Il Consiglio comunale nella seduta del 12 maggio ha approvato una variazione al bilancio per 3 milioni e 137 mila euro. Si tratta di 2 milioni per l’incremento dei corrispettivi da riconoscere alla De Vizia per il servizio Igiene urbana, cui si aggiungono 500 mila euro da destinare ad asfalti e altri fondi per i servizi sociali.
Bagarre in Consiglio comunale per il voto su una variazione di bilancio che contiene l’adeguamento del corrispettivo per la ditta che si occupa del servizio di igiene urbana
La pratica è stata illustrata dall’assessore alle Finanze Monica Gatti che ha sottolineato come da poco sia stato approvato un “avanzo di amministrazione di 3 milioni che si può liberamente da destinare e quindi ne utilizziamo 2 milioni e resta ancora un milione da impiegare per investimenti”.
Interviene il consigliere Ivan Bracco del Pd: “Questa variazione deriva da una richiesta della De Vizia in base al capitolato d’appalto. Chiedo, ma sono 2 milioni di debiti fuori bilancio? L’adeguamento dei costi doveva essere inserito nel piano economico finanziario ed essere distribuito fra tutti i contribuenti, perché la Tari deve comprendere tutti i costi del servizio per legge. Dunque è chiaro che siamo di fronte a un debito fuori bilancio, che pesa come un macigno sulla tenuta del bilancio. Nel prossimo Consiglio ci sarà un’altra variazione di bilancio per 320 mila euro. Diteci chiaro quanti debiti avete ancora nel cassetto”.
Dice il consigliere Lucio Sardi di Alleanza Verdi Sinistra: “Parliamo di 2 milioni di euro di costi in più che saltano fuori sulla Tari. Che sono riferiti ad adeguamenti perché è previsto che se si superano del 5% gli utenti del servizio, si può incrementare il corrispettivo. Abbiamo trovato chi sarà il prossimo sponsor del Comune di Imperia. La De Vizia che ora si becca 2 milioni in più riferiti ai dati di cinque anni fa. Ma ve ne siete resi conto ora. E la De Vizia i conti non li aveva fatti prima? Ho timore che si sia tenuto tutto lì in attesa del momento giusto e ora paghiamo con due terzi dell’avanzo di amministrazione. Perché se avessimo dovuto pagare prima sarebbe saltato del tutto il bilancio e quindi avete aspettato e fatto finta di niente. Non è una cosa normale. E’ una cosa grave”.
Interviene il vicesindaco Giuseppe Fossati: “Ho fatto un comunicato stampa per chiarire la situazione. C’è un contratto che prevede un corrispettivo, parametrato su un numero di utenze. Se variano le utenze del 5%, in più o in meno, il corrispettivo varia in più o in meno. E’ stato certificato che nel 2020, 2021, 2022 il numero di utenze è cresciuto più del 5% e quindi la ditta ha diritto all’aumento del corrispettivo, che fra l’altro gli diamo nel 2025 e senza riconoscergli interessi. E’ tutto qui. Non è un debito in più. Li prendiamo dall’avanzo di amministrazione, perché l’alternativa era di alzare la Tari. Quindi voi vi lamentate che non alziamo la Tari? Fatemi capire”.
Dice il consigliere di maggioranza Daniele Ciccione: “Nessuno ha parlato dei fondi che saranno destinati agli asfalti e ai servizi sociali. E’ stata una discussione a senso unico sulla De Vizia. Non abbiamo messo le mani nelle tasche dei cittadini. La De Vizia ha richiesto legittimamente quanto le spettava e a noi rimane sempre un avanzo di un milione”.
