29 Aprile 2024 17:07

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29 Aprile 2024 17:07

Imperia: “Striano? Non ci ho mai parlato. Il mio processo è nato sul nulla”. Claudio Scajola, intervista con Klaus Davi

In breve: Il Sindaco di Imperia Claudio Scajola ha rilasciato una lunga intervista al giornalista Klaus Davi nel corso della quale ha toccato varie tematiche, a partire dall'inchiesta per dossieraggio sul Luogotenente della Guardia di Finanza Pasquale Striano.

Il Sindaco di Imperia Claudio Scajola ha rilasciato una lunga intervista al giornalista Klaus Davi nel corso della quale ha toccato varie tematiche, dall’inchiesta per dossieraggio sul Luogotenente della Guardia di Finanza Pasquale Striano, figura chiave del processo che vede l’ex Ministro condannato a 2 anni di carcere per aver favorito la latitanza di Amadeo Matacena, al rapporto con Berlusconi, passando per Forza Italia, per la città di Imperia e per un’analisi della politica nazionale.

Imperia: lunga intervista di Claudio Scajola con il giornalista Klaus Davi

Processo Reggio Calabria

“Il Procuratore della Repubblica Cafiero de Raho fu firmatario del mio arresto. In una conferenza stampa disse che era stata svelata la cupola che univa massoneria, ndrangheta e politica. Fece le informative più significative Pasquale Striano, chiamato diverse volte a testimoniare al processo di Reggio Calabria. La stessa Procura dopo aver usato anche dei pentiti fasulli, ahimè, dopo 4 anni e mezzo, ha fatto cadere questo castello.

Ho presenziato a tutte le udienze nel processo. Non ne ho mancata una. Sono intervenuto ben sette volte poichè era un mio diritto durante i diversi interrogatori per la falsità che ascoltavo.

Il processo ha annullato tutte le congetture, ma non anni di sofferenza. Il mio processo è nato sul nulla. Matacena a Dubai era e a Dubai è rimasto. Con tutte le intercettazioni telefoniche che ho avuto non c’è mai stata una telefonata tra me e questo soggetto. Non si capisce perché si sarebbe dovuto trasferire da Dubai al Libano, dove stava bene. Non c’era una ricerca di nascosto perché lui fu arrestato a Dubai su richiesta della Procura di Reggio Calabaria. Sapevano che era li, poi fu rilasciato perché non hanno trovato movente. E’ rimasto lì, questo processo non ha ne capo ne coda”. 

E’ stata una vicenda arrivato dopo quella della Casa al Colosseo che mi martoriò. Sulla casa non la ridirei quella battuta infelice. Stavo risalendo dopo quella vicenda, mi hanno fermato. Non credo il fuoco amico, ma sicuramente un fuoco nemico perché sulla storia di Forza Italia io avevo una considerazione significativa. Forse anche qualche singolo amico, ma la politica è fatta così.

Durante il periodo delle vicissitudini giudiziarie ho sentito vicino Berlusconi, Fedele Confalonieri e Gianni Letta. Io dovunque vado in Italia trovo consenso per il lavoro che ho svolto nella mia attività di partito e Governo”. 

Il suicidio del Colonnello Paci, collega di Striano

“Questo Colonnello Paci è un altro episodio molto strano. Due giorni dopo aver comprato con la moglie il vestito per la comunione del figlio si è suicidato prima di venire a testimoniare. Episodio molto strano. Su tutta questa inchiesta ci sono tanti punti interrogativi”.

Inchiesta su Striano

“Inchiesta su Striano? In sè stessa non so dove porterà. È probabile che quando non avrà più i riflettori accesi perderà di interesse. Mi auguro che invece la classe politica possa cogliere anche da questo la necessità di una diversa riforma che possa dare garanzie al cittadino, campo dove siamo andati molto indietro. Con le nuove tecnologie che oggi ci sono abbiamo diminuito la privacy del cittadino e le sue libertà di fatto e le abbiamo messe in mano a persone che non sono controllate più da nessuno. Chi dovrebbe controllare è purtroppo troppe volte complice. E’ necessaria una riforma della giustizia e sullo strumento delle intercettazioni, unico strumento con cui si fanno le indagini. Ormai i processi si fanno con i media e non le indagini.

Posso dirle che con Pasquale Striano non ho avuto nessun colloquio. Non posso dimenticare che durante una pausa del processo di Reggio Calabria mi venne vicino un investigatore e mi disse ‘io mi vergogno per questa inchiesta’. Ora non posso, ma un giorno dirò il nome di questo collega di Striano. Prima o poi lo dirò. Secondo questo investigatore si trattava di un’indagine orientata”.

Casa al Colosseo

“In merito alla vicenda casa al Colosseo posso dire che oggi non ridirei quella battuta infelice. Fu comunque un procedimento per il quale sono stato pienamente assolto”.

Sindaco di Imperia

“Il mio impegno a Imperia, dopo le lunghe vicissitudini giudiziarie e il fango che mi è stato lanciato addosso, è nato dal desiderio di valutare e capire la gente che mi conosce perchè in una città di 45 mila abitanti è davvero difficile nascondere qualcosa. E’ nato dal desiderio forte in me di capire cosa pensava davvero la gente insieme al desiderio di far crescere la città dove sono nato e ho vissuto. Ho voluto farlo senza il trampolino di aiuto dei partiti. Nel 2018 mi sono trovato tutti i partiti di destra e di sinistra contro, compreso quello che avevo contribuito a costruire. Vinsi contro tutti i partiti, destra, centro e sinistra, tanto è vero che la seconda volta, pochi mesi fa, ho vinto con il 63% e mi sono trovato nuovamente contro sia la sinistra che il centro destra”.

Berlusconi

“Ci siamo sentiti e ci siamo visti diverse volte negli ultimi anni. Erano rapporti all’insegna dell’affetto che ho sempre nutrito nei suoi confronti. Avevo colto che negli ultimi due-tre anni era un uomo che accanto non ha avuto sempre i migliori consiglieri. Un uomo che era fortemente indebolito fisicamente. Ho continuato a confrontarmi. Quando si parlava della sua candidatura a presidente dellaRepubblica mi telefonò per dirmi se sapevo di questa ipotesi, cosa ne pensavo. Mi sono meravigliato, io ero fuori dal giro dei suo consiglieri. Perché chiedi a me gli chiedi. Sai, con te e di te ho sempre avuto l’idea della franchezza e della sincerità mi rispose. Gli dissi che la sua candidatura  non sarebbe mai passata e di non fidarsi di chi lo spingeva a questo passo. Ho apprezzato che due giorni dopo fece la rinuncia. Al funerale, di fronte all’omelia del Cardinale, perfetta, insieme alla commozione, ho fatto partire l’applauso, cosa che non avevo mai fatto prima”.

Forza Italia

“Sono andato il mese scorso al Congresso di Forza Italia. Ho visto l’inizio di un nuovo percorso e sono fiducioso che Tajani possa recuperare questo percorso della vera storia di Forza Italia, democratica, popolare, garantista, europeista e che affida la scelta dei propri dirigenti al consenso delle persone e degli elettori. Rientro in Forza Italia? Sono andato perché Tajani ha insistito perchè andassi”.

Giorgia Meloni

“La Meloni è libera di muoversi perché non ha scheletri negli armadi, ha voglia di cambiare e lo fa con grande determinazione. La ritengo una persona di livello nel panorama politico attuale. Rapporti con la Regione? Ottimi, perché ad oggi ci ritroviamo sulle stesse posizioni. Salvini? E’ un uomo intelligente, ma le posizioni che prende non sono quelle che deve prendere un leader politico. Vannacci? Come possiamo pensare che chi ha scritto quelle cose possa diventare un Parlamentare della Repubblica Italiana”. 

Gay Pride

“Perché non facciamo il Gay Pride a Imperia? Perché qui non l’hanno mai proposto. Se me lo chiedessero lo farei. Io da cattolico praticante peccatore ho apprezzato le posizioni prese da Papa Francesco. Io ritengo che l’uomo sia sempre una grande risorsa e chi sono io per giudicare”.

Il futuro

“Io sto bene nella mia città. Ho piacere di ascoltare la vita politica nazionale, ma non per un ruolo attivo, piuttosto per dare dei consigli”.

 

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