1 Maggio 2024 06:32

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1 Maggio 2024 06:32

AEROPORTO VILLANOVA D’ALBENGA A UNA SVOLTA. OTTENUTA CONCESSIONE VENTENNALE. VIA ALLA PRIVATIZZAZIONE/LE POSSIBILI TRATTE

In breve: "Abbiamo la possibilità di ragionare con un arco temporale di 20 anni - ha dichiarato l'Ad dell'ava Spa Pasqualini - Abbiamo la Piaggio, abbiamo la possibilità di approcciare il masterplan, di coprire gli investimenti con finanziamenti a medio lungo periodo"

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La società Ava ha ottenuto la concessione ventennale da parte di Enac. Adesso abbiamo la possibilità per la prima volta di ragionare con un arco temporale di 20 anni”. Si è aperta così la conferenza stampa convocata dai vertici dell’AVA Spa, la società incaricata della gestione dell’aeroporto “Panero” di Villanova d’Albenga.Adesso daremo il via alla privatizzazione, condizione necessaria entro 24 mesi“. Una svolta per un aeroporto finito più volte nel mirino delle polemiche perché associato agli interessi dell’ex Ministro Claudio Scajola e perché ritenuto scarsamente produttivo. Una svolta, quella odierna, che potrebbe cambiare le sorti dell’aeroporto e del turismo locale.

ALESSANDRO PASQUALINI, AMMINISTRATORE DELEGATO

“Adesso abbiamo la possibilità per la prima volta di ragionare con un arco temporale di 20 anni. Abbiamo la Piaggio, abbiamo la possibilità di approcciare il masterplan, abbiamo la possibilità di coprire gli investimenti anche con dei finanziamenti a medio lungo periodo, cosa che prima non si poteva fare. Abbiamo ottenuto la concessione, questo è il punto di partenza. Ho appreso con estremo piacere la volontà della Camera di Commercio di Savona di avviare subito la procedura di privatizzazione e questa è la strada da percorrere. La strada da percorrere per lo sviluppo riguarda la Piaggio e tutto l’indotto che crea, non è solo aviation, ma anche indotto che nel settore si chiama non aviation e che può avere dei risvolti sull’immobiliare. Senza dimenticare gli interventi condivisi con la Piaggio, parlo dell’allungamento della pista, parlo del passaggio a una categoria superiore dell’aeroporto. Questo nell’ottica della privatizzazione in modo da andare sul mercato e cercare potenziali acquirenti offrendo un prodotto vendibile, senza vincoli operativi e gestionali, che possa veramente attrarre i capitali. E insieme ai capitali arrivano un miglioramento dei livelli occupazionali e una situazione diversa per il territorio. Noi stiamo lavorando da mesi anche con Genova, senza darne pubblicità. Adesso occorre migliorare i risultati di esercizio, raggiungere l’equilibrio economico e soprattutto proseguire sulla strada di efficienza, efficacia e di razionalizzazione gestionale che abbiamo intrapreso.

Tratte? Io sono sempre più convinto che una tratta su Roma, soprattutto una volta che sarà completato l’insediamento Piaggio, potrà avere ampi margini di sostenibilità economica. Credo che l’importanza e la valenza rimanga legata all’aviazione business e all’aviazione generale. Tratte con l’estero? Io credo che quello che sta succedendo nel mercato nazionale, dove anche la ex compagnia di bandiera tratte point poor to point le fa solamente se remunerate dalle società di gestione debba insegnarci qualcosa. Questo è un aeroporto regionale che in partenza può offrire alla territorio del ponente tutti i collegamenti che sono in partenza da Genova. Questo senza ricorrere all’autostrada, senza congestionare l’autostrada, quindi il settore viabilistico che è già abbastanza congestionato”.

GIANFRANCO SASSO, PRESIDENTE

“Oggi è una grande giornata, aver ottenuto la concessione ventennale che da tappo tempo si sperava di avere. L’abbiamo ottenuta. Oggi dobbiamo ringraziare tutti i soci della Provincia e della Camera di Commercio che hanno sempre creduto e finanziato l’aeroporto. Siamo in condizione di arrivare alla privatizzazione al più presto. Abbiamo già convocato il cda per venerdì prossimo. Convocheremo l’assemblea dei soci per avere le autorizzazioni per iniziare con la privatizzazione. Credo che da oggi l’aeroporto possa veramente decollare. Ci sono stati dei momenti difficili, che abbiamo superato. Oggi riusciamo a portare l’aeroporto al decollo, anche con l’arrivo della Piaggio e con l’interesse dei soci privati che si potrà concretizzare con l’acquisizione delle quote. Tratte? Stiamo valutando. Il futuro cda valuterà il da farsi perché dovremo cominciare un piano industriale. Dovremo rivedere il debito. Con la durata di 20 anni potremo finalmente fare un piano industriale a lungo termine per un aeroporto che interessa tutto il territorio”.

 

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