28 Marzo 2024 15:25

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28 Marzo 2024 15:25

DOMANI MATTINA LO SCIOPERO GENERALE – In corteo per la modifica della legge di stabilità: lavoratori, studenti, disoccupati e pensionati

manifestazioneÈ stato indetto per domani mattina lo sciopero generale di quattro ore per cambiare la Legge di Stabilità 2014. Il concentramento che darà vita ad un corteo è previsto per le ore 8.30 in Piazza Ulisse Calvi. I manifestanti si dirigeranno verso Piazza Della Vittoria dove alle ore 11:00 circa  si svolgerà il comizio conclusivo dei segretari provinciali della CGIL, CISL E UIL.

“L’insieme di questi interventi – scrivono le tre sigle sindacali – è necessario per far crescere la domanda interna, condizione essenziale per favorire lo sviluppo del nostro sistema produttivo e dei livelli occupazionali del Paese. La destinazione automatica delle risorse derivanti dalla lotta all’evasione e all’elusione fiscale, per la riduzione delle tasse a lavoratori e pensionati mediante un apposito provvedimento legislativo; l’armonizzazione della tassazione delle rendite finanziarie alla media europea rispetto all’attuale aliquota del 20%;- la valorizzazione del patrimonio dello Stato;- la riduzione del numero di componenti degli organi elettivi ed esecutivi a tutti i livelli di governo riducendo gli incarichi di nomina politica, fino al blocco delle consulenze a tutti i livelli dell’amministrazione pubblica;- la riduzione drastica del numero delle società pubbliche e degli enti inutili e la riduzione dei componenti dei consigli di amministrazione, definendo più vaste dimensioni ottimali per la gestione dei servizi a livello locale, anche tramite l’utilizzo di forme associative per realizzare maggiori economie di scala, con l’assunzione di modelli organizzativi improntati a logiche industriali;- la obbligatorietà dei costi standard per le amministrazioni centrali e locali e il superamento della frammentazione delle attuali 30.000 centrali appaltanti, estendendo l’esperienza già realizzata con l’istituzione della Consip.

Queste misure possono essere concretamente finanziate attraverso:Come reperire le risorse CGIL, CISL e UIL ritengono indispensabile agire per un taglio significativo della spesa pubblica improduttiva e dei costi della politica. Dall’efficienza e dalla revisione dei livelli istituzionali, dalla riqualificazione della spesa pubblica e dal rafforzamento della lotta alla corruzione, dipende la qualità dei servizi per i cittadini.Penalizzante per i dipendenti del settore pubblico è anche l’ennesima misura di rateizzazione dell’indennità di fine rapporto che rappresenta una grave deroga alle regole di corresponsione di quello che è salario differito delle lavoratrici e dei lavoratori del settore.Inaccettabile è anche la prevista eliminazione dell’indennità di vacanza contrattuale per il 2013 e il 2014.

Sono questi interventi che devono essere ritirati in quanto incidono ulteriormente su un settore già particolarmente colpito dai tagli lineari che si sono succeduti in questi ultimi anni e che continuano ad essere riproposti anche in questo DDL Stabilità.
Occorre liberare la contrattazione di secondo livello al fine di distribuire gli incrementi di qualità e produttività creati a livello decentrato, utilizzando anche le risorse provenienti da sprechi, inefficienze e da cattiva gestione.Per il settore pubblico, anche per difendere e riqualificare l’insieme dei servizi, chiediamo al Governo e al Parlamento di dare certezza alla stabilizzazione dei precari delle PP.AA. e riconoscere e valorizzare, attraverso il contratto nazionale, le professionalità dei dipendenti pubblici.

Pubblica Amministrazione ed efficienza della spesa pubblica. È indispensabile ripristinare i meccanismi di indicizzazione delle pensioni esistenti prima dell’entrata in vigore del DL n. 201/2011, evitando così l’erosione progressiva che i trattamenti pensionistici hanno subito in questi anni.CGIL CISL e UIL ritengono necessario rivedere e correggere gli elementi di iniquità e rigidità introdotti dalle norme Fornero sul sistema previdenziale. Rivalutare le pensioni Bisogna potenziare la lotta all’evasione fiscale attraverso la revisione del sistema di sanzioni, definendo la natura penale del reato di evasione, con l’estensione delle misure per il contrasto di interessi alle spese per i servizi alle persone e alle famiglie, con il rafforzamento del ruolo degli enti locali incrociando le banche dati e, infine, con l’intensificazione della lotta all’evasione fiscale in chiave europea.

Correggere gli elementi di iniquità della nuova tassazione immobiliare (TRISE) e cancellare la prevista riduzione delle agevolazioni fiscali.- rafforzare e rendere strutturale la detassazione del salario di produttività che, inoltre, va estesa anche ai lavoratori del settore pubblico in modo da porre fine ad un’esclusione iniqua e ingiusta che colpisce milioni di lavoratori;- varare un significativo aumento delle detrazioni sia per i lavoratori dipendenti che per i pensionati; misura, questa, orientata ad una maggiore equità e al sostegno al reddito di quelle categorie che contribuiscono a gran parte del gettito fiscale. In tal modo, si incrementerebbe il loro potere di spesa e, conseguentemente, aumenterebbero i consumi.

In particolare bisogna:Per gli interventi in materia fiscale l’iter parlamentare di approvazione della Legge di Stabilità deve essere l’occasione per diminuire realmente le tasse a lavoratori dipendenti, pensionati ed imprese che creano buona occupazione.Meno tasse ai lavoratori e pensionati È indispensabile una decisa modifica della Legge di Stabilità soprattutto sui seguenti capitoli:CGIL, CISL e UIL chiedono al Governo e al Parlamento di rifinanziare subito la cassa integrazione e di dare certezze a tutti i lavoratori esodati.

Ribadiamo che è necessaria una nuova politica europea che liberi risorse per finanziare gli investimenti a sostegno dell’occupazione, dell’innovazione e delle politiche sociali. La Legge di Stabilità presentata dal Governo non realizza quella svolta nella politica economica necessaria al Paese per uscire dalla recessione e tornare a crescere. Da tempo tutti gli osservatori indicano in una significativa riduzione delle tasse a lavoratori, pensionati ed imprese che investono, la via principale per operare questa svolta”.

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