Un pestaggio brutale all’interno della Casa Circondariale di Sanremo ha portato otto detenuti a processo con l’accusa di lesioni personali aggravate. I fatti risalgono al gennaio del 2022 e vedono come vittima un altro detenuto, colpito ripetutamente da calci, pugni e oggetti contundenti.
La vicenda
Secondo la ricostruzione, a dare il via all’aggressione sarebbe stato un detenuto di 45 anni, che avrebbe colpito la vittima con un pugno al volto, facendola cadere a terra. Subito dopo, altri reclusi – tutti di età compresa tra i 31 e i 48 anni – si sarebbero accaniti con calci, pugni e colpi inferti con bastoni ricavati da tavoli, pezzi di legno e manici di scopa.
Tra gli imputati, anche un uomo di 43 anni e un altro di 39, che avrebbero utilizzato oggetti contundenti per colpire il detenuto già a terra. A seguire, sarebbero intervenuti altri cinque uomini, tra cui un 44enne e un 48enne, i quali avrebbero partecipato attivamente all’aggressione, ferendo la vittima su più parti del corpo.
L’iter giudiziario
Il pestaggio, avvenuto in pochi minuti ma con una violenza definita “organizzata e reiterata”, si sarebbe consumato tra le mura della sezione detentiva. Le aggravanti contestate sono uso di armi improprie, concorso di più persone, e recidiva specifica e reiterata per alcuni imputati.
Nel corso dell’ultima udienza il procedimento è stato rinviato al prossimo 17 settembre. La quasi totalità degli imputati rappresentati, tra gli altri, dagli avvocati Marco Noto, Loredana Modaffari ed Elena Pezzetta, ha scelto di procedere con rito abbreviato o con messa alla prova, mentre solo uno ha optato per il rito ordinario.