27 Aprile 2024 13:12

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27 Aprile 2024 13:12

Corruzione e spaccio in commissariato a Sanremo: cinque condanne e un’assoluzione in Tribunale a Imperia

In breve: Il Pm Luca Scorza Azzarà aveva chiesto sei condanne. Gli imputati hanno optato per il rito abbreviato

Si è chiuso con cinque condanne e un’assoluzione il processo in Tribunale a Imperia sugli episodi di spaccio di droga e corruzione che coinvolgevano anche alcuni poliziotti del commissariato di Sanremo.

Il Pm Luca Scorza Azzarà aveva chiesto sei condanne. Gli imputati hanno optato per il rito abbreviato

Il procuratore Luca Scorza Azzarà aveva chiesto sei condanne per altrettante persone a processo per corruzione, spaccio, peculato e altri reati. Gli imputati hanno optato per il rito abbreviato. 

Tre anni e 13.400 euro di multa per l’ex assistente di polizia Christian Borea, difeso dall’avvocato Bruno Di Giovanni; Jalil Oujjet, marocchino residente a Sanremo, difeso dall’avvocato Maria José Sciortino, è stato condannato a 5 anni e 4 mesi e 30 mila euro di multa; Omran Moulod Merssal  Asara nato in Libia, irreperibile, difeso dall’avvocato Salvatore Sciortino, è stato invece condannato a 2 anni e 8 mesi e 20 mila euro di multa. Condanna a 5 anni e 4 mesi e 20 mila euro per Saimir Biti, albanese, abitante a Sanremo, difeso dagli avvocati avvocati Luca Ritzu e Alessandro Mager; Karima Belhoue, mamma di Oujjet, difesa dall’avvocato avvocato Maria José Sciortino, accusata di percepire il reddito di cittadinanza illegittimamente, è stata condannata 1 anno e 20 giorni, con pena sospesa.

Assolto perché il fatto non sussiste Alessio Olivieri, nato a Genova, assistente di polizia, all’epoca in servizio presso il commissariato di Sanremo, difeso dall’avvocato Bruno Di Giovanni.

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