6 Maggio 2024 00:44

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6 Maggio 2024 00:44

IMPERIA. CORSI RIQUALIFICAZIONE OSS TRUFFALDINI. “L’AZIENDA DICHIARA DI PAGARE TUTTO IL COSTO DEL CORSO, MA NON E’ VERO”/ LA DENUNCIA

In breve: La denuncia e la richiesta di un controllo da parte della Provincia su queste aziende che sembrano accollarsi il pagamento dell'intera somma necessaria per il corso di riqualificazione, è stata fatta dalla Cisl Fp

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Imperia. Cooperative, case di riposo e altri enti stanno riorganizzando l’attività lavorativa in base alla loro interpretazione della legge n°820, che riguarda la riqualificazione del personale osa, prendendo decisioni alquanto discutibili, come  declassare, nei migliori dei casi, lavoratori con esperienza ventennale adibendoli  alle pulizie, o peggio ancora minacciare in tempi brevi il licenziamento.

La denuncia arriva dalla Cisl Fp, che spiega: “Si tratta di lavoratori che hanno anche negli anni insegnato ai dipendenti più giovani il lavoro, e che ora magari non avendo il titolo di 3° media, requisito richiesto dalla legge 820, vedono a rischio il proprio posto di lavoro.

La Regione Liguria con la delibera 820 del 4/07/2014 ha predisposto l’ avvio immediato da parte degli enti gestori dei percorsi di riqualificazione e a livello regionale Cgil Cisl Uil hanno chiesto un incontro, non ancora ottenuto, al fine di chiarire problematiche emerse in questi mesi  che impedirebbero a molti lavoratori di entrare nel percorso di riqualificazione, e per chi invece può frequentare, il problema sia del costo del corso che  quello di coniugare il tiricinio fatto al di fuori della struttura e il suo lavoro.

Per la Cisl Fp, visto  quanto è previsto dai contratti di lavoro, la formazione deve essere a carico dell’ Ente.La regione non può mettere in ginocchio centinaia di lavoratori in questa maniera. Ci sono diversità di trattamento che cambiano tra  le varie realtà : infatti ci sono case di riposo che anticiperanno l’ intera somma dovuta dal dipendente, il quale  restituirà l’ importo in rate mensili.

Altre case di riposo  o cooperative si faranno carico di parte del costo. Altre cooperative o enti invece lasceranno l’intero problema al dipendente.

Purtroppo registriamo anche il caso di  soggetti che nella richiesta di accreditamento dichiarano di accollarsi l’intera spesa, per poi invece chiedere la metà della somma al dipendente socio, e se non lo è la somma per  intero. Se così fosse sarebbe una bella presa in giro.

Su questo punto come Cisl Fp abbiamo inviato alla Provincia di Imperia, che ha il compito di fornire il benestare per lo  svolgimento di questi corsi, una nota nella quale chiediamo di controllare se effittivamente ci siano queste problematiche.

Abbiamo cercato di sensibilizzare anche la politica locale, che francamente al momento non sembra sensibile al problema.

Il nostro è un grido d’ allarme. A livello regionale insitiamo affinchè l’ incontro con le federazioni confederali avvenga al più presto. A livello locale diffidiamo enti o cooperative a licenziare o declassare i lavoratori alla luce della loro interpretazione della legge, attivando tutte le vie al fine di tutelare ogni singolo lavoratore, se necessarie comprese quelle legali”.

 

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