessione demaniale marittima allo scopo di mantenere presso il bacino portuale di Oneglia specchio acqueo e aree a terra sulla banchina Aicardi e su Calata Cuneo, compresa una cabina di trasformazione nell’immobile Deposito Franco e tutte le strutture e attrezzature ivi posizionate da concedersi ai sensi dell’art. 18 della Legge 84/1994 ed ai sensi dell’art. 36 del codice della Navigazione”.

Nell’atto si legge altresì che la Go Imperia “è una società in house providing della Città di Imperia che ha per oggetto la conduzione di servizi di interesse generale per conto del Comune di Imperia correlati all’impiego ed alla tutela di beni immobili pubblici funzionali all’attuazione delle politiche della mobilità e dello sviluppo economico e culturale locale”.

Nel documento sono poi contenute le informazioni sulla concessione e su eventuali procedure concorrenziali.

  •  l’oggetto della concessione potrà subire parziali adattamenti del layout dell’area al fine di garantire il massimo efficientamento delle attività in coerenza con il superiore interesse pubblico e nell’ottica del miglior coordinamento operativo e logistico delle concessioni;
  • i requisiti soggettivi di partecipazione in concorrenza alla procedura di affidamento, compresi quelli tecnici ed economico-finanziari, risultano essere previsti per la conduzione di servizi di interesse generale per conto del Comune di Imperia (capitale interamente pubblico), correlati all’impiego ed alla tutela di beni immobili pubblici funzionali all’attuazione delle politiche della mobilità e dello sviluppo economico e culturale locale nonché il rilascio dell’autorizzazione allo svolgimento delle operazioni portuali e/o servizi specialistici, complementari e accessori alle operazioni portuali;
  • la durata della concessione demaniale sarà di anni 4;
  • l’ammontare del canone demaniale verrà determinato secondo i criteri di cui all’articolo 5 del Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 28 dicembre 2022, n. 20
  • è fatto obbligo, per i soggetti partecipanti alla procedura, di presentare in formato digitale:
    1 – un programma degli investimenti, laddove previsti, con la specificazione della loro tipologia e consistenza e delle attività che si intendono esercitare, con la specificazione delle relative caratteristiche e delle modalità di gestione, volto alla valorizzazione dell’area demaniale oggetto della concessione e all’incremento dei produttività del porto;
    2 – un piano economico-finanziario che dimostri la capacità finanziaria del soggetto richiedente di realizzare il programma degli investimenti e delle attività di cui al punto 1) asseverato da un professionista iscritto al pertinente albo professionale.

 

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