La tratta ferroviaria Genova-Milano sarà interrotta a partire dal 21 luglio al 29 agosto a causa di lavori che interesseranno il ponte sul Po di Bressana Bottarone. Le associazioni dei consumatori, in trattativa con le istituzioni, hanno ottenuto per i pendolari la possibilità di usufruire di pullman integrativi per i quattro treni Intercity più utilizzati.
Nel corso della riunione convocata dal Presidente della Regione Bucci per la giornata di oggi, annunciano inoltre che chiederanno bonus su abbonamenti e biglietti a prezzi ridotti per i pendolari che dovranno affrontare ritardi dovuti alle deviazioni dei treni dalla tratta principale, con conseguente aumento dei tempi di percorrenza.
Le richieste di Lega Consumatori, Casa del Consumatore e Assoutenti
“Al netto dei ritardi e delle polemiche sulla mancata informazione dei nuovi orari ferroviari e sul mancato coinvolgimento di operatori economici e pendolari, da un esame dell’offerta dei servizi ferroviari giugno settembre forniti nella tratta Genova-Milano (emblema nazionale e ligure della grandi opere viarie), che influisce pesantemente sulla mobilità dal nord verso le due riviere, emerge un evidente miglioramento rispetto a quelli annunciati da Rfi nello scorso mese di febbraio riducendo non poco i disagi previsti in allora.
Lavoratrici e lavoratori, le cui necessità di raggiungere il posto di lavoro nel minor tempo ragionevolmente possibile sono state rappresentate fin da dicembre dalle associazioni dei consumatori a Trenitalia, MIT e Regione Liguria, potranno, con la nuova proposta oraria, usufruire di pullman integrativi per i quattro treni IC più utilizzati e di un efficace triangolazione Genova-Mortara-Milano per i Regionali.
Resta ancora da acquisire, ma confidiamo che ciò avvenga nella riunione di oggi 13 giugno convocata dal presidente Bucci, un giusto sistema di bonus su abbonamento e di biglietti a “prezzi ridotti” per i Pendolari e viaggiatori che dovranno affrontare ritardi sui rimanenti IC e Regionali ben oltre la mezz’ora per recarsi in Liguria dalla capitale lombarda e viceversa.
Ciò premesso la sfida vera che abbiamo davanti è quella che si riesca, di fronte a un’opera epocale come il cambio di un ponte del 1867 (e questa volta prima che crolli come successe tragicamente per il Morandi), a lavorare tutti insieme per evitare che la Liguria, già provata da infiniti lavori alle infrastrutture viarie, venga definitivamente isolata e tolta dalle mete di vacanza prima ancora nella narrazione che per i pesanti lavori autostradali e ferroviari e per alternative di trasporto, come il volo aereo, troppo care che ne limitano concretamente la mobilità.
Per questo esortiamo in primo luogo il Presidente della Regione Marco Bucci, il leader dell’opposizione in Consiglio Regionale, l’ex Ministro Andrea Orlando, la neoSindaca di Genova Silvia Salis insieme a tutti i sindaci liguri a sottoscrivere un Patto tra i Liguri per l’estate e non solo (nella regione più cantierizzata d’Italia) che veda la partecipazione dei gestori delle infrastrutture Aspi e RFI, dei servizi di trasporto in primis Trenitalia, dei rappresentanti degli operatori economici, dei consumatori e dei pendolari, dei sindacati dei lavoratori perché:
- il coordinamento logistico, in una situazione così grave, sia super efficiente e in grado di garantire autostrade libere quando ci sono cantieri importanti sui binari e viceversa,
- si prevedano tariffe low cost e un piano straordinario di trasporto aereo verso Genova e la Liguria,
- si migliori l’accoglienza uscendo dalla tipica “ torta di riso finita” e si superi il mugugno del treno in ritardo. Diventando tutti noi liguri più pro-attivi e ospitali, chi viaggia, magari leggendo di più i quotidiani visto il maggior “tempo” a disposizione gentilmente offerti da chi ospita e da chi trasporta magari accompagnati con un bonus focaccia da consumare nella località di arrivo.
Il modello Liguria che proponiamo a noi stessi e al paese, difronte alla cantierizzazione spinta di un territorio così fragile e complicato, è quello di una comunità coesa e non più “tafazianamente” litigiosa, che sa affrontare e vincere insieme e non da soli, una situazione oggettivamente difficile e che riconosca finalmente ai tecnici, ovunque operino sulle strade nei cantieri sui treni, nel territorio il loro determinante contributo per ridurre i disagi e costruire un nuovo futuro di infrastrutture moderne su cui viaggiare, con cui prosperare e che più non si possono rimandare effettuando efficaci monitoraggi per intervenire laddove le cose previste sulla carta, non dovessero funzionare”.
Cristina CAFFERATA – Presidente Nazionale Lega Consumatori
Giovanni FERRARI – Presidente Nazionale Casa del Consumatore
Furio TRUZZI – Presidente Nazionale Onorario Assoutenti