30 Aprile 2024 20:51

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30 Aprile 2024 20:51

Imprenditoria femminile: i dati della CCIAA in provincia di Imperia. “Nel 2023 sono il 23%. In calo commercio e agricoltura, bene l’attività manifatturiera”

In breve: Ecco la fotografia dell’imprenditoria femminile, della demografia e del lavoro nella provincia di Imperia, che emerge dalle elaborazioni della Camera di Commercio Riviere di Liguria sulla base di dati e indagini nazionali.

Ecco la fotografia dell’imprenditoria femminile, della demografia e del lavoro nella provincia di Imperia, che emerge dalle elaborazioni della Camera di Commercio Riviere di Liguria sulla base di dati e indagini nazionali.

Le imprese femminili nella provincia di Imperia

Al 31 dicembre 2023, sono in tutto 5.748 le imprese femminili nella provincia di Imperia. In termini percentuali – secondo le elaborazioni effettuate dall’Ufficio Studi e Orientamento al lavoro della Camera di Commercio Riviere di Liguria sui dati dell’imprenditoria femminile di fonte Infocamere – significa che è femminile il 23% del totale delle imprese registrate in provincia.

La consistenza delle imprese “in rosa” nel 2023 risulta però diminuita di 49 unità rispetto al 2022 (- 0,8%); un decremento nettamente inferiore rispetto a quello registrato nel 2022, chiuso con -156 imprese femminili. Questo trend è imputabile al permanere di un generale contesto economico problematico, ancora influenzato negativamente dagli effetti della guerra tra Russia ed Ucraina e dalla crisi energetica.

Da un confronto tra i dati provinciali, regionali e nazionali, emerge come la diminuzione, in termini percentuali, rilevata per le imprese femminili della provincia di Imperia (-0,8%) sia di poco inferiore rispetto sia a quella ligure sia a quella italiana (per entrambi -0,9%). Inoltre si evidenzia come l’incidenza delle imprese femminili sul totale imprese registrate in provincia di Imperia (23%) risulti superiore all’incidenza rilevata sia a livello regionale sia a livello nazionale che, in entrambi i casi, risulta pari al 22,2%.

L’analisi riferita ai settori economici evidenzia come le diminuzioni più consistenti, in valore assoluto, abbiano interessato principalmente il Commercio e l’Agricoltura che – insieme ai Servizi di alloggio e ristorazione – sono, tra l’altro, i comparti in cui le imprese femminili risultano più numerose. Più precisamente, il Commercio (in cui le imprese guidate da donne sono 1.418 ed incidono per il 26,7% sul totale del settore) ha perso nel 2023 65 imprese femminili (-4,4%), mentre l’Agricoltura (in cui le imprese femminili sono 1.057 ed incidono per il 29,3% sul totale imprese del comparto) conta 32 imprese femminili in meno (-2,9%). I comparti che hanno avuto l’incremento maggiore, sempre in valori assoluti, sono, invece, il “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese”, dove il tasso di “femminilizzazione” risulta pari al 35,6% e le imprese femminili sono aumentate, rispetto al 2022, di 23 unità (pari al +9,1%), e le “Attività manifatturiere (tasso di femminilizzazione 16,8%), dove le imprese femminili sono cresciute di 18 unità (+ 9,3%).

Dichiara Olivia Zocco Responsabile Informazione economica della Camera di Commercio Riviere di Liguria: “Per quanto riguarda il territorio di Imperia abbiamo chiuso il 2023 con 5.700 imprese che rappresentano il 23% del totale.

 Questa percentuale è positiva perché anche se lievamente è superiore rispetto allo stesso dato nazionale e regionale che si attesta al 22% ed è quindi un dato positivo da di cui tener conto.

Dal punto di vista del tasso di femminilizzazione questo tasso è rimasto invariato tra il 2022 e il 2023.

Un elemento negativo è quello che dobbiamo registrare nei comparti, che sono tra l’altro storicamente a maggiore vocazione femminile cioè il commercio e l’agricoltura. C’è stato invece da rilevare un segno positivo per altri settori che sono invece non a particolare tasso di femminilizzazione, come ad esempio l’attività manifatturiera. Quindi anche questo dato è un dato interessante. 

Quello che ci si può augurare è che si possa nel futuro avere sempre un maggior numero di imprese nei settori scientifici, della ricerca e tecnologici che sono quelli che nel futuro avranno maggior sviluppo“.

La popolazione in provincia di Imperia: analisi di genere

Secondo le elaborazioni dell’Ufficio Studi e Orientamento al lavoro della Camera di Commercio Riviere di Liguria sui dati Istat, la popolazione residente in provincia di Imperia al 30 novembre 2023 (ultimo dato disponibile) è pari a 208.639 abitanti, di cui il 51,4% femmine. Soffermando l’attenzione su alcuni indicatori demografici, è interessante notare come il tasso di fecondità in provincia di Imperia sia pari all’1,25% e come tale valore risulti superiore al tasso di fecondità regionale (1,21%) ed uguale a quello nazionale. Il numero medio di figli per donna è di 1,3, valore che risulta superiore sia al dato regionale sia a quello nazionale (entrambi 1,2). L’età media delle madri al parto in provincia di Imperia è di circa 31 anni e mezzo, inferiore sia al dato ligure sia a quello italiano (entrambi di circa 32 anni e mezzo). Spostando l’attenzione sulla speranza di vita alla nascita, emerge come per le donne essa sia superiore rispetto a quella dei maschi (84 anni per le prime e 79 anni e mezzo per i secondi). Questa discrepanza, si conferma anche per la speranza di vita per chi ha compiuto 65 anni che, per le femmine, è di 21 anni e mezzo mentre per i maschi è pari a 18 anni e mezzo. Esaminando infine i dati a livello comunale, emerge come sia Cosio d’Arroscia il Comune della provincia di Imperia che presenta la maggiore incidenza percentuale femminile sul totale della popolazione residente (53,7%) e come Bajardo sia, invece, il Comune con la minore incidenza percentuale femminile (40,9%).

Il lavoro femminile in provincia di Imperia

In base all’indagine Istat delle Forze di lavoro, gli occupati in provincia di Imperia nel 2022 (ultimo anno disponibile) sono risultati complessivamente 80.900, il 3,6% in più rispetto a quelli registrati nel 2021. Analizzando la composizione per sesso, si rileva che il 41,8% degli occupati del 2022 in provincia di Imperia è costituito da donne e che tale incidenza è inferiore sia al dato regionale (43,2%), sia a quello nazionale (42,2%).

Si osserva, inoltre, che le donne occupate in provincia di Imperia nel 2022 sono il 3,5% in meno di quelle che risultavano occupate nel 2021 e che a tale variazione di segno negativo si contrappongono le variazioni di segno positivo che hanno riguardato sia la Liguria (+1,2%) sia l’Italia (+2,5%). Passando ad analizzare i dati sulla disoccupazione, nel 2022 in provincia di Imperia i disoccupati sono complessivamente 8.200, il 31,6% in meno rispetto al 2021.

Le donne disoccupate in provincia di Imperia, invece, sono 4.700 e rappresentano il 57% dei disoccupati della provincia. Tale incidenza risulta superiore sia a quella regionale (55,6%) sia a quella nazionale (49,6%). Tornando, invece, alla variazione intervenuta tra il 2021 e il 2022, il numero di donne disoccupate in provincia di Imperia è diminuito in un anno dell’8,5%, un dato migliore sia di quello regionale (-16,4%) sia di quello nazionale (-11,1%).

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