In Piazza Brigata Liguria a Torria (Chiusanico) si è tenuta la cerimonia di premiazione del 12mo Concorso fotografico nazionale “a Lecca”, indetto dal Circolo Fotografico di Torria con il titolo “La Valle Impero incontra il Gaslini“. Il ricavato dell’evento sarà infatti destinato interamente associazione “Gaslininsieme ETS“.
Il ricavato dell’evento sarà destinato interamente associazione “Gaslininsieme ETS“
Tiziana Zunino ha intrattenuto pubblico al pianoforte e sono intervenuti fra gli altri il sindaco di Chiusanico Gianni Agnese e il vicepresidente della Regione Alessandro Piana.
Il presidente del Circolo Fotografico di Torria Pietro Gandolfo
Spiega il presidente del Circolo Fotografico di Torria Pietro Gandolfo: “Abbiamo raggiunto dei numeri impressionanti. 260 concorrenti, una cosa che in nessuna parte d’Italia riesce con un concorso come il nostro, con queste categorie. Gli altri si fermano a 100, 110 e questo soprattutto è dovuto perché è la beneficenza che facciamo al Gaslini e tanti partecipano solo per questo motivo.
Gente che non ha mai fotografato partecipa con le fotografie del cellulare e per questo motivo più che un concorso è una festa della fotografia, difatti noi diamo un mucchio di premi a tutte le persone. Abbiamo 100 premi su 260 partecipanti, perciò uno sì e uno no no c’è il premio.
Vengono da tutta Italia, dalla Sicilia al Trentino, abbiamo oggi dei trentini, abbiamo dei toscani, abbiamo dei piemontesi, dei lombardi, che si spostano veramente volentieri per venire, perché han capito che è una festa, non è un concorso, è una festa per la beneficenza.
Ormai è 11 anni che facciamo il concorso pro Gaslini, normalmente diamo dai 5 ai 6 mila euro all’anno solo con i gli introiti del concorso. Il Gaslini ce l’ho nel cuore. Purtroppo anche quest’anno siamo senza dottoresse, perché
tutte e due hanno dei grossi problemi in famiglia, perciò non sono potute venire e mandano a salutare tutti quelli che partecipano. Noi continuiamo in questo, finché ce la facciamo continuiamo. Tutti gli anni ne passa uno e diventa sempre più dura, perché io vado a chiedere l’elemosina agli sponsor.
Ci sono delle persone molto generose che ci aiutano e c’è qualcuno che ci chiude anche la porta in faccia, però pazienza, io sono maleducato in questo, mi devono mandare via, altrimenti io continuo a prendere”.