Dopo l’intervento dei gruppi di maggioranza sul mancato rinvio della discussione della mozione sull’Aurelia Bis in Consiglio comunale, legato all’assenza dell’assessore ai Lavori pubblici Gianfranco Gaggero, ora arriva la replica del consigliere di opposizione Lucio Sardi, autore della mozione.
La discussione della mozione di Sardi, in calendario per il Consiglio comunale di lunedì, rischia di saltare con l’abbandono dell’aula da parte della maggioranza
Spiega Sardi: “Il tentativo di giustificare il possibile abbandono dell’aula della maggioranza per far mancare il numero legale e impedire la discussione della mozione sull’Aurelia bis, dimostra tanto l’arroganza e quanto la debolezza su questo tema della maggioranza e del sindaco.
A fronte della richiesta di rinvio motivata dall’assenza dell’assessore Gaggero ho avuto un colloquio diretto con lo stesso da cui è già emersa l’indisponibilità dell’amministrazione a uno spazio di confronto per proporre ad Anas adeguamenti del progetto sulle criticità sollevate dai comitati dei cittadini in aggiunta a quelli chiesti dagli uffici tecnici regionali.
La presenza dell’assessore Gaggero al prossimo consiglio, era già non essenziale e lo è ancora meno alla luce di quanto appreso in questo confronto privato. La mozione chiede infatti all’amministrazione comunale un atto concreto di disponibilità per intervenire, finchè è ancora possibile, a rimuovere le più gravi criticità di una soluzione progettuale predisposta senza alcun confronto con i cittadini. È una decisione che spetta prima di tutto al sindaco, che a febbraio scorso, a margine di un incontro col commissario straordinario dell’opera, aveva annunciato la volontà di un confronto con i cittadini delle zone coinvolti direttamente dal tracciato.
Un annuncio finito nel nulla, che la mozione richiama e chiede di rispettare. Scajola e la sua maggioranza tentano ora di usare strumentalmente l’assenza di Gaggero per tentare di sottrarsi a un confronto e prendere tempo per poter poi dire che ormai sul progetto i giochi sono fatti. Una strategia che renderà ancora più evidente la responsabilità dei pesanti effetti negativi che la loro indisponibilità a migliorare l’attuale progetto lascerà alla città”.