28 Aprile 2024 21:34

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28 Aprile 2024 21:34

Imperia: stop dal Governo alla diga nel torrente Argentina, presidente Scajola. “Opera che non condividevamo. Necessario fare tanti piccoli bacini”. Consigliere Quesada (PD). “Continueremo a vigilare e a difendere nostro territorio” /Video

In breve: Lo ha detto il presidente della provincia Claudio Scajola, intervenuto questa mattina, 25 marzo, in Consiglio Provinciale a Imperia". 

Stop allo studio esecutivo per la costruzione di una diga sul Torrente Argentina, nei pressi di Glori. Lo ha detto il presidente della provincia Claudio Scajola, intervenuto questa mattina, 25 marzo, in Consiglio Provinciale a Imperia”. Presenti anche alcuni rappresentati dei comitati contrari alla realizzazione della diga in Valle Argentina.

Imperia: stop alla diga nel torrente Argentina

“Stop alla diga perché il finanziamento da 600 mila euro, che il Governo aveva dato per uno studio esecutivo su una diga sul torrente Argentina, a Glroi, che era piovuto sulla testa della Provincia e dell’autorità ATO Idrico, di cui sono Commissario, senza che nulla sapessimo. Abbiamo chiesto per iscritto che venissero investite queste risorse in altri luoghi della nostra provincia, invece con decisione delle autorità è stato addirittura annullato.

Stop a questo studio, che non condividevamo. Ci sarà prossimamente, un incontro per valutare la possibilità di fare tanti piccoli bacini che ci servono per un polmone di acqua nei momenti di difficoltà e servono anche per la Protezione Civile”.

In merito alla vicenda è intervenuto anche con soddisfazione il consigliere provinciale Cristian Quesada (PD): “Oggi, durante la seduta del Consiglio Provinciale, ho presentato un Ordine del Giorno per chiedere lo stralcio del finanziamento relativo al progetto della Diga di Glori. Questo progetto, privo di senso storico e dannoso per le bellezze naturalistiche della Valle Argentina, avrebbe avuto conseguenze negative irreparabili.

Questa vittoria è il risultato di anni di impegno e determinazione da parte delle associazioni locali, che hanno condotto una battaglia senza risparmiarsi. Grazie al loro costante lavoro, hanno portato alla luce le criticità geologiche e hanno sensibilizzato le istituzioni sulle minacce che questo progetto avrebbe comportato.

Voglio esprimere la mia più profonda gratitudine alle associazioni che hanno guidato questa lotta, dimostrando un incredibile spirito di solidarietà e determinazione. Sono stati veri e propri custodi del nostro territorio, difendendo le sue bellezze naturali e la sua storia con coraggio e dedizione.

Desidero inoltre riconoscere il merito al Sindaco di Badalucco, Orengo, per il suo coraggio nel contrastare questo progetto dannoso.

Questa vittoria dimostra che quando la comunità si unisce, può ottenere risultati straordinari. Continueremo a vigilare e a difendere il nostro territorio da progetti che non portano alcun beneficio e che rischiano di compromettere il nostro patrimonio naturale e storico.

Grazie alle associazioni e a tutti coloro che hanno contribuito a questa importante vittoria”.

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