16 Aprile 2024 18:07

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16 Aprile 2024 18:07

ANCHE A IMPERIA ARRIVA LO STREET FOOD CON “TA DA, MICRO CUCINA GIROVAGA” E LA PASSIONE DI MARIA LAURA/L’INTERVISTA

In breve: Da qualche mese, a Imperia, è nato un progetto di Street Food realizzato a bordo di un camioncino vintage Volkswagen T2 del 1968 chiamato “Ta Da micro cucina girovaga”. Ad occuparsene è Maria Laura Di Persio e ImperiaPost l’ha intervistata per far conoscere ad Imperia una realtà ancora sconosciuta

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Da qualche mese, a Imperia, è nato un progetto di Street Food realizzato a bordo di un camioncino vintage Volkswagen T2 del 1968 chiamato “Ta Da micro cucina girovaga. Ad occuparsene è Maria Laura Di Persio e ImperiaPost l’ha intervistata per far conoscere ad Imperia una realtà ancora sconosciuta:

Come ti è venuta l’idea di realizzare questo progetto?

Ho avuto un ristorante per 26 anni, ho sempre amato cucinare. Quando ho dovuto cedere il mio ristorante per alcuni anni ho intrapreso un’attività di artigianato creativo che mi ha portata a girare l’Italia per fiere e mercatini e che mi ha fatto scoprire quanto mi piace il contatto con le persone. Da queste due cose: la passione per la cucina e quella per il viaggiare e conoscere sempre gente nuova, è nata l’idea di “Ta Da micro cucina girovaga”.

Parlami del mezzo che usi per lavorare

 Si tratta di un camionicno Volkswagen del ’68, l’ho scelto perché sono appassionata di tutto ciò che è vintage e che ha il fascino del passato. Ho studiato il progetto insieme ad un architetto e l’ho fatto allestire secondo le mie necessità in modo che somigliasse vagamente ad un carrozzone del circo.

Cosa servi ai tuoi clienti?

A bordo del mio camioncino preparo i “PUNKcakes”, una mia rielaborazione dei pancakes americani, li preparo con diverse farine, di ceci, di farina di frumento, di castagne e di canapa, dalle eccezionali proprietà nutritive, li farcisco dolci o salati, con salumi, formaggi, verdure, salse, creme e marmellate, a seconda della stagione e du quello che mi suggerisce la fantasia

Dove svogli la tua attività?

Frequento principalmente festival musicali, concerti e vari generi di manifestazioni in giro per lìitalia, e dappertutto porto il nome di Imperia, come di recente a Gaiole in Chianti, in occasione dell’Eroica, una cicloturistica vintage che ha contato iscritti da 57 paesi del mondo.

Riscontri qualche difficoltà nel tuo lavoro?

Ovviamente in un’attività itinerante come la mia, le difficoltà pratiche si incontrano, legate al tempo metereologico, ai lunghi spostamenti che si devono effettuare, al non conoscere il posto dove si andrà a lavorare, ma sono tutte difficoltà facilmente risolvibili con l’entusiasmo che mi anima. L’unico problema insormontabile è costituito dai regolamenti comunali. Molto spesso, come nel caso di Imperia, vietano completamente il commercio itinerante e di fatto mi costringono a lunghi periodi di inattività nonostante sia sottoposto allo stesso regime fiscale di qualsiasi altra attività commerciale

Penso che in un periodo di crisi economica, come quello che stiamo vivendo in cui le opportunità di lavoro sono sempre meno, chi, con creatività ed intraprendenza, riesce a crearsi la propria occupazione, andrebbe favorito anzi che ostacolato, come nel mio caso.

Chiara Aura Novaro

 

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