Questa mattina, 15 aprile, nella sala consiliare della Provincia di Imperia, sono stati presentati i dati statistici relativi all’autovelox installato sull’Aurelia bis a Sanremo. Alla conferenza sono intervenuti la consigliera provinciale delegata Barbara Feltrin e il comandante della Polizia provinciale Giacomo Giribaldi.
Presentati oggi i dati statistici del dispositivo installato nel 2022: “Entrate per circa 10 milioni di euro”
“Gli incidenti stradali rappresentano il primo motivo di mortalità tra i 15 e i 24 anni“, ha esordito la consigliera Barbara Feltrin, sottolineando l’importanza degli interventi per la sicurezza stradale. L’autovelox, installato nel 2022, ha prodotto risultati significativi: “Inizialmente circa il 10% dei veicoli violava i limiti di velocità, oggi siamo scesi all’1,2%, un dato che si mantiene costante negli anni”.
Particolarmente rilevante è stata la diminuzione delle infrazioni gravi, con superamento del limite di oltre 10 km/h.
“Non si tratta di fare cassa, ma di un’azione importante per la sicurezza“, ha precisato la consigliera, annunciando che “sono allo studio della Prefettura nuove installazioni nelle arterie con problemi di sicurezza, tra cui un tutor nel tratto inverso a dove è presente il velox dell’Aurelia bis. Ma anche uno che possa sostituire l’attuale autovelox“.
Riguardo al futuro tutor, il comandante ha spiegato che “i tempi sono legati alla Prefettura, ma entro l’estate dovremmo avere una risposta. Abbiamo già il nulla osta dell’autostrada, che è l’ente gestore“. Il dispositivo verrebbe installato tra via Bellini e l’inizio della galleria Bussana, fino all’uscita di Arma, verso l’autostrada.
Il comandante Giribaldi ha illustrato l’efficacia del dispositivo: “Nell’immediato dell’installazione le sanzioni sono diminuite progressivamente. Oggi, nel 2025, registriamo meno di 100 infrazioni al giorno“.
I risultati più evidenti riguardano l’incidentalità: “Nel 2018 si verificavano circa 5 incidenti per chilometro, oggi siamo scesi a 0,5“, ha precisato Giribaldi. “La drastica riduzione della velocità media ha sicuramente influito positivamente“.
La Feltrin ha concluso auspicando un intervento del governo per fare chiarezza sulla questione dell’omologazione degli autovelox: “Le sentenze hanno preso strade diverse, alcune in un senso altre in un altro. C’è l’estrema necessità di un provvedimento che faccia chiarezza. Al momento non c’è una norma che prevede la sospensione dei rilevamenti di velocità. In Italia non è prevista l’omologazione ma solo l’approvazione, a patto che venga depositato il prototipo”.
Un dato significativo è emerso durante l’incontro: l‘autovelox ha generato entrate per circa 10 milioni di euro nelle casse provinciali in tre anni.
Spiega Barbara Feltrin al termine della conferenza: “Abbiamo visto una immediata diminuzione delle violazioni rispetto ai limiti del codice della strada su quel tratto. È stato installato un autovelox nel corso del 2022, allora erano intorno al 10% le violazioni, sono crollate fin da subito fino ad arrivare all’1-2% e si sono mantenute tale anche oggi.
Più gradatamente sono diminuite le gravità delle violazioni, che a nostro avviso il tema di sicurezza stradale è un dato molto importante, questo vuol dire che permangono le piccole infrazioni, le sviste degli automobilisti, ma quelle che erano le infrazioni gravi, che sono quelle su cui tanto cerchiamo di combattere, perché come ho detto prima è un dato agghiacciante quando si pensa che la prima mortalità in Italia tra i 15 e i 24 anni è per un incidente stradale.
Tutte quelle infrazioni che ricomprendono i commi dall’otto in avanti dell’articolo 142 sono diminuite. Questo vuol dire che l’automobilista è più attento, ha più coscienza probabilmente e quelle che sono le piccole infrazioni ovviamente sono tutte quelle che tutti possiamo commettere. Devo dire che io stessa, voglio dire, ho preso un autovelox su quell’arteria, ahimè, penso che sia successo a tutti gli automobilisti, come quello di prendere una sanzione per violazioni molto più banali, però quello che è importante quando si parla di sicurezza stradale è cercare di arginare quelli che sono realmente i comportamenti pericolosi.
Abbiamo visto che effettivamente questi impianti nel momento in cui vengono installati nel giro di poco producono degli effetti che sono degli effetti positivi, che non sono di certo quelli di addossare ai cittadini delle frazioni o delle sanzioni, ma quello di comunque abituarci a fare più attenzione sulla strada.
Si farà una valutazione anche nel tratto in cui già insiste l’impianto autovelox di installare invece un tutor che da questo punto di vista è più sicuro, tutela di più tutti.
Già la prefettura ha dato indicazioni per installare un apparecchio tutor nella parte opposta, quindi con direzione Arma di Taggia, ed è questo l’iter che è in corso in questo momento. Successivamente a questo gli uffici faranno delle valutazioni anche in questo senso, col benestare ovviamente della prefettura, perché loro comunque sono l’ente che deve dare il benestare definitivo”.
Conclude il Comandante Giacomo Giribaldi: “Sono numerosi i ricorsi ma posso anche dire questo che confronto ai numeri massimi dei verbali che abbiamo emesso sono lo 0,5%, quindi sono una parte irrisoria per quanto riguarda le sanzioni emesse. Certo, il problema c’è ed è grave, è grande perché attualmente c’è una confusione totale perché tutti gli impianti in Italia non sono omologati ma sono approvati, tutti quelli che sono in uso attualmente in Italia”.
Autovelox sull’Aurelia Bis a Sanremo: ecco alcuni dati



A cura di Alessandro Moschi