29 Aprile 2024 07:45

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29 Aprile 2024 07:45

“Il futuro dell’Europa o l’Europa del futuro”: grande successo a Diano Marina per il secondo incontro de “i Venerdì della Conoscenza”

In breve: "In realtà la tecnologia può aiutare molto l’Europa ad avanzare" afferma il Prof. Andreta, "però bisogna essere capace a dominarla. Da qui deriva l’importanza della conoscenza: senza di essa non può esserci capacità di gestione".

Un dibattito, variegato e profondo, ha animato anche il secondo incontro de “i Venerdì della Conoscenza”, che si è tenuto oggi alle 16.00 nella sala consigliare del Comune di Diano Marina. Questa volta l’argomento è stato “Il futuro dell’Europa o l’Europa del futuro”, caratterizzato da un dialogo aperto che ha abbracciato i temi della conoscenza, della democrazia, della tecnologia, dell’economia e sopratutto della cultura.

La conferenza – moderata dalla Dott.ssa Luisa Tondelli, chimica, ricercatrice del CNR – ha visto i relatori coinvolgere il numeroso pubblico composto da studenti, insegnanti, giornalisti ma anche persone interessate a un importante e attuale tema di confronto come quello dell’Europa di oggi e di domani.

Il Prof. Pierfrancesco Moretti, fisico, ricercatore del CNR e il Prof. Ezio Andreta, economista, già direttore della Commissione Europea e docente universitario, hanno risposto alle domande provenienti da una sala attenta e incuriosita.

Diverse le tematiche affrontate, come quella della pace, raggiungibile solo attraverso l’apertura verso altre culture. In questo senso è emerso come la tecnologia possa essere molto d’aiuto per raggiungere la pace, grazie alla trasparenza possibile attraverso strumenti come quello della blockchain, ai supporti in grado di migliorare il confronto linguistico e a una maggiore mobilità – reale e virtuale – tra paesi, che consente un miglior confronto. Il dialogo risulta il modo migliore per superare i problemi, senza uniformare le culture ma rispettandone l’identità: “Io non sono europeista” afferma qualcuno dal pubblico “sono europeo. Così come sono italiano e non italianista”.

Alla conferenza ha partecipato anche l’Assessore regionale Marco Scajola, che è intervenuto sottolineando l‘importanza del confronto tra giovani, attraverso esperienze e viaggi di studio ma anche semplicemente attraverso i social, che sono da utilizzare con attenzione, ma rappresentano indubbiamente importanti occasioni di scambio. Si è parlato anche del rapporto tra la conoscenza e la tecnologia, che viaggiano a velocità differenti e di come questo porti al tentativo di rallentare uno sviluppo tecnologico che fa paura.

In realtà la tecnologia può aiutare molto l’Europa ad avanzare” afferma il Prof. Andreta, “però bisogna essere capace a dominarla. Da qui deriva l’importanza della conoscenza: senza di essa non può esserci capacità di gestione”.

Nel prossimo incontro de “I Venerdì della conoscenza” – fissato per venerdì 22 marzo – il Dr. Ruggero Casacchia, geologo e il Prof. Roberto Buizza, fisico, si confronteranno sul tema “L’impatto della trasformazione climatica sull’ambiente, sulla società e sull’economia”, rispondendo a domande fondamentali per stimolare il confronto con gli studenti, i giornalisti e la comunità. Siamo in grado di uscire entro il 2050 dal modello quantitativo, inquinante e non sostenibile di sviluppo, causa prima della trasformazione climatica? Esiste la consapevolezza dell’urgenza e della necessità di cambiare?

I Venerdì della Conoscenza sono aperti a tutti: l’ingresso alle conferenze è libero, ma si consiglia di inviare la conferma di partecipazione scrivendo a cultura@comune.dianomarina.im.it oppure accedendo alla piattaforma Eventbrite all’indirizzo http://tinyurl.com/VdConoscenza. I giornalisti potranno accreditarsi sul posto e – partecipando gli incontri – ottenere crediti validi per la formazione professionale continua.

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