16 Maggio 2025 07:43

Imperia: tartaruga Caretta caretta soccorsa da Delfini Del Ponente durante una regata e trasportata per le cure all’Acquario di Genova

Una giovane tartaruga Caretta caretta è stata soccorsa nella mattinata di sabato 19 aprile durante la regata MFI Eurocup Waszp 2025 ad Imperia. Lo staff e gli istruttori dello Yacht Club Imperia, organizzatore dell’evento, hanno individuato l’esemplare che mostrava difficoltà ad immergersi e nuotava inclinato nei pressi del campo di regata. La tartaruga è un giovane esemplare di 39 cm di lunghezza e 34.5 cm di larghezza e del peso 7,15kg.

I biologi dell’Associazione Delfini del Ponente APS, autorizzati al prelievo e al trasporto, sotto il coordinamento di Guardia Costiera e Acquario di Genova, hanno soccorso e messo in sicurezza l’animale presso gli spazi dello Yacht Club di Imperia. Successivamente i Carabinieri del Servizio CITES l’hanno trasferito all’Acquario di Genova.

Come sta la tartaruga soccorsa a Imperia?

L’esemplare – battezzata Waszp in omaggio alla categoria di imbarcazione protagonista della regata di Imperia – è stato preso in cura dallo staff medico-scientifico della struttura genovese che l’ha visitata e avviato tutti i controlli del caso.

Una prima radiografia ha escluso polmonite e fratture. Sono stati effettuati gli esami del sangue e dei tamponi di cui si attendono gli esiti per accertare lo stato di salute dell’animale.

Quali sono le cause che portano al ricovero delle tartarughe?

Diverse sono le cause che portano al ricovero degli animali. Tra le principali: interferenze con le attività di pesca, reti fantasma in cui rimangono imprigionate, ami di palamiti nella cavità boccale o nel tratto digerente, reti a strascico e da posta, ingestione di corpi estranei, quali ad esempio sacchetti di plastica scambiati per meduse che fanno parte della dieta naturale di questi rettili; impatto con imbarcazioni a motore, che arrecano traumi e ferite sul carapace o sul capo, a volte letali; patologie debilitanti che provocano lo spiaggiamento dell’animale; sversamenti o presenza di petrolio.

Come comportarsi in caso di avvistamento di una tartaruga in difficoltà?

Si ricorda che chiunque avvisti un esemplare in stato di difficoltà deve allertare immediatamente la Guardia Costiera – chiamando il numero 1530 o il 112 – che interviene e, consultandosi con gli esperti dell’Acquario di Genova, valuta l’effettiva necessità di intervento e dà indicazioni in merito. Per nessun motivo gli esemplari di tartaruga rinvenuti in mare possono essere catturati e issati a bordo di imbarcazioni private.

L’attività di pronto soccorso tartarughe di Acquario di Genova è svolta in accordo con i Carabinieri Servizio CITES, che coordinano a livello nazionale l’applicazione della Convenzione di Washington che tutela questi animali, e in collaborazione con la Guardia Costiera, nell’ambito delle attività previste dal Protocollo d’intesa vigente tra la Direzione Marittima della Liguria e l’Acquario che ha l’obiettivo di definire e gestire i principi di intervento in caso di segnalazione, avvistamento o ritrovamento di esemplari di fauna marina feriti o in difficoltà, oltre che nel comune intento di rilanciare, in ogni favorevole occasione, un messaggio di massima sensibilità ambientale per stimolare l’utente del mare ad un radicale cambiamento culturale proteso al massimo rispetto dell’ambiente marino. 

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