27 Aprile 2024 12:57

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27 Aprile 2024 12:57

Imperia: sicurezza stradale, Polizia e Autofiori incontrano i ragazzi delle scuole medie. “Incidente stradale prima causa di morte per i giovani”/Foto e Video

In breve: Questa mattina gli alunni di terza media, hanno svolto un percorso a tappe con attività dedicate alla sicurezza stradale. 

Oltre 350 ragazzi delle scuole medie di Oneglia e Porto Maurizio questa mattina, 5 marzo, in Calata Anselmi, per una mattinata all’insegna della sicurezza stradale.

Andiamo sul Sicuro” , questo il nome del nuovo progetto promosso dal Comune di Imperia e realizzato dall’Autostrada dei Fiori e dalla Polizia di Stato, che prevede due giornate formative e di sensibilizzazione dedicate alle scuole cittadine.

Imperia: sicurezza stradale, Polizia e Autofiori incontrano i ragazzi delle scuole

Questa mattina gli alunni di terza media, hanno svolto un percorso a tappe con attività dedicate alla sicurezza stradale. 

Secondo le statistiche, infatti, gli incidenti stradali continuano ad essere la prima causa di morte tra i giovani nella fascia 15-29 anni, circa il 35% del totale, a cui vanno aggiunti gli incidenti che provocano lesioni (gravi e non).

Dirigente Emanuele Gioele Facioni – Polizia Stradale

“La polizia di Stato, in particolare la polizia stradale, insieme al gruppo Autostrade Facendo, di cui oggi abbiamo Autostrada dei Fiori, incontra i ragazzi delle medie, con la tematica Andiamo sul Sicuro, per andare a dare delle pillole di educazione stradale, sicurezza stradale.

Questi bambini saranno i futuri guidatori del domani. Quindi prevenzione sia a livello di nozioni ma anche con diversi giochi.

Abbiamo il pullman azzurro e tutta la strumentazione della polizia stradale, per andare a poco a poco a dare delle nozioni di sicurezza stradale come l’uso della cintura, l’uso del casco ma anche evitare la guida in stato di ebbrezza”.

Claudio Fossati – direttore esercizio Autofiori

“Le giornate saranno due. Oggi è una giornata sul campo, quindi con i ragazzi di terza media, circa 350 ragazzi fra le medie di Porto Maurizio e le medie di Oneglia che appunto svolgeranno dei giochi propedeutici ai problemi della sicurezza. Domani mattina al Centrale avremo coinvolti i ragazzi della quinta superiore, con la proiezione di un film importante, Young Europe, che riguarda appunto la sicurezza. È molto toccante come interpretazione.

Faremo un dibattito di coinvolgere tutti i ragazzi sui temi della sicurezza che già i miei due precedenti, l’ingegnere Arditi e il comandante Faccioni, hanno indicato come obiettivi principali della campagna per quest’anno”.

Roberto Arditi direttore scientifico Sina

“Abbiamo pensato di realizzare questa campagna per i giovani perché l’incidentalità stradale è la prima causa di morte per i giovani.

Stiamo portando questa iniziativa con 40 eventi in 20 città. Imperia è una delle prime su cui stiamo sviluppando questa iniziativa e vogliamo portare tutta una serie di informazioni semplici che possono salvare la vita.

Ad esempio le cinture di sicurezza, anche posteriori, fanno la differenza tra la vita e la morte. Anche per un incidente in area urbana perché nell’ambito delle velocità urbane sono pericolosissime. Le ultime statistiche ci dicono che il 90% delle persone non portano le cinture posteriori.

Questo qua è un rischio tremendo ed è una situazione che può migliorare le cose perché la gente viene sbalzata, viene sbalzata fuori e corre dei rischi inutilmente.

È facile proteggere le persone, è facile migliorare questa situazione. Quindi la giornata è proprio orientata alla sensibilizzazione dei giovani che peraltro sono quelli più esposti ai problemi della sicurezza proprio perché siccome non muoiono di altre cose, la prima causa di morte è l’incidente stradale”.

Sindaco Claudio Scajola

“Una buona collaborazione con le scuole attraverso il Comune d’Imperia con Autostrade e Polizia Stradale per l’educazione ai comportamenti virtuosi di cui c’è assolutamente bisogno. Ma con tecnologie molto belle, molto innovative che riescono a far capire ai ragazzi come sia necessario, per la tutela della sicurezza di tutti, sapere educare anche i genitori ai comportamenti giusti per evitare ulteriori disgrazie”.

 

A cura di Alessandro Moschi

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