29 Aprile 2024 16:56

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29 Aprile 2024 16:56

Imperia: crisi Riviera Trasporti, Scajola bacchetta il Comune di Sanremo. “Se non collabora si riveda la divisione dei proventi del Casinò” / Video

In breve: Scajola si riferisce alla decisione del Comune di Sanremo di aumentare il capitale sociale per la società che si occupa del servizio di trasporto pubblico sul territorio provinciale solamente dello 0,019%, scelta che farebbe ricadere tutto il carico della gestione sulla Provincia di Imperia.
“Se il Comune di Sanremo ha preso questa decisione credo che sia giusto ripristinare la percentuale di distribuzione degli utili del Casinò di Sanremo agli altri comuni”. Queste le parole del presidente della Provincia Claudio Scajola nel corso del Consiglio Provinciale, tenutosi questa mattina, sul tema della crisi della Riviera Traporti. In particolare, Scajola si riferisce alla decisione del Comune di Sanremo di aumentare il capitale sociale per la società che si occupa del servizio di trasporto pubblico sul territorio provinciale solamente dello 0,019%, scelta che farebbe ricadere tutto il carico della gestione sulla Provincia di Imperia.

Imperia: crisi Riviera Trasporti, Scajola contro il Comune di Sanremo

“Riviera trasporti è nata tanti anni fa rilevando alcune piccole società private che gestivano il servizio. È fondamentale in un territorio come il nostro dove c’è una linea, quella costiera, che raggruppa i due terzi della popolazione che è sostanzialmente servita ma con un servizio scadente e tutti i comuni dell’entroterra che per andare a lavorare i loro cittadini o gli studenti per andare a scuola hanno un servizio assolutamente deficitario. La Riviera Trasporti non si è adeguata nel tempo ai cambiamenti che ci sono stati sulla viabilità e ai cambiamenti che ci sono stati nelle abitudini e nelle tecnologie e quindi andiamo ancora avanti con un sistema antico come se nulla fosse cambiato. È necessario modificare ed è necessario avere un piano di efficienza del trasporto pubblico e contenuto nei costi. Oggi questo non succede. La società è tenuta al più dell’85% dalla provincia e dal 15% del comune di Sanremo, gli altri quattro Comuni sono infinitesimi. Il Comune di Sanremo ha deciso di non sottoscrivere l’aumento di capitale e quindi la Provincia si deve far carico di tutta la gestione del servizio pubblico altrimenti fallirebbe e rimanemmo senza servizio pubblico. Allora approfondendo questa decisione del Comune di Sanremo che era il Comune che aveva e che ha il miglior bilancio e più florido, anche perché ha l’entrata del casinò. Questa un’entrata che è dovuta ad una legge dello Stato a seguito della rinuncia di altre località di avere i casinò, per questo il comune di Sanremo suppliva con diversi suoi investimenti compreso quello di avere il 15% del trasporto pubblico. Siccome ha preso questa decisione credo che allora andrà presa di nuovo una decisione che è quella che siccome il casinò distribuiva il 6% degli utili ai Comuni che avevano fatto la rinuncia per garantire un aiuto, e dato che dal 2012 con una delibera della giunta comunale di Sanremo ha soppresso questa distribuzione dei fondi, credo che sarà giusto invece riaffrontare il tema, adesso che il casinò viaggia in buone acque, e ripristinare questa percentuale di distribuzione agli altri comuni. Casomai si potrà adeguare secondo i tempi e secondo la percentuale del bilancio degli utili del comune di Sanremo, ma dobbiamo fare quello che è giusto e io ritengo che sia giusto rispettare le motivazioni per cui è nato lo stesso Casinò”.

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