18 Maggio 2024 21:39

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18 Maggio 2024 21:39

Imperia: la capogruppo del Pd Deborah Bellotti lamenta la mancata convocazione del Tavolo Antimafia. “Frutto di una delibera troppo pasticciata”

In breve: Le Critiche di Deborah Bellotti per la mancata applicazione della delibera relativa alla creazione del Tavolo Antimafia del Comune di Imperia

La capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale e Presidente della Commissione I, Deborah Bellotti, lamenta la mancata convocazione fino ad oggi del Tavolo Antimafia, costituito lo scorso 29 febbraio.

Le Critiche di Deborah Bellotti per la mancata applicazione della delibera relativa alla creazione del Tavolo Antimafia del Comune di Imperia

Spiega la Bellotti: “Una recente intervista ha (ri)portato all’attenzione la convocazione del Tavolo Permanente Antimafia e la sua organizzazione purtroppo rimasta nel dimenticatoio dal giorno di insediamento avvenuto oltre due mesi fa.

Il Tavolo permanente antimafia nasce da una delibera purtroppo pasticciata – ispirata a quella del Comune di Genova, il quale tuttavia ha poi adottato una proposta più forte e chiara – ma votata all’unanimità in Consiglio Comunale per garantire comunque un organo che si occupasse di un tema così importante. La delibera prevede di impegnare il Sindaco (e la Giunta) a convocare con cadenza trimestrale le Commissioni I e II per l’attività di contrasto alle organizzazioni mafiose e alla corruzione, attraverso un tavolo formato dai rappresentanti del Consiglio Comunale, con il contributo degli operatori del Terzo Settore, delle organizzazioni sindacali e datoriali, dell’Università, con la finalità di aggiornamento continuo e studio di azioni di contrasto al fenomeno mafioso.

Come risulta evidente, non essendo una commissione consiliare, come inizialmente richiesto, il tavolo non è definito all’interno del regolamento del Consiglio Comunale, pertanto, la sua gestione e organizzazione rimangono in uno spazio ambiguo, lasciando totale conduzione al Sindaco che ne è il Presidente – in teoria coadiuvato dai Presidenti delle Commissioni Consiliari I e II.  Ad oggi, tuttavia, in qualità di Presidente della Commissione I, non ho ricevuto alcuna informazione o aggiornamento.

Insediatosi il 29 febbraio 2024, il tavolo si è dato come primo compito quello di organizzare incontri, soprattutto a carattere conoscitivo riguardo il fenomeno della criminalità organizzata nel Comune di imperia.

“Non creare il mostro dove non c’è” è il mantra ripetuto a più riprese, nonostante la presenza mafiosa sul nostro territorio sia purtroppo un mostro ben conosciuto, con i dati che lo certificano ed una crescita a tre cifre dal Covid. A meno di voler sostenere che il Comune di Imperia abbia confini magici repellenti, il più bel regalo che possiamo fare ad un mostro è far finta che non esista, lasciandolo muovere indisturbato nel silenzio.

Ne sono evidenza i recenti sviluppi dell’operazione antimafia della Guardia di Finanza che hanno visto l’ndrangheta al centro di traffico di droga nel territorio qui a fianco, a Diano Marina – il cui Comune, peraltro, con integrità si è dotato di una vera e propria Commissione Antimafia. È bene ricordare in tale vicenda che Imperia era il centro nevralgico per la consegna della droga, che viaggiava spesso a bordo di autobus di linea provenienti da Gioia Tauro e veniva ritirata proprio al capolinea di largo Nanollo Piana, esattamente nel centro di Imperia Oneglia.

Ma mettiamo che il mostro non esista ad Imperia, unico comune immune, è quantomeno doveroso e responsabile prevenire e sensibilizzare. Considerando che la delibera prevede la convocazione del Tavolo Permanente Antimafia con cadenza trimestrale, si sperava che tale termine non venisse preso alla lettera e che le azioni fossero più repentine – 3 mesi scadono al 29 maggio.

Alcuni gruppi di minoranza, tra cui il gruppo consiliare PD di cui faccio parte, attendono fiduciosi risposta riguardo le proposte inviate quasi due mesi fa quali l’invito del Prefetto e diversi relatori appartenenti alle Forze dell’Ordine, del presidente della Commissione Regionale antimafia Roberto Centi, delle associazioni di categoria produttive e ordini professionali e delle associazioni antimafia come Il Movimento Agende Rosse gruppo Falcone Borsellino della Liguria, Libera, ecc. anche con l’ottica di concordare future forme di partecipazione e sviluppare attività da svolgere sul territorio per la conoscenza e prevenzione (diffusione della Cultura della Legalità)”.

C.S.

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