16 Maggio 2025 06:48

Go Imperia: Stefano Gandolfo pronto a tornare alla guida della società. “In vista della concessione necessario un mandato più ampio”

In breve: Dimissioni strategiche per traguardare la concessione pluriennale per il porto con una struttura più rafforzata

Le improvvise dimissioni dell’amministratore della Go Imperia Stefano Gandolfo sarebbero dovute semplicemente alla necessità di avere a disposizione un mandato più ampio rispetto a quello in scadenza, per poter meglio operare in vista della concessione pluriennale per la gestione del porto turistico. A confermarlo è lo stesso Gandolfo, contattato da Imperiapost.

Dimissioni strategiche per traguardare la concessione pluriennale per il porto con una struttura più rafforzata

Spiega Stefano Gandolfo: “La concessione pluriennale rappresenta il momento clou della società e si valuta che possa diventare operativa per settembre od ottobre. Il mio mandato scadeva con l’approvazione bilancio 2025 e considerato tutto ciò che bisogna fare per gestire la pratica della concessione, ho ritenuto di rimettere le mie dimissioni nelle mani del sindaco, per valutare se non fosse il caso di cambiare gli organi amministrativi e trovare una persona con un curriculum particolare e specifico per affrontare tutte queste operazioni particolari. L’approvazione del bilancio 2025 infatti avverrà presumibilmente intorno ad aprile 2026, in un momento clou per le scelte che si dovranno fare anche in tema concessorio.

I rapporti con il sindaco Claudio Scajola sono sempre stati ottimi e lui mi ha ringraziato. Mi ha sempre dato ampio mandato. Io sono disponibile anche a entrare in un Cda più ampio, ma ritengo sia necessario avere una struttura di un certo spessore, perché la società dovrà affrontare problemi legali e amministrativi molto complessi per gestire tutta la partita della concessione pluriennale e a mio avviso serve una struttura ben organizzata e quindi ritengo non vada bene un amministratore che abbia una scadenza di mandato così a ridosso”.

Quindi una mossa strategica. Lei è pronto ad accettare un nuovo mandato alla guida di Go Imperia?

“Si, io potrei accettare la mia rinomina, ma con un mandato più lungo, oppure entrare a far parte di un CDA più ampio. Vedremo. Deciderà il sindaco. Il punto è che non si possono affrontare queste problematiche con una scadenza di mandato incombente”.

Ma il bilancio della Go Imperia è sano o no?

“Go Imperia oggi nn ha un euro di debito con le banche e nemmeno per le imposte. C’è un debito con il Comune per l’Imu arretrata, spalmato in 10 anni e paghiamo regolarmente l’Imu corrente. È una società sana, che dovrà rilanciarsi con il porto. Non dimentichiamo che fino ad oggi ha lavorato con una concessione annuale, che non consente di andare oltre la gestione ordinaria del porto.

Consulenze? Ne abbiamo bisogno per forza, per seguire pratiche che come ho detto sono molto delicate e complesse e servono i migliori professionisti in campo nazionale per seguire determinati passi ed è chiaro che hanno costi importanti Ma la futura gestione del porto e il suo completamento sono fondamentali per il futuro di tutta la città“.  

A cura di Andrea Pomati

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