27 Aprile 2024 12:58

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27 Aprile 2024 12:58

Imperia: troppo freddo al Duomo, annullato il concerto dell’Orchestra del Carlo Felice. L’amarezza degli amici di Liguria Musica. “Disappunto e mestizia hanno raffreddato la chiesa ben più della temperatura dell’edificio”

In breve: Mauro Canova e il gruppo amici di Liguria Musica intervengono in merito allo stop per "troppo freddo" del concerto pasquale dell’Orchestra del Carlo Felice, inizialmente in programma al Duomo di San Maurizio.

Mauro Canova e il gruppo amici di Liguria Musica intervengono in merito allo stop per “troppo freddo del concerto pasquale dell’Orchestra del Carlo Felice, inizialmente in programma al Duomo di San Maurizio.

L’Orchestra del Carlo Felice annulla il concerto al Duomo: l’amarezza degli amici di Liguria Musica 

“La lodevole iniziativa denominata Liguria Musica, giunta dopo la mesta stagione del Covid 19, vede, da due anni a questa parte, la presenza dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, esibirsi in numerosi luoghi sacri della nostra Regione. La qualità dell’Orchestra genovese, diretta sempre da Maestri di altissimo profilo (Diego Fasolis, Federico M. Sardelli, Riccardo Minasi, solo per citarne alcuni), ha costituito una serie di avvenimenti che hanno consentito a molte persone, che non sempre riescono a spostarsi a Genova, di poter seguire dei concerti dal vivo di grande qualità.

Per coloro che abitano in provincia l’arrivo della Orchestra del Carlo Felice ha rappresentato una vera festa (a cui si deve aggiungere, last but not least, la gratuità delle esibizioni sostenute da sponsor privati e pubblici). E così è stato con piacere che con alcuni amici appassionati di musica ci siamo recati la sera del 27 marzo ad Imperia per assaporare un menu, quale ci si presentava, particolarmente invitante: Le ultime sette parole di Cristo sulla croce di F.J. Haydn, dirette da Riccardo Minasi.

Nondimeno il viaggio dai lidi del Savonese veniva affrontato con gioia in vista di siffatto concerto e, superato un libeccio che sferza di montaliana memoria ci accomodiamo sulle panche della Concattedrale dei Santi Maurizio e Compagni Martiri (notando peraltro l’assenza di autorità civili e religiose – et pour cause – ma lo capiremo dopo).

Tuttavia la trepida attesa e il pregustare il concerto vengono tosto gelati da un comunicato il quale, nella sua laconica asciuttezza, informava che, causa una temperatura eccessivamente bassa, per i professori d’orchestra era impossibile eseguire il concerto.

Pertanto, gentile pubblico, ite missa est: tornatevene alle vostre case. Il disappunto e la mestizia hanno raffreddato la chiesa ben più della temperatura interna dell’edificio, ma tra noi, pubblico appassionato e grato per tali iniziative, è venuto l’amaro in bocca, sia per il gesto in sé che per il modo in cui ci è stato ministrato tale rifiuto a suonare.

Il gran rifiuto, per il poco che è stato rivelato agli ignari convenuti, è stato causato in primis da una non raggiunta temperatura di gradi 18 della scala Celsius all’interno della basilica, invano riscaldata; la situazione avrebbe perciò impossibilitato la compagine ad una degna esecuzione e messo alla prova gli strumenti.

Non vogliamo qui approfondire troppo la questione delle scale termometriche che peraltro, senza avere in mano idonei strumenti di misura, non sono apparse drammaticamente lontane da quella soglia tanto agognata dei 18 °C, ma lasciateci dire che il modo ancor ci offende, perché il pubblico, la sua aspettativa, la voglia e l’amore per la musica sono stati messi in secondo piano, privilegiando la rigida burocrazia termocratica ad un evento che, se per l’Orchestra poteva essere una routinaria prova generale, risultava invece per Imperia e il circondario un appuntamento di assoluto livello non facilmente ripetibile.

Proprio perché pensiamo che l’elogio per l’Orchestra del Teatro Carlo Felice e per i concerti di Liguria Musica certamente debba prevalere sul singolo episodio e sullo sdegno del momento, vogliamo invitare musicisti e organizzatori a riflettere sul modo in cui avviene la comunicazione di un incidente di percorso, affinché una causa ragionevole non appaia una dimostrazione di autoreferenzialità.

In un sistema civile, in cui si aspira al rispetto e alla giustizia, chi rappresenta la prima istituzione musicale della Liguria ha anche una forte responsabilità. Con stima per l’alto livello musicale raggiunto, dimostrato in queste stagioni non solo in Teatro, ma anche in Liguria Musica (le cui sedi sappiamo non essere ideali), vi mandiamo questo breve comunicato che, a ben vedere, pur portando con sé note di critica, sottolinea una volta in più vostro merito e il nostro affetto per l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova”.

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